Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
E' da valutare però.....

se non cambiano le carte in tavola su Basilea 3 (timetable, granfathering ecc.).....:(



Riprendo questo vecchio post, che riporta le quotazioni al 30/6/2010, alla fine della prima vera discesa delle P dopo il marzo 2009.

Mediamente siamo in linea con quelle quotazioni, salvo le eccezioni in peggio (Groupama) e in meglio (DPB e ELM). Poi c'è la nota dolente degli IRS "blasonati" tipo CNP, Axa, Santander, BPCE, CA, etc, che oggi quotano circa 50 e all'epoca quotavano ben oltre i 60. Il Cred Mutuel IRS quotava 58 (contro i 49 di oggi). Le CA 6% all'epoca erano quasi a 90, mentre oggi sono a 72...

Considerato che (i) le quotazioni riportate sopra sono del 30/6/2010 (un minimo significativo del 2010), (ii) adesso dovremmo essere in una situazione ben migliore del giugno 2010 (con LTRO, banking recap, soluzione Grecia, "rasoiata" alla Merkel e qualcuno dice che gli specultori si sono girati long) e (iii) alcuni titoli hanno ancora un gap da ricuperare rispetto al 6/2010, mi verrebbe da dire - con mille cautele e facendo cherry picking - che c'è ancora spazio per salire.
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Info

I tassi NL 10 Yr e OAT 10 Yr su quale sito si possono controllare?
Grazie 1000.
 

fabrifede

Forumer storico
Buonasera a tutti, stavo facendo qualche ricerca su perpetuals in GBP o USD e ho notato queste in particolare:
unicredit xs0231436667 gbp call 27/10/2015 taglio 1k
axa xs0185672291 USD call 6/8/2012 taglio 1k

Ho difficoltà a trovare la cedola, perchè sul foglio che gentilmente aggiornate trovo solo il coupon corrente ma non come si determina, e non vedo nemmeno il post call, e nemmeno nel link trovo niente.
Dove devo guardare?
Cosa ne pensate delle p postate?

Grazie

La Uni ha taglio 50k 5,3960% post call libor 3m+1,76% ;)
 

fabrifede

Forumer storico
Grazie :up:
Allora non mi garba più :rolleyes:
QUalche idea??
USD GB...................... taglio 1k

Friends Provident 300 GBP XS0181161380 BBB 6,8750% Sem. 1.000 21/11/2003 perpetual 21/11/2019 Gilt 5a + 2,97%

Friends Provident 500 GBP XS0222395468 BBB 6,2920% Ann. 1.000 30/06/2005 perpetual 01/07/2015 Gilt 5a + 2,78%

NIBC Bank 150 USD XS0269908074 BB-/Baa3 7,6250% Ann. 5.000 18/10/2006 perpetual 18/10/2011 invariata

Natixis (BPCE) 300 USD FR0010607747 BBB/Ba2 9,0000% Sem. 2.000 16/04/2008 perpetual 16/04/2013 invariata

La NIBC taglio 5k ce l'ho ;)
 

Rottweiler

Forumer storico
Guardando all'andamento delle nostre perp da marzo in poi, credo abbiamo quasi tutti commesso almeno uno tra questi due errori di valutazione:
1)ci siamo posizionati troppo presto con una parte cospicua del portafoglio sulle perp a TV in chiave difensiva. Chi non ricorda il timore di un aumento dei tassi, considerato non lontanissimo?
2)abbiamo sottovalutato l'impatto che una crisi come quella greca ( o comunque dei bond sovrani) avrebbe avuto sull'andamento nei corsi delle perp. Quest'ultimo errore l'abbiamo fatto a ripetizione (lo stiamo ancora facendo?), visto che molti di noi sono ri-entrati troppo presto.

Gli esercizi con il senno di poi possono sembrare facili e irrilevanti, ma non lo sono se servono per il futuro.
E' giusto quello che dici. Vediamo di fare una verifica. Riporto alcune quotazioni al 30/06/2010. Mi sembra una buona data per segnare un intertempo. Così monitoriamo l'andamento.:)

- DPB 5,983% XS0307741917 64-65
- ELM (SWISS LIFE) 5,849% XS0295383524 60-62
- GROUPAMA 6,298% FR0010533414 63-65
- BPCE 6,117% FR0010535971 67,3-68
- SNS 6,258% XS0310904155 64,7-65,1
- INTESA 8,375% XS0456541506 91,5-92,5
- INTESA 8,047% XS0371711663 89,3-90
- BA-CA DE000A0DYW70 48-50
- BANCO POPOLARE 6,756% XS0304963373 67,5-69,75



Riprendo questo vecchio post, che riporta le quotazioni al 30/6/2010, alla fine della prima vera discesa delle P dopo il marzo 2009.

Mediamente siamo in linea con quelle quotazioni, salvo le eccezioni in peggio (Groupama) e in meglio (DPB e ELM). Poi c'è la nota dolente degli IRS "blasonati" tipo CNP, Axa, Santander, BPCE, CA, etc, che oggi quotano circa 50 e all'epoca quotavano ben oltre i 60. Il Cred Mutuel IRS quotava 58 (contro i 49 di oggi). Le CA 6% all'epoca erano quasi a 90, mentre oggi sono a 72...

Considerato che (i) le quotazioni riportate sopra sono del 30/6/2010 (un minimo significativo del 2010), (ii) adesso dovremmo essere in una situazione ben migliore del giugno 2010 (con LTRO, banking recap, soluzione Grecia, "rasoiata" alla Merkel e qualcuno dice che gli specultori si sono girati long) e (iii) alcuni titoli hanno ancora un gap da ricuperare rispetto al 6/2010, mi verrebbe da dire - con mille cautele e facendo cherry picking - che c'è ancora spazio per salire.

Proviamo a ragionare insieme.

I fattori che spiegano la flessione (in generale dei T1) a mio avviso sono i seguenti:
*perdurante clima di incertezza
*consapevolezza che avremo risultati economici negativi soprattutto in Europa
*desiderio di incamerare i capital gains, dopo la notevole corsa delle ultime settimane
*timore di sorprese negative (salto cedola) sui T1 (da parte di alcuni analisti)

I fattori che dovrebbero giocare in senso positivo invece:
*i T1 vengono da livelli abissali
*il sentiment generale è comunque migliorato, non fosse altro che per assuefazione
*le attese delle prossime notizie sulla Grecia (tocchiamo ferro...) sono complessivamente positive.

Non tento neppure di trarre una conclusione univoca da queste premesse, ma vi chiedo: ho dimenticato qualcosa?

Ciao Zorba,

riprendo il tuo post, insieme con altri, “d’epoca” e più recenti, che gli sono in qualche modo collegati.

Premessa: questi tentativi di dare respiro alle nostre analisi sono forse velleitari, ma, a mio avviso, “sani”. Ci aiutano comunque a capire quale fase stiamo vivendo e dove stiamo andando, anche se su di noi c’è sempre la spada di damocle degli eventi imprevedibili o valutati non correttamente. Il futuro, ahimé, non è quasi mai “logico”…

Ma veniamo alla tua considerazione, datata metà luglio 2010.
In quel momento il mercato dei perpetuals stava iniziando a recuperare dalla prima crisi greca. La sua corsa sarebbe continuata per circa 3 mesi, prima di cedere terreno per la solita discesa di fine anno. Mentre tu scrivevi quel post, ricordo che ero (a torto) alquanto pessimista. L’economia USA e il problema greco mi sembrava preparassero il campo a nuove discese. Mi ero pertanto reso parecchio liquido, e mal me ne incolse, perché due fatti (se non ricordo male) condizionarono le settimane successive: Bernanke avrebbe annunciato di lì a poco QE2; BCBS avrebbe formalizzato le prime solide basi di Basilea 3.

Domande: quale sarebbe stato l’andamento dei perpetuals (e più in generale dei mercati finanziari) se non ci fossero stati questi due eventi? Quanti di coloro che erano long li avevano veramente messi in conto? I beneficiati da tali eventi hanno ringraziato (almeno a posteriori...) Bernanke&Basilea oppure la propria “lungimiranza?

E noi, oggi, quale fase ci accingiamo a vivere? Qualche settimana fa avevo provato a elencare (vedi post quotato) gli eventi in grado di influenzare il futuro. Altri forumers avevano aggiunto, quali possibili fattori, le tensioni geopolitiche Israele-Iran e l’arrivo di LTRO 2.

Cos’è cambiato rispetto ad allora? Mi sembra ragionevole affermare (spero nessuno sia scaramantico…) che si sono rafforzati gli elementi positivi, mentre si sono attenuati quelli negativi.
Pertanto, se il futuro fosse “logico”, la corsa dei perpetuals dovrebbe continuare, ma chi può esserne certo? Solo gli incoscienti non si rendono conto dell’instabilità dell’attuale situazione. Viviamo più che mai in una Age of Uncertainty, se può bastare un atterraggio ruvido in Cina, un singhiozzo dell’economia USA, una giravolta della Merkel, un colpo basso di Samaras, uno scatto di nervi di Israele per sconvolgere ogni previsione…

Se però il nostro futuro prossimo non celasse alcuna sorpresa, sarò l’ultimo a lamentarmi per l’attuale mancanza di opportunità, diversamente da tanti utenti. Ho l’impressione che il numero di incontentabili nel 3D stia crescendo a dismisura. Abbiamo a disposizione emissioni a cedola alta di emittenti come Intesa, Unicredit, SocGen, Bpce (solo per citarne alcuni…) che quotano tra 83 e 93 e ci si lamenta: li si vorrebbe sempre a 50-60, beninteso in condizioni di mercato non perturbato….
 
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akis63

Forumer attivo
That's a nice idea!
I will do the same toward Greece, if Alpha will pay me a ticket :D

I think is hard to be paid from ALPHA because cuts and discontinues all dividends and doesn't proceed with a tender.
But if you decide to come in Greece don't use this year the ships because they are very-very expensive. Use airways to fly cheap and fast.
Which Alpha are you holding?
The Tier1 or LT2?
 
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camaleonte

Forumer storico
Ciao Zorba,

riprendo il tuo post, insieme con altri, “d’epoca” e più recenti, che gli sono in qualche modo collegati.

Premessa: questi tentativi di dare respiro alle nostre analisi sono forse velleitari, ma, a mio avviso, “sani”. Ci aiutano comunque a capire quale fase stiamo vivendo e dove stiamo andando, anche se su di noi c’è sempre la spada di damocle degli eventi imprevedibili o valutati non correttamente. Il futuro, ahimé, non è quasi mai “logico”…

Ma veniamo alla tua considerazione, datata metà luglio 2010.
In quel momento il mercato dei perpetuals stava iniziando a recuperare dalla prima crisi greca. La sua corsa sarebbe continuata per circa 3 mesi, prima di cedere terreno per la solita discesa di fine anno. Mentre tu scrivevi quel post, ricordo che ero (a torto) alquanto pessimista. L’economia USA e il problema greco mi sembrava preparassero il campo a nuove discese. Mi ero pertanto reso parecchio liquido, e mal me ne incolse, perché due fatti (se non ricordo male) condizionarono le settimane successive: Bernanke avrebbe annunciato di lì a poco QE2; BCBS avrebbe formalizzato le prime solide basi di Basilea 3.

Domande: quale sarebbe stato l’andamento dei perpetuals (e più in generale dei mercati finanziari) se non ci fossero stati questi due eventi? Quanti di coloro che erano long li avevano veramente messi in conto? I beneficiati da tali eventi hanno ringraziato (almeno a posteriori...) Bernanke&Basilea oppure la propria “lungimiranza?

E noi, oggi, quale fase ci accingiamo a vivere? Qualche settimana fa avevo provato a elencare (vedi post quotato) gli eventi in grado di influenzare il futuro. Altri forumers avevano aggiunto, quali possibili fattori, le tensioni geopolitiche Israele-Iran e l’arrivo di LTRO 2.

Cos’è cambiato rispetto ad allora? Mi sembra ragionevole affermare (spero nessuno sia scaramantico…) che si sono rafforzati gli elementi positivi, mentre si sono attenuati quelli negativi.
Pertanto, se il futuro fosse “logico”, la corsa dei perpetuals dovrebbe continuare, ma chi può esserne certo? Solo gli incoscienti non si rendono conto dell’instabilità dell’attuale situazione. Viviamo più che mai in una Age of Uncertainty, se può bastare un atterraggio ruvido in Cina, un singhiozzo dell’economia USA, una giravolta della Merkel, un colpo basso di Samaras, uno scatto di nervi di Israele per sconvolgere ogni previsione…

Se però il nostro futuro prossimo non celasse alcuna sorpresa, sarò l’ultimo a lamentarmi per l’attuale mancanza di opportunità, diversamente da tanti utenti. Ho l’impressione che il numero di incontentabili nel 3D stia crescendo a dismisura. Abbiamo a disposizione emissioni a cedola alta di emittenti come Intesa, Unicredit, SocGen, Bpce (solo per citarne alcuni…) che quotano tra 83 e 93 e ci si lamenta: li si vorrebbe sempre a 50-60, beninteso in condizioni di mercato non perturbato….




Buongiorno.

A mio parere in questo articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-03-01/lettera-bundesbank-attacca-draghi-093328.shtml?uuid=AawNfC0E

c'è la risposta alle molte domande.
Molte cose non sono di automatica deduzione, non contiene verità universali ma, di parte, come la salvezza del sistema bancario e, questo
può bastare per chi vuole puntare su obbligazioni bancarie. Se, quindi, la
funzione della BCE è stata soddisfatta con le iniziative di Draghi, rimane
da soddisfare la funzione dei politici, che è quella di creare occupazione e
crescita. Recentemente la Merkel si è pronunciata a favore del rafforzamento del fondo salva stati ma, la sua natura ondivaga non mi offre certezze. Forse si avvicina il momento degli Eurobond e, potrebbe
esserci la svolta anche perchè, il Fiscal Compact appena firmato, manterrà
a lungo, con l'austerità che ne consegue, l'ormai avviata cinesizzazione
dei salari, creando le condizioni per gli investimenti a livello europeo e,
di essere più competitivi. Come avrete notato, col secondo LTRO il $
ha guadagnato terreno e, continuerà a farlo secondo me, accentuando i rischi di inflazione se il buongiorno si vede dal mattino e, a beneficiarne
saranno ancora le banche, i fatturati e il PIL, anche se i consumi non salgono. Per quest'ultima ragione mi sono convinto di destinare il 15%
dei miei investimenti in tassi variabili che sono tra 50 e 60: andare
controcorrente spesso si indovina. Il futuro non lo conosciamo, certezze
non ce ne saranno mai, sorprese e sgambetti sono all'ordine del giorno,
dobbiamo conviverci purtroppo.
 

tdf

Forumer attivo
ho letto gli ultimi risultati di Natixis e mi sono sembrati in miglioramento, chiedo ai più esperti se il rischio delle obbligazioni perpetual di Natixis si possa equiparare al 100% alla sua controllante (BPCE)
So che in passato la banca ha avuto problemi, ora paga regolarmente le cedole su i suoi subordinati?
 
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Stato
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