MONTEPASCHI -7% Forte ribasso dopo i risultati 2011
Websim - 29/03/2012 15:52:07
MontePaschi (BMPS.MI) cade in ribasso del 7% a 0,2244 euro. La banca senese ha presentato oggi i risultati del 2011, il peggior bilancio di sempre a causa di eccezionali svalutazioni. Il 2011 è finito con una perdita netta contabile di 4,69 miliardi di euro, dopo aver svalutato avviamenti per 4,26 miliardi e dopo 1,3 miliardi di rettifiche su crediti. Non verrà distribuito dividendo, come ampiamente scontato dal mercato, ma non è ancora possibile dire se ci sarà tra un anno.
Nell'incontro a Milano con gli analisti e i giornalisti, in cui ha illustrato i risultati, il direttore generale Fabrizio Viola ha detto che il 2012 presenta una situazione apparentemente migliore rispetto al quarto trimestre 2011, "ma prima di dare un giudizio definitivo bisognerà vedere il consolidamento del trend".
Dopo aver attinto dalla Bce 29 miliardi di euro nelle due operazioni straordinarie di finanziamento a tre anni, Mps ora si dice fiduciosa di tornare a emettere obbligazioni per un importo superiore ai 12 miliardi che scadranno nel 2012, in modo da sostituire progressivamente il canale di finanziamento esclusivo con Francoforte.
Nel corso di una lunga conference con il mercato a Milano, la banca ha detto che continua a essere fiduciosa di poter colmare il buffer da 3,3 miliardi chiesto dall'Eba per rafforzare il patrimonio, attuando il piano che non prevede aumento di capitale. A fine 2011 Mps aveva un Tier1 dell'11,1% dall' 8,4% del 2010. Il Core Tier1 della banca è stimato dagli analisti in circa 50 punti base meno del Tier1.
Per il 2011 il Core Tier1, scrive Mps nella nota, è stato del 10,3%, che corrisponde all' 8,5% al netto degli 1,9 miliardi di Tremonti Bond.
Il nuovo piano industriale verrà presentato a maggio, dopo che sarà approvato dal nuovo consiglio di amministrazione. La prossima assemblea degli azionisti rinnoverà il cda: nel nuovo board Alessandro Profumo sarà presidente e Fabrizio Viola amministratore delegato.
Viola inizierà domani una trattativa con i sindacati per attuare il piano di riduzione del 3% delle spese di personale, circa 80 milioni, che ha già causato scioperi e una grande manifestazione a Siena.
Nel 2011 la banca ha visto un calo dei ricavi dell'1,2%, "per effetto della riduzione del margine di interesse (-2,4% su anno, in ripresa nel quarto trimestre +6,4%) e delle commissioni nette (-6% su anno) solo parzialmente controbilanciati da un risultato dell'attività di negoziazione in miglioramento rispetto al 2010", si legge in un comunicato.
Se vogliono tornare sul mercato non possono skippare le cedole,i cds si alzerebbero non di poco