Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (7 lettori)
- Creatore Discussione caligola2005
- Data di Inizio
- Stato
Beppe
Nuovo forumer
Visto che per una volta ho trovato il tempo di loggarmi, do il mio parere positivo.
Come ho visto fare da Andre_Sant per Dexia, un topic ad hoc che trascenda dal trading o da altre considerazioni mi sembra utile per non perdere l'ottimo lavoro svolto.
@ Claudio e Zorba.
Vi risultano registrate anche le mie poche BACA o devo riprovvedere?
Grazie davvero per l'iniziativa.
Gaudente
Forumer storico
effettivamente il livello di entropia leccaculica del thread aveva ampliamente oltrepassato i valori di guardia
reef
...
I vantaggi sono che terremmo gli interventi tutti collegati e sarebbe più facile da leggere. Inoltre sarebbe una palestra per chi (come me) di bilanci non capisce una mazza...
effettivamente il livello di entropia leccaculica del thread aveva ampliamente oltrepassato i valori di guardia
Certo, è la causa del fatto che poi tutti comprano più o meno gli stessi titoli (io compreso
) :vicini:
Ultima modifica:
Zorba
Bos 4 Mod
effettivamente il livello di entropia leccaculica del thread aveva ampliamente oltrepassato i valori di guardia
ma sarai un soggettone...
Gaudente
Forumer storico
C'e' poco da fare se i tuoi finanziatori stringono i cordoni della borsa devi deleveraggiare , ovvero cercare di realizzare qualcosa per poter rientrare dal debito.Chiaro che la prima cosa da vendere sono le Groupamacarissimo Maestro su questo punto ho delle perplessità almeno fino al 2010 (ora non so veramente sono preoccupato per il credit crunch) funziona proprio così
ho asset in immobili storici da affittare
questi immobili producono reddito
i direttori di banca non mi facevano problemi ad erogarmi mutui anche di alto importo garantiti da ipoteca su questi immobili.
con flusso di cassa di 50.000 sono arrivati ad erogarmi 800 k€ (qualche piccolo trucco contabile l'ho usato anche io dichiarando tra i miei redditi anche lo stipendio della mia società che invece per la verità non mi paga) ma a fronte di una redditività calcolavano il patrimonio
paologorgo
Chapter 11
Groupama azienda canaglia?
- scherzo, ma favorevole al 3d apposito. che però è decisione dei mods.
Zorba
Bos 4 Mod
I vantaggi sono che terremmo gli interventi tutti collegati e sarebbe più facile da leggere. Inoltre sarebbe una palestra per chi (come me) di bilanci non capisce una mazza...
Certo, è la causa del fatto che poi tutti comprano più o meno gli stessi titoli (io compreso
Per il momento aspetterei. Personalmente ho già troppi fronti aperti urgenti. Visto che Groupama dovrebbe pagare cedola e non ha call imminenti, conterei non occuparmene più fino a novembre.
Ultima modifica:
ono
Nuovo forumer
Svalutazioni Titoli di Stato
L' ISVAP permette la non svalutazione dei titoli di Stato Italiano e Europeo
se vengono mantenuti in portafoglio.
Anche gli altri enti dei vari paesi europei permettono una misura similare.
Anche colossi come Generali probabilmente hanno minusvalenze importanti sui titoli Italiani.
mercoledì 28 settembre 2011
L’ISVAP reitera le misure anticrisi
L’ISVAP ha emanato l’annunciato provvedimento (il n. 2934 del 27 settembre 2011) che reitera le misure anticrisi, con le modifiche ed integrazioni al regolamento n. 28 del 17 febbraio 2009, concernente l’attuazione delle disposizioni in materia di criteri di valutazione degli elementi dell’attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa e al regolamento n. 37 del 15 marzo 2011 concernente l’attuazione delle disposizioni in materia di verifica di solvibilità corretta.
Il regolamento era molto atteso dal settore considerando che le assicurazioni sono tra i maggiori investitori in titoli di stato e che questi pesano per oltre 200 miliardi di euro nei loro portafogli.
"Dobbiamo fare il possibile perché prevalgano le esigenze di tutela del merito nel medio periodo rispetto a esigenze meramente contabili in quello che io ritengo essere un periodo transitorio di svalutazione dei titoli di Stato", aveva dichiarato il presidente dell'Isvap Giannini, in occasione dell’Insurance Day, sottolineando che sarebbero state tenute in considerazione due esigenze fondamentali: stabilità delle imprese e tutela dei consumatori.
Le assicurazioni potranno dunque continuare a investire ancora in Btp: secondo le nuove regole, già a partire dai prossimi bilanci individuali trimestrali e per tutto il 2011, le compagnie potranno sterilizzare una fetta più grande delle proprie minusvalenze, quindi con qualche concessione in più rispetto al passato.
I provvedimenti anticrisi già in vigore consentivano di tener conto ai fini del calcolo della solvibilità sia dei prestiti subordinati, sia delle minusvalenze sterilizzate fino a un massimo del 50% del margine. Si trattava di valore cumulato di cui solo il 20% poteva essere costituito da azioni e obbligazioni. Ora quella soglia del 50% è stata elevata al 70% a condizione però che la durata dei prestiti subordinati non sia inferiore ai tre anni e che le ulteriori minusvalenze siano relative ai titoli di Stato dell'Unione europea.
L' ISVAP permette la non svalutazione dei titoli di Stato Italiano e Europeo
se vengono mantenuti in portafoglio.
Anche gli altri enti dei vari paesi europei permettono una misura similare.
Anche colossi come Generali probabilmente hanno minusvalenze importanti sui titoli Italiani.
mercoledì 28 settembre 2011
L’ISVAP reitera le misure anticrisi
L’ISVAP ha emanato l’annunciato provvedimento (il n. 2934 del 27 settembre 2011) che reitera le misure anticrisi, con le modifiche ed integrazioni al regolamento n. 28 del 17 febbraio 2009, concernente l’attuazione delle disposizioni in materia di criteri di valutazione degli elementi dell’attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa e al regolamento n. 37 del 15 marzo 2011 concernente l’attuazione delle disposizioni in materia di verifica di solvibilità corretta.
Il regolamento era molto atteso dal settore considerando che le assicurazioni sono tra i maggiori investitori in titoli di stato e che questi pesano per oltre 200 miliardi di euro nei loro portafogli.
"Dobbiamo fare il possibile perché prevalgano le esigenze di tutela del merito nel medio periodo rispetto a esigenze meramente contabili in quello che io ritengo essere un periodo transitorio di svalutazione dei titoli di Stato", aveva dichiarato il presidente dell'Isvap Giannini, in occasione dell’Insurance Day, sottolineando che sarebbero state tenute in considerazione due esigenze fondamentali: stabilità delle imprese e tutela dei consumatori.
Le assicurazioni potranno dunque continuare a investire ancora in Btp: secondo le nuove regole, già a partire dai prossimi bilanci individuali trimestrali e per tutto il 2011, le compagnie potranno sterilizzare una fetta più grande delle proprie minusvalenze, quindi con qualche concessione in più rispetto al passato.
I provvedimenti anticrisi già in vigore consentivano di tener conto ai fini del calcolo della solvibilità sia dei prestiti subordinati, sia delle minusvalenze sterilizzate fino a un massimo del 50% del margine. Si trattava di valore cumulato di cui solo il 20% poteva essere costituito da azioni e obbligazioni. Ora quella soglia del 50% è stata elevata al 70% a condizione però che la durata dei prestiti subordinati non sia inferiore ai tre anni e che le ulteriori minusvalenze siano relative ai titoli di Stato dell'Unione europea.
- Stato