Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (10 lettori)

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Chiusa ad ulteriori risposte.

maybeoneday

Forumer attivo
Proposta di riflessione comune su un argomento facile facile :lol::
*quali eventi potrebbero aiutare i mercati a superare l’attuale fase negativa?

Per varie ragioni non propongo di considerare lo scenario apocalittico (“che fare nell’eventualità di una Armageddon finanziaria?”).

Riesco a pensare a questi eventi:

1)la Grecia si dà un governo europeista.
Le cose non ritornano alla normalità, ma viene a cessare il panico. Riprende la manfrina Grecia vs. troika. Il mercato rimbalza pur senza recuperare i livelli di marzo. Gli sviluppi futuri dipenderanno dall’efficacia dell’azione del nuovo governo.

Probabilità che tutto questo accada? A mio avviso superiori al 50%.
Investire parte della liquidità subito dopo un risultato promettente delle elezioni (17 giugno)? Prudenza suggerirebbe di non esagerare e di puntare più sul rimbalzo dell’azionario (finanziari) che delle perp.

2)si crea un convincente firewall attorno al sistema bancario spagnolo.
Il rischio di contagio ad una grande economia si riduce. L’intervento dovrebbe forse provenire dall’Europa (BCE? ESM?...).

Probabilità che questo accada? Forse solo se la crisi greca degenerasse ulteriormente.

3)la BCE cambia drasticamente il proprio mandato e sostiene direttamente gli Stati dell’euro.
Il fuoco incrociato Obama, Hollande, Monti, etc. riesce ad ammorbidire la Merkel. L’Europa mette in campo le proprie truppe.

Probabilità che questo accada? Modestissime.

4)la BCE annuncia nuovi interventi “non convenzionali”, magari in coordinamento con la Federal reserve.
LTRO e/o QE potrebbero dare ossigeno al sistema. Difficile prevederne l’efficacia. Più che risolutivi, potrebbero essere degli interventi ponte.

Probabilità che questo accada? Abbastanza elevate. Anche qui un investimento azionario sarebbe forse il più indicato, se si mirasse a cogliere il rimbalzo.

5)l’economia occidentale (ed europea in particolare) dà chiari segnali di risveglio.
Le borse riprendono coraggio. I problemi dell’Europa si affrontano senza avere sul capo la spada di Damocle dei mercati.

Probabilità che questo accada? Modeste per i prossimi 6 mesi, con il rischio che l’attuale crisi sposti ulteriormente i segnali di ripresa. Quando però ciò accadesse, gli investimenti (specie in perp) dovrebbero essere massicci.

6)il Parlamento Europeo approva la normativa originata da Basilea 3.
L’ipotesi è che entro fine giugno ci siano delle novità e che nel corso dell’estate l’iter si concluda. Le prospettive di richiamo dei perp si consolidano.

Probabilità che questo accada? Elevate, ma con un impatto modesto (nell’attuale contesto perturbato) sulle quotazioni delle perp.


La conclusione è che ci attendano comunque settimane e, forse, mesi pesanti :(: nella migliore delle ipotesi sino al 17 giugno.

Cosa ne pensate? Mi interesserebbe conoscere soprattutto l’opinione di quelli tra noi ( vedo che ce ne sono) i quali hanno ritenuto di (ri)entrare agli attuali livelli.

Mi rendo conto di tutti i limiti insiti nel ragionamento che propongo: alcuni degli eventi che ho richiamato potrebbero accavallarsi e/o realizzarsi in modo confuso, senza tener conto che nella realtà intervengono 1000 altri fattori…
Il mio è solo un tentativo “rustico” di ragionare sul futuro…

Io faccio fatica a ragionare sui singoli eventi, visto anche che non riesco a comprendere certe scelte politico-finanziare fatte in Europa negli ultimi tempi.... cerco di fare una sintesi della situazione e di valutare quindi le probabilità di un rimbalzo delle perp a breve...secondo me, la probabilità c'è (grazie soprattutto ai punti 2 e 4) ma è abbastanza bassa, cerco di acchiapparla investendo una parte della liquidità (20% circa) per la maggiora parte su titoli cumulativi non distressed, rimandando un eventuale ingresso piu' consistente a dopo il 17 giugno.
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
...Grazie Buon Uomo:D

...ho tre cose in testa da qualche tempo..
Post grecia...:D

Groupama 751...35 o sotto

Argentina PIL...gia' ora a prezzi interessanti...meglio come dice Fabrizio sotto 9..

OTE ...sotto 50...o 50 per la 2013...

Vedremo


Sulla prima non mi esprimo :D, sulle altre due preferirei ,piuttosto,giocarmela a Chemin de Fer a Montecarlo la sera prima del Gran Premio.
 

claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
Domanda OT : in caso di fuoriuscita dall'euro avere un conto in valuta affiancato al C/C metterebbe al riparo di conversione forzata ?

Non è OT, secondo me si. ...ma sinceramente, chi se ne frega del conto corrente. Se uno non dorme pensando alla conversione si compri un treasury no? E puo' farlo anche al volo il secondo prima che cominci ad avvertire gli scricchiolii del crac. Un titolo estero sul tuo conto titoli non te lo tocca nessuno.
 

cumulate

Forumer storico
Proposta di riflessione comune su un argomento facile facile :lol::
*quali eventi potrebbero aiutare i mercati a superare l’attuale fase negativa?

Per varie ragioni non propongo di considerare lo scenario apocalittico (“che fare nell’eventualità di una Armageddon finanziaria?”).

Riesco a pensare a questi eventi:

1)la Grecia si dà un governo europeista.
Le cose non ritornano alla normalità, ma viene a cessare il panico. Riprende la manfrina Grecia vs. troika. Il mercato rimbalza pur senza recuperare i livelli di marzo. Gli sviluppi futuri dipenderanno dall’efficacia dell’azione del nuovo governo.

Probabilità che tutto questo accada? A mio avviso superiori al 50%.
Investire parte della liquidità subito dopo un risultato promettente delle elezioni (17 giugno)? Prudenza suggerirebbe di non esagerare e di puntare più sul rimbalzo dell’azionario (finanziari) che delle perp.

2)si crea un convincente firewall attorno al sistema bancario spagnolo.
Il rischio di contagio ad una grande economia si riduce. L’intervento dovrebbe forse provenire dall’Europa (BCE? ESM?...).

Probabilità che questo accada? Forse solo se la crisi greca degenerasse ulteriormente.

3)la BCE cambia drasticamente il proprio mandato e sostiene direttamente gli Stati dell’euro.
Il fuoco incrociato Obama, Hollande, Monti, etc. riesce ad ammorbidire la Merkel. L’Europa mette in campo le proprie truppe.

Probabilità che questo accada? Modestissime.

4)la BCE annuncia nuovi interventi “non convenzionali”, magari in coordinamento con la Federal reserve.
LTRO e/o QE potrebbero dare ossigeno al sistema. Difficile prevederne l’efficacia. Più che risolutivi, potrebbero essere degli interventi ponte.

Probabilità che questo accada? Abbastanza elevate. Anche qui un investimento azionario sarebbe forse il più indicato, se si mirasse a cogliere il rimbalzo.

5)l’economia occidentale (ed europea in particolare) dà chiari segnali di risveglio.
Le borse riprendono coraggio. I problemi dell’Europa si affrontano senza avere sul capo la spada di Damocle dei mercati.

Probabilità che questo accada? Modeste per i prossimi 6 mesi, con il rischio che l’attuale crisi sposti ulteriormente i segnali di ripresa. Quando però ciò accadesse, gli investimenti (specie in perp) dovrebbero essere massicci.

6)il Parlamento Europeo approva la normativa originata da Basilea 3.
L’ipotesi è che entro fine giugno ci siano delle novità e che nel corso dell’estate l’iter si concluda. Le prospettive di richiamo dei perp si consolidano.

Probabilità che questo accada? Elevate, ma con un impatto modesto (nell’attuale contesto perturbato) sulle quotazioni delle perp.


La conclusione è che ci attendano comunque settimane e, forse, mesi pesanti :(: nella migliore delle ipotesi sino al 17 giugno.

Cosa ne pensate? Mi interesserebbe conoscere soprattutto l’opinione di quelli tra noi ( vedo che ce ne sono) i quali hanno ritenuto di (ri)entrare agli attuali livelli.

Mi rendo conto di tutti i limiti insiti nel ragionamento che propongo: alcuni degli eventi che ho richiamato potrebbero accavallarsi e/o realizzarsi in modo confuso, senza tener conto che nella realtà intervengono 1000 altri fattori…
Il mio è solo un tentativo “rustico” di ragionare sul futuro…

Non mi sento di sbilanciarmi sull'esito delle elezioni in Grecia. Certo i greci al 70% hanno detto di voler rimanere con l'euro ma hanno votato partiti contro l'euro. In questa apparente irrazionalità c'è la sintesi della paura che attanaglia i greci.

Probabilmente, anzi è quasi certo, la Grecia per ragioni economiche non sarebbe dovuta entrare nell'euro ed anche il Portogallo. Ma la Grecia è un ponte strategico sul mediterraneo, come lo è la Turchia che, non a caso, fa parte della NATO e di cui si parlava fino a due anni fa per un ingresso nella UE.

Oggi invece la Turchia se ne vuole restare dov'è ed anzi pensa di fagocitare la Grecia (semmai dividendosela con la Russia) nel caso in cui la Grecia rinunciasse all'euro.

Allo stato credo che per l'Europa l'unica soluzione adottabile siano gli eurobond per una parte del debito e su base volontaria.
Mi spiego.
Tu paese dell'eurozona puoi scegliere se emettere titoli di stato garantiti da te stesso o garantiti dall'Europa (BCE ?).
Se scegli di emettere titoli garantiti dall'Europa (BCE), li puoi emettere fino ad una percentuale massima fissata in rapporto al tuo PIL (60% ?).

Così facendo, la Germania continuerebbe a preferire i suoi BUND e forse anche la Francia per la sua grandeur innata. Spagna ed Italia, per rimanere ai paesi pesanti dell'eurozona, sceglierebbero di ricorrere agli eurobon per la misura massima consentita.
Con questo escamotage, i due paesi in difficoltà manterrebbero su una parte del debito tassi più alti (spread con il bund in area 300 ad esempio) ma per l'altra parte avrebbero tassi accettabili con spread sul bund ipotizzabile in area 100 punti, perchè comunque il mercato prezzerebbe un maggiore rischio per i titoli dell'eurozona rispetto a quelli della Germania. Le agenzie già han detto che eventuali eurobond avrebbero al massimo AA.
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
Non è OT, secondo me si. ...ma sinceramente, chi se ne frega del conto corrente. Se uno non dorme pensando alla conversione si compri un treasury no? E puo' farlo anche al volo il secondo prima che cominci ad avvertire gli scricchiolii del crac. Un titolo estero sul tuo conto titoli non te lo tocca nessuno.

se poi lo compri a debito il vantaggio dovrebbe essere doppio

molto interessante l'intervento di mosler all'itf ieri pomeriggio
 
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