Non mi sento di sbilanciarmi sull'esito delle elezioni in Grecia. Certo i greci al 70% hanno detto di voler rimanere con l'euro ma hanno votato partiti contro l'euro. In questa apparente irrazionalità c'è la sintesi della paura che attanaglia i greci.
Probabilmente, anzi è quasi certo, la Grecia per ragioni economiche non sarebbe dovuta entrare nell'euro ed anche il Portogallo. Ma la Grecia è un ponte strategico sul mediterraneo, come lo è la Turchia che, non a caso, fa parte della NATO e di cui si parlava fino a due anni fa per un ingresso nella UE.
Oggi invece la Turchia se ne vuole restare dov'è ed anzi pensa di fagocitare la Grecia (semmai dividendosela con la Russia) nel caso in cui la Grecia rinunciasse all'euro.
Allo stato credo che per l'Europa l'unica soluzione adottabile siano gli eurobond per una parte del debito e su base volontaria.
Mi spiego.
Tu paese dell'eurozona puoi scegliere se emettere titoli di stato garantiti da te stesso o garantiti dall'Europa (BCE ?).
Se scegli di emettere titoli garantiti dall'Europa (BCE), li puoi emettere fino ad una percentuale massima fissata in rapporto al tuo PIL (60% ?).
Così facendo, la Germania continuerebbe a preferire i suoi BUND e forse anche la Francia per la sua grandeur innata. Spagna ed Italia, per rimanere ai paesi pesanti dell'eurozona, sceglierebbero di ricorrere agli eurobon per la misura massima consentita.
Con questo escamotage, i due paesi in difficoltà manterrebbero su una parte del debito tassi più alti (spread con il bund in area 300 ad esempio) ma per l'altra parte avrebbero tassi accettabili con spread sul bund ipotizzabile in area 100 punti, perchè comunque il mercato prezzerebbe un maggiore rischio per i titoli dell'eurozona rispetto a quelli della Germania. Le agenzie già han detto che eventuali eurobond avrebbero al massimo AA.