Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

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Discepolo

Negusneg Fan Club
Ragazzi che ne pensate di quest'articolo?
[/QUOTE]


Non so proprio che dire, concordo con coloro che dicono che prima o poi qualcuno indovinerà il futuro.
La mia impressione è che vogliano fare di tutto per salvare l'euro a qualsiasi costo (anche sociale).
Il tutto innestato su un sottofondo di deleveraging selvaggio e indispensabile, nel quale chi ha debiti può solo iniziare a pensare a cosa inventarsi per ripagarli, ma non ho nè la competenza e neanche la visione globale per poter immaginare cosa succederà (ricordo quando si diceva che, se hai un patrimonio di 100, e usi una leva di 10...puoi moltiplicare gli utili bla bla bla... oggi che si stanno moltiplicando invece le perdite, e alcune istituzioni hanno sofferenze ampiamente fuori dalla logica di un'impresa sana... che faranno?).
Il tutto, dopo anni in cui indebitarsi (per tutti) era abbastanza facile e comunque "pompato" da tutti i soggeti coinvolti.
A volte lampeggiano dei flash che mi suggeriscono che forse siamo ad una svolta epocale (basta pensare ai paesi emergenti, praticamente gli unici non indebitati e produttori netti di surplus di bilancio) e non riesco ad immaginare un futuro positivo o, quantomeno, accettabile per questa Europa.
Questo nonostante sia un inguaribile ottimista.
(Pensieri pomeridiani di uno che non capisce molto, tant'è che mi sto godendo il giro d'Italia...).
:ciao:
 

wartburg_12

forumer storico
Ragazzi che ne pensate di quest'articolo?

Non so proprio che dire, concordo con coloro che dicono che prima o poi qualcuno indovinerà il futuro.
...........
A volte lampeggiano dei flash che mi suggeriscono che forse siamo ad una svolta epocale (basta pensare ai paesi emergenti, praticamente gli unici non indebitati e produttori netti di surplus di bilancio) e non riesco ad immaginare un futuro positivo o, quantomeno, accettabile per questa Europa.
Questo nonostante sia un inguaribile ottimista.
(Pensieri pomeridiani di uno che non capisce molto, tant'è che mi sto godendo il giro d'Italia...).
:ciao:


:up::up::up: .... In merito a quanto ti ho evidenziato sopra, si tratterà di tale argomento al punto 5) proposto da NoPerpetualNoParty al prossimo meeting ....

http://www.investireoggi.it/forum/2895768-post291.html


.... p.s. fai ancora in tempo ad iscriverti ... ;););)


P.S. Vabbè va, sono OT ma è sabato pomeriggio esseppoffà :D:D
 

camaleonte

Forumer storico
Ragazzi che ne pensate di quest'articolo?


Non so proprio che dire, concordo con coloro che dicono che prima o poi qualcuno indovinerà il futuro.
La mia impressione è che vogliano fare di tutto per salvare l'euro a qualsiasi costo (anche sociale).
Il tutto innestato su un sottofondo di deleveraging selvaggio e indispensabile, nel quale chi ha debiti può solo iniziare a pensare a cosa inventarsi per ripagarli, ma non ho nè la competenza e neanche la visione globale per poter immaginare cosa succederà (ricordo quando si diceva che, se hai un patrimonio di 100, e usi una leva di 10...puoi moltiplicare gli utili bla bla bla... oggi che si stanno moltiplicando invece le perdite, e alcune istituzioni hanno sofferenze ampiamente fuori dalla logica di un'impresa sana... che faranno?).
Il tutto, dopo anni in cui indebitarsi (per tutti) era abbastanza facile e comunque "pompato" da tutti i soggeti coinvolti.
A volte lampeggiano dei flash che mi suggeriscono che forse siamo ad una svolta epocale (basta pensare ai paesi emergenti, praticamente gli unici non indebitati e produttori netti di surplus di bilancio) e non riesco ad immaginare un futuro positivo o, quantomeno, accettabile per questa Europa.
Questo nonostante sia un inguaribile ottimista.
(Pensieri pomeridiani di uno che non capisce molto, tant'è che mi sto godendo il giro d'Italia...).
:ciao:[/QUOTE]



Mi sento di scommettere, nella mia immensa ignoranza, che hai messo il dito nella piaga: deleveraging.
Questa nuova moda, abbracciata dopo il fallimento di Lehaman B.ci porterà alla rovina se non comprendono
la cosa più elementare: la corsa frenetica alla riduzione del debito che, richiede molti anni,tronca di brutto
la liquidità a sostegno delle imprese e delle famiglie. A mio parere, la via di mezzo, questi politici debbono
trovarla e, se per creare liquidità gli stati non potranno aumentare i deficit e, le aziende non potranno
esportare, rimane solo la BCE la quale,purtroppo, non è andata oltre il finanziamento alle banche. La crisi
continua a essere di liquidità e, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto sociali:
fallimenti, suicidi e, per ultimo la bomba alla scuola di Brindisi, povere ragazze...! Non aggiungo altro.
 

Discepolo

Negusneg Fan Club
:up::up::up: .... In merito a quanto ti ho evidenziato sopra, si tratterà di tale argomento al punto 5) proposto da NoPerpetualNoParty al prossimo meeting ....

http://www.investireoggi.it/forum/2895768-post291.html


.... p.s. fai ancora in tempo ad iscriverti ... ;););)


P.S. Vabbè va, sono OT ma è sabato pomeriggio esseppoffà :D:D

Grazie Wartburg, ma non posso. :) (Continuo a portarmi appresso l'insoddisfatto desiderio di potervi stringere la mano... :bow:).

:) Idem :tutti: Mai interessato e tanto mi costerebbe troppo tempo, che tra l'altro non ho neanche per le cose importanti, figuriamoci per FB... :rolleyes::rolleyes:

Detto questo, messi a letto i pupi, la moglie fuori con le amiche :-o:-o, mi metto a guardare Il gioiellino - Wikipedia, tanto per affondare il coltello nelle magagne di casa nostra...

Buona serata a tutti:)

- "I soldi non ci sono, Ernestino, i soldi non ci sono"
- "Inventiamoceli!"

:V (cancellate pure... o.t. o.t. o.t. o.t. )
 

cumulate

Forumer storico
L’Europa al capolinea: in un mese Grecia fuori dall’euro e conti correnti bloccati in Spagna e Italia

di Dioni per Informare x Resistere

Paul Krugman

Paul Krugman, economista statunitense, ha vinto il premio Nobel per l’economia 2008 per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell’attività economica. Autore di numerosi volumi, dal 2000 collabora con il New York Times scrivendo editoriali d’opinione (op-ed) bisettimanali nel suo blog. Attualmente è anche professore di Economia e di Relazioni Internazionali all’Università di Princeton.
Ebbene Krugman avvisa: se non si cambia rotta, in un mese la Grecia sarà fuori dall’euro e le conseguenze si avvertiranno subito in Italia con la fuga di capitali, per cui le banche dovranno decretare il blocco dei conti correnti, limitando i prelievi quotidiani, come successe in Argentina nel 2001. Quando non avremo più nulla da perdere forse sapremo dire basta a tutto quello che ci stanno facendo.
Nell’articolo pubblicato nel suo blog sul New York Times, Krugman prevede i seguenti avvenimenti:
1. Uscita della Grecia dall’euro, molto probabilmente il prossimo mese. (Sembra proprio così dato che dopo le prime elezioni i partiti non sono riusciti a trovare un accordo e per questo il presidente greco Papoulias ha confermato la convocazione di nuove elezioni. L’uscita dall’euro non sembra più solo un’idea tra i partiti e lo stesso Lagarde, Presidente del Fondo Monetario Internazionale ha parlato di uscita dall’euro costosa e rischiosa.)
2. Enormi prelievi da Banche Spagnole e Italiane, dato che chi ha i depositi tenta di spostare il loro denaro in Germania.
3a. Le banche potranno vietare di trasferire i depositi al di fuori del paese e limitare il prelievo di contanti.
3b. In alternativa, o forse parallelamente, un enorme prelievo alle riserve della BCE per impedire il collasso delle banche.
4a. La Germania ha una scelta: Accettare gli enormi crediti pubblici indiretti su Italia e Spagna, oltre a una drastica revisione della strategia - in sostanza, dare, alla Spagna in particolare, ogni speranza di cui si ha bisogno sia per garantire il debito in modo da mantenere bassi gli oneri finanziari che un più alto obiettivo di inflazione della zona euro per rendere possibile la regolazione del prezzo relativo; oppure
4b. Fine dell’euro.
Questo accadrà nel giro di qualche mese, non anni.
http://dioni.altervista.org



di solito quelli che fanno queste previsioni (nobel o no) ci azzeccano solo una volta. e i nobel se ricordate bene falliscono pure.
lui poi ha già dato.
preoccupato lo sono per come i cosiddetti statisti lasciano operare la finanza.
c'è un eccesso di derivati in giro che fa paura.
tutti dicono che la finanza va rivista a favore dell'economia reale ma nessuno agisce. la finanza se non ricordo male è 14 volte il pil mondiale.
eppure basterebbe che chi ha residenza fiscale in uno dei paesi della black list (individuo o società che sia) non possa operare negli altri paesi.
i grandi hedge found da un giorno all'altro sarebbero messi in scacco.
 

fidw99

100% perpetual
il problema oltrettutto è che il deleveraging lo stanno imponendo agli istituti europei, gli altri americani e non espandono senza problemi il loro business acquistandolo a prezzi da fallimento....
 
Stato
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