Non entro nel merito di un discorso complesso come quello lira vs. euro: ho già detto altre volte che meriterebbe un Thread a parte per essere sviscerato, dato e non concesso che le convinzioni di tipo politico-ideologico, inevitabilmente presenti in un discorso di questo tipo, non finiscano per togliere qualsiasi obbiettività al confronto.
Mi permetto solo di esporre due brevi commenti:
1)le parole che Claudio usa per definire la posizione di Monti, pre e post svalutazione 1992, meriterebbero maggiore obbiettività o, quantomeno, maggiore aplomb. Avrebbe, ad esempio, potuto usare una porzione dell'inarrivabile distacco anglo-sassone con il quale ha definito l'orientamento del giornale su cui scrive...


2)mi chiedo: cosa accadrebbe del debito pubblico italico, se mai fossimo costretti a compiere lo sciagurato passo fuori dall'euro? Qualcosa di simile a quanto accadde tra il 1991 e il 1994, quando il nostro debito passò dal 98% al 121.8% del PIL?
(NB: il grafico che riporto qui sotto può servire a ricostruire l'andamento del nostro debito pubblico, in collegamento con il Governo nazionale allora in carica)