Rott,
La cosa importante è che i tribunali inglesi difendono il principio democratico, indipendentemente dal fatto che a calpestarlo sia lo Stato o il privato. Principio democratico vuol dire che se ci sono regole (leggi il prospetto), queste possono essere cambiate per tutti solo con la maggioranza dei bondholders e cmq le minoranze non possono essere trattate in maniera deteriore rispetto alla maggioranza.
My 2 cents forecast? Non sono così sicuro che lo SLO irlandese o altra porcata di bail-in possano pacificamente riscrivere un prospetto retto da legge inglese, senza l'approvazione della maggioranza dei bondholders. La mia sensazione è che i tribunali inglesi la possano vedere diversamente. C'è un passaggio molto importante nella sentenza: "
I was told (although it is impossible for the court to know for sure) that this technique has been put into significant, if not yet widespread, use within the context of bonds structured under English law, in particular in connection with the affairs of banks and other lending institutions requiring to be re-structured as a result of the 2008 credit crunch, so that a decision on this point of principle may be of much wider consequence than merely the amount at issue between the parties to this claim".
Gli inglesi sono perfettamente a conoscenza della centralità della loro legge nel mondo finanziario e ci tengono affichè rimanga tale.
Tra l'altro Reuters, prendendo spunto da questa sentenza, sta facendo eco mettendo dubbi sul burden sharing spagnolo "
Furthermore, Spain and the European Union are also proposing, as part of a EUR100bn bailout package, to impose losses on subordinated bondholders of certain Spanish banks to boost their capital. Such moves have now been thrown into doubt by this judgement, as some such paper is governed by English law."
Anglo Irish judgement threatens bail-ins | Reuters