Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
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purtroppo la mossa di intesa ha cambiato le carte in tavola,per quanto cerchiamo di distinguerla da uni.io fino a 2 ore fa incrementavo ,ora penso che tutto è possibile

Rispondi :Perchè Uc ha emesso carta Lt2 se non gliene frega nulla di callare?

Poi se domani mi mandate la 17 a 90 io sono ben felice:D
 
Intesa

in data 25 ottobre 2012:

1. l'Emittente ha richiesto a Law Debenture Trust Corporation p.l.c. (il Trustee, intendendosi come Trustee con riferimento a ciascuna serie di Bonds in Circolazione) di acconsentire alla modifica dei termini contrattuali dei Bonds in Circolazione al fine di rimuovere l'Opzione Call dell'Emittente;
2. il Trustee, ritenendo che la rimozione dell'Opzione Call dell'Emittente non sia sostanzialmente pregiudizievole per gli interessi degli Obbligazionisti ha, in conformità alle disposizioni del relativo Trust Deed, prestato il suo consenso all'Emittente ad effettuare tali modifiche, essendo tali modifiche effettive dalla data di cui sopra.

non capisco perchè debbano sputt....si per delle stupidaggini. La call era facoltà dell'emittente, bastava non esercitarla senza bisogno di modificare il prospetto. Forse che senza opzione call i bond abbiano miglior piazzamento nei bilanci di Intesa?
 
La domanda è una sola:perchè Uc si è affrettata a emettere Lt2 presso Istituzionali e Retail?A me la risposta pare scontata.Se non voleva callare non emetteva nuovi Lt2 con Basel 3 alle Porte.

Rispondi :Perchè Uc ha emesso carta Lt2 se non gliene frega nulla di callare?

Poi se domani mi mandate la 17 a 90 io sono ben felice:D


Ciao Top,

la risposta ai tuoi quesiti non è univoca.

Tieni presente che:
*le banche dovranno rispettare, tra i vari indici di capitalizzazione, il total capital (in ottica Basilea 3) e il buffer che sarà fissato quando sarò approvato il nuovo Resolution Regime. Le emissioni T2 sono il modo più a buon mercato per migliorare questi indici contemporaneamente.
*le nuove norme sui T2 sono praticamente definite. Si prevede che saranno sostanzialmente le stesse dei vecchi T2, avendo cura di evitare ogni incentivo alla call. Le clausole di loss absorption non saranno specifiche delle nuove emissioni, ma dell'insieme delle obbligazioni. Per questo motivo vengono inserite nei nuovi prospetti, ma potrebbero benissimo non esserlo senza far perdere eligibility al bond, a condizione che la normativa nazionale abbia recepito la nuova normativa sul Resolution Regime.
*un'attenzione particolare andrebbe rivolta ai T2 che continuano a qualificarsi come T2 anche dopo la call. Credo che siano parecchi. In questi casi la banca dovrebbe, per ragioni reputazionali, callare per sostituire il bond con un altro del tutto simile in termini di prospetto, come si faceva prima della crisi finanziaria. Magari ad un costo più elevato.

Conclusione: la motivazione per la banca a richiamare un T2 è molto bassa, specie se il titolo si qualifica a Basilea 3. Solo gli istituti che vorranno eccellere in materia di reputazione continueranno a richiamare.

Per i motivi sopra esposti non è escluso che continuino ad emettere altri T2, ovviamente con spread sempre più elevati, anche le banche che smettono di richiamare alla call. Non mi sorprenderei se di questi tempi, per rassicurare gli investitori, emettessero bullets.......
 
Ultima modifica:
Forse che senza opzione call i bond abbiano miglior piazzamento nei bilanci di Intesa?

Domanda molto interessante, in effetti. Anche perchè, se così indifferente per i bondisti, che senso avrebbe togliere l'opzione call per l'emittente, dato che rimarrebbe cmq l'esercizio a sua totale discrezione?
Rott, o chiunque altro, avete un'idea sulla domanda posta da Angy?
 
Per la call sappiamo come andrà....:D

La questione per me è solo quanto scenderà per via della notizia di oggi di ISP e su questo operare di conseguenza.

Quindi domani aspetto il MM che arriva solitamente un po' dopo l'apertura e vedo.
 
Domanda molto interessante, in effetti. Anche perchè, se così indifferente per i bondisti, che senso avrebbe togliere l'opzione call per l'emittente, dato che rimarrebbe cmq l'esercizio a sua totale discrezione?
Rott, o chiunque altro, avete un'idea sulla domanda posta da Angy?

Per rispondere alla domanda occorrerebbe leggere bene il prospetto. Potrebbe essere un esercizio interessante anche se non si ha il bond, per capire come stanno ragionando le banche.
 
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo offre in scambio alcuni titoli subordinati di propria emissione di tipo Lower Tier II in circolazione con un titolo senior a tasso fisso di nuova emissione denominato in euro e con scadenza 2017.
L'invito, informa una nota, permettera' a Intesa Sanpaolo di ottimizzare sia la composizione del patrimonio di vigilanza attraverso l'incremento del proprio Core Tier 1 Capital sia il costo del funding, tenendo conto che la banca non ritiene opportuno proseguire con la propria politica di esercizio delle opzioni call alle attuali condizioni di mercato per quanto riguarda i titoli subordinati oggetto dell'invito e, al fine di controbilanciare il potenziale impatto economico su tali titoli, offre ai loro detentori la possibilita' di scambiarli con un titolo senior di nuova emissione sulla base dell'attuale valore di mercato.
Intesa Sanpaolo ha inoltre deliberato di modificare le condizioni contrattuali dei titoli subordinati oggetto del presente invito che non dovessero essere scambiati con il titolo senior di nuova emissione, rimuovendo l'opzione call dell'emittente al fine di aumentare la probabilita' che tali titoli possano continuare ad essere computabili quali strumenti patrimoniali di tipo Tier II nel patrimonio di vigilanza dell'emittente, considerato che il contesto normativo e regolamentare di riferimento e' tuttora in fase di definizione.
L'invito, in particolare, e' rivolto ai portatori di Gbp 250.000.000 Lower Tier II Subordinated Fixed to Floating Rate Notes due November 2017 (i bond con scadenza novembre 2017), euro 750.000.000 Floating Rate Subordinated Notes due 2018 (i bond con scadenza febbraio 2018), Euro 1.000.000.000 Lower Tier II Subordinated Fixed to Floating Rate Notes due 2018 (i bond con scadenza maggio 2018) e Euro 500.000.000 Fixed / Floating Rate Callable Lower Tier II Subordinated Notes due 2018 (i bond con scadenza giugno 2018)

beh, qui sembra chiaramente che vogliano togliere la call per diverso trattamento possibile del bond...
 
Ciao Top,

la risposta ai tuoi quesiti non è univoca.

Tieni presente che:
*le banche dovranno rispettare, tra i vari indici di capitalizzazione, il total capital (in ottica Basilea 3) e il buffer che sarà fissato quando sarò approvato il nuovo Resolution Regime. Le emissioni T2 sono il modo più a buon mercato per migliorare questi indici contemporaneamente.
*le nuove norme sui T2 sono praticamente definite. Si prevede che saranno sostanzialmente le stesse dei vecchi T2, avendo cura di evitare ogni incentivo alla call. Le clausole di loss absorption non saranno specifiche delle nuove emissioni, ma dell'insieme delle obbligazioni. Per questo motivo vengono inserite nei nuovi prospetti, ma potrebbero benissimo non esserlo senza far perdere eligibility al bond, a condizione che la normativa nazionale abbia recepito la nuova normativa sul Resolution Regime.
*un'attenzione particolare andrebbe rivolta ai T2 che continuano a qualificarsi come T2 anche dopo la call. Credo che siano parecchi. In questi casi la banca dovrebbe, per ragioni reputazionali, callare per sostituire il bond con un altro del tutto simile in termini di prospetto, come si faceva prima della crisi finanziaria. Magari ad un costo più elevato.

Conclusione: la motivazione per la banca a richiamare un T2 è molto bassa, specie se il titolo si qualifica a Basilea 3. Solo gli istituti che vorranno eccellere in materia di reputazione continueranno a richiamare.

Per i motivi sopra esposti non è escluso che continuino ad emettere altri T2, ovviamente con spread sempre più elevati, anche le banche che smettono di richiamare alla call. Non mi sorprenderei se di questi tempi, per rassicurare gli investitori, emettessero bullets.......
L'Altro giorno è uscita una reuters dove uno di quelli che collocava il bond diceva chiaramente che era per rifinanziare Lt2 in scadenza..che poi si rimangino tutto,ad oggi non mi stupisce più nulla..
 
beh, qui sembra chiaramente che vogliano togliere la call per diverso trattamento possibile del bond...

Non si può sostenere quindi che l'operazione sia indifferente per i bondisti: si parla di un titolo, non computabile da prospetto come t2, che lo diventa per decisione unilaterale dell'emittente concessa dal Trustee in quanto non "pregiudizievole" per il titolare del titolo stesso; ma qui si tratta di slittamento nella seniority, mi pare...
Non penso che questa decisione possa passare inosservata, nè sono così certo che non possa avviare controversie legali. Che poi il Trustee con motivazione molto vaga avalli la richiesta di Isp fa capire quanto poco, al momento, la lettera e la sostanza dei prospetti sia tutelata - e come certe "convergenze" contino.
Se uniamo questo episodio all'aria che tira in Europa sui bondholder non ne esce un quadro molto incoraggiante, imho.
Al di là delle quotazioni stabili o in salita dei sub occorre stare molto all'erta.
 
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