Qui non ti seguo; il problema vero, imho, non è tanto che non abbiano callato o che non calleranno più. Questo è un loro diritto. Si può dire che siano stati non market friendly, che il mercato si aspettasse una call quasi certa e sia rimasto deluso, che l'ops, per come è stata concepita, sia palesemente e volontariamente unfair, volendo mantenere più titoli possibili sul mercato ecc.. ma tutto questo, chi ha messo i soldi, lo poteva valutare come rischio. Mi dispiace per chi è rimasto incastrato o è dovuto uscire in loss, ma che l'esercizio della call sia a discrezione dell'emittente è chiarito perfettamente nel prospetto del titolo.
certo, ma nessuno ha mai detto il contrario.
quando scrivo che il problema è che isp nn ha callato mi riferisco al fatto che chi avesse avuto bond isp lt2 callabili incasserà semplicemente MENO soldi..
quindi per questo dico che è un problema..
è un problema per il creditore, ovvio..
e non vuol dire che isp nn potesse farlo, dico solo che il creditore ha perso valore quando isp ha dichiarato che nn callerà
anche se poi isp nn toglieva la call option, la perdita di valore sarebbe stata identica, perchè cmq ogni investitore razionale avrebbe prezzato il bond esclusivamente alla data call ..
L'emittente - penso ad Ucg ora - può anche indurre decisamente nell'investitore la stima dell'esercizio di una call, ma ciò non implica che l'eventuale mancato esercizio della stessa esuli dalle condizioni del prospetto; al massimo tradisce la fiducia dell'investitore, non le sue "possibilità valutative" sul titolo che ha consapevolmente comprato. E certo, detto tra parentesi, se la situazione complessiva spinge ad un comportamento differente rispetto al passato nell'esercizio della call sarebbe bastato, per avere un atteggiamento meno ostile, rilasciare preventivamente un comunicato con qualche mese di anticipo che chiarisse che dalla data x/x/2012 l'emittente XXX (Isp, ad es), intende callare solo per vantaggio economico - ma qui entrano in gioco altri interessi e non è, in ogni caso, azione doverosa per Isp.
si tutto giusto, ma nessuno ha detto il contrario..
Quello che invece mi sembra molto pericoloso - ed era sottolineato anche da molti operatori nei commenti di ieri sulla Reuters - è che il cambio del prospetto può aprire - nel contesto europeo che conosciamo con pulsioni haircuttare ben note - una strada con conseguenze ancora non pronosticabili. Chiaramente se il cds sub di Isp scendesse domani <120bp la call non potrebbe più fare da cap delle quotazioni, ma oggi, al di là del fatto che, nonostante le dichiarazioni di non esercizio di Isp, questa manterebbe un valore minimo/infinitesimale perchè non ancora giunta a scad (ma questo sarebbe, per quanto legittimo, solo un appiglio) l'emittente ha disposto con un consenso di un organismo "rappresentante" gli interessi degli obbligazionisti e dunque con sanzione di legittimità un cambiamento di prospetto a suo esclusivo ed inequivocabile vantaggio (è la versione più edulcorata).
no, nn è un cambiamento a suo esclusivo e inequivocabile vantaggio.
anche perchè se lo fosse stato i cds isp sarebbero stati triggati, invece cio' nn è accaduto..
Senza corrispondere alcunchè in cambio.
Da qui sei certo di vedere fino a dove ci si può spingere, ricordando gli allegri slittamenti di seniority fatti non in Ecuador o Argentina, ma in Irlanda, ad esempio o il disinvolto cambio di isin di titoli greci in mano alla Bce poi fatti "volontariamente" swappare? Io no.
irlanda, grecia ecc hanno fatto default.
hanno modificato le condizioni a danno del creditore e nn ha beneficio..
capisco che la situazione possa apparire sottile, ma ripeto il cambio prospetto è a favore del creditore una volta che isp ha dichiarato che isp nn calla, e quindi nn solo nn scatta il trigger event (cds in default) cme invece sn scattati per grecia irlanda ecc, ma dovresti anche se ti sembra paradossale, dire grazie a isp per aver tolto una opzione che da quel momento in poi è a solo beneficio del debitore ossia di isp..
Ma ti lancio una provocazione: visto che Isp ha dichiarato che non eserciterà più call e dunque può togliere la call dal prospetto (secondo il trustee senza essere pregiudizievole per l'obbligazionista) perchè non potrebbe, domattina, dichiarare (Isp o qualsiasi altro emittente) di non voler mai usare una clausola di loss absorption sui suoi t1 attualmente a mercato ed inserirla così nei prospetti? Stando al parere del trustee (non tuo o degli altri forumers, evidentemente) se non usata una clausola opzionale ha valore zero; dunque, se fa fede una dichiarazione dell'emittente e non il prospetto, perchè non possiamo cambiarlo ulteriormente?
certo, isp puo' togliere dai bond tutte le opzioni che sono a sfavore del creditore, e favorevoli a isp ossia puo'
- alzare cedole
- eliminare opzioni esercitabili solo dalla volontà dell'emittente, quali call, loss abs, skip cedolari
ogni miglioria è possibile..
ogni cosa peggiorativa invece fa scattare trigger event..
Prendila come provocazione, anche eccessivamente semplificata, la differenza delle 2 situazioni mi è evidente, ma ribadisco che l'altro ieri Isp ha iniziato una nuova strada.
isp ha smesso di essere amica dei subbisti lt2, tutto qua, e ha rotto l'amicizia in un modo cmq nn eccessivamente meschino (poteva fare come bpm ndr che nn callo affatto.. invece ha fatto come bp)
Un'ultima considerazione: alla notizia non dello swap ma della cancellazione della call i cds di Isp (senior e sub) sono saliti notevolmente. Speculazione, certo, ed è chiarissimo che in questo caso non c'è nulla che possa far stimare uno scatto dei cds stessi. Però ti chiedo: siamo sicuri che questa iniziativa, che Isp e trustee dietro vogliono far apparire così neutrale, non comporti davvero la percezione di una maggiore rischiosità dell'emittente - o meglio della tutela garantita alle sue obbligazioni? E che tutto ciò sia esclusivamente suggestione emotiva e non qualche tarlo sulle allegre "iniziative" in ambito europeo per ripianare i debiti - perchè la decisione di Isp è certo tutt'altro che cervellotica ed unilaterale?
i cds isp sono saliti perchè:
- il ftse era rosso e i mercati negativi
- isp emette nuova emissione senior e quindi tanti istituzionali abitraggiano fin da subito con i cds senior
- il fatto che isp smetta di essere amica ha comportato cmq dei danni reputazionali prezzabili
ciao
Andrea