Con il cell ho trovato questo paper di Allen Overy che fa il punto sulla posizione FSA. Da li' puoi recuperare facilmente il doc FSA che poi rimanda alla comunicazione di Basilea.
Il paper di Allen Overy riassume anche la nozione di innovative T1, tra cui ricadono gli step up.
http://www.allenovery.com/AOWeb/binaries/51289.PDF
Se posso essere utile e, al fine di assemblare più nozioni :
Google
prova a cliccare poi su " Primo modulo 2009 Uni. di Siena" vai a pag 32 e 42
del Pdf: fa riferimento alla circolare BDL 263/2006 e, in attesa della nuova Basilea III, ci sono giuste indicazioni sulle Step-Up.
Ragazzi, ho paura che non riusciamo ad intenderci. Provo a fare questo tentativo: se non funge vuol dire che sono io fuori strada.
Di step-up, con riferimento agli strumenti finanziari che contribuiscono al capitale delle banche, si parla in svariati contesti.
Ad esempio ci si può riferire:
1)alla normativa oggi in vigore. La materia è molto complicata e personalmente non mi ci sono addentrato più di tanto, visto che tutto il sistema è destinato a cambiare radicalmente. Ad esempio mi risulta che gli strumenti in questione, a seconda delle loro caratteristiche, possano ricadere (almeno in Italia) in categorie quali “Passività subordinate” o “Strumenti ibridi di capitalizzazione” o “Strumenti innovativi di capitale”. Una di queste caratteristiche che li differenzia è il meccanismo step-up: dopo quanti anni è fissato lo step, se è meno di 100 bps, etc.
Conclusione: se interessa sapere come sono congegnati, classificati, computati nel capitale di vigilanza, etc. questi strumenti in base alla normativa esistente, è possibile trovare su internet montagne di reports, del tipo di quello Allen Overy citato da Zorba.
2)alla normativa in arrivo o Basilea 3. La messa a punto di queste norme ha seguito, da quanto ho capito, due canali diversi: uno a prevalenza politica europea (documenti EBA, CRD, CP, etc.) e uno a prevalenza tecnica (Basel Committee on Bank Supervision o BCBS). E’ ovvio che i due canali lavorano a stretto contatto e sono destinati a produrre un’unica normativa futura.
I documenti più “politici” prodotti, come quello al link di Fidw99, sono tutti documenti di lavoro, in attesa che una formulazione finale sia licenziata. Il che dovrebbe avvenire entro fine anno.
I documenti più “tecnici” sono quelli emanati dal BCBS: su questi si è accentrata l’attenzione nostra e di tutte le banche di investimento, perchè fanno da battistrada. In particolare i documenti di settembre e dicembre 2010, nonché di gennaio 2011, contengono le informazioni più rilevanti.
Vengo ora al punto.
Se la questione più volte sollevata da Fidw99 su cosa si intenda per bond subordinato step-up è finalizzata a cercare di prevedere la data di call in base a Basilea 3, allora credo valga la pena di guardare ai soli documenti BCBS. Così fan tutti… Anche se la proposta di legge europea potrebbe non recepirle interamente (con questi chiari di luna…). Tutti gli altri documenti tirati in ballo a mio avviso servono solo a creare confusione.
Ora, se leggiamo il documento bcbs189 del dicembre 2010 (Basel III: a global regulatory frame work for more resilient banks and banking systems), alle pagg. 15-17, dove si elencano i criteri per l’inclusione nell’”Additional Tier 1 capital” e nel “Tier 2 capital”, si prescrive che non ci debbano essere “step-ups or other incentives to redeem” senza alcun riferimento a “scalini” minimi.
Parimenti, quando si dettano le norme di grandfathering per “instruments with an incentive”, e più in particolare con uno step-up, nessuna menzione viene fatta di scalini minimi.
In conclusione, a me sembra chiarissimo che quando il BCBS parla di step-up si riferisce a scalini di qualsiasi grandezza. Pertanto, per fare un esempio, i perpetuals con step-up (qualsiasi step...) cesseranno di contribuire etc. etc. etc.