Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

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Rottweiler

Forumer storico
Coprire il debito stampando moneta non significa avere il pasto gratis. Significa imporre una tassa che si chiama inflazione.
Si può discutere poi se sia la strada migliore rispetto ad altre forme di austerity.
La verità è che stampare moneta significa togliere lo stimolo a risanare. E per alcuni paesi si è visto che questo stimolo è necessario (anzi per alcuni, tipo l'Italia, non basta neppure).
E' illusorio pensare di riprendere un sentiero di crescita stampando moneta.
L'inflazione, in dosi minime (diciamo max 4%), può semmai essere una componente del processo di rientro dei debiti sovrani.
Facendo un breve calcolo con un'inflazione intorno al 4% (diciamo il 3,9% per non fare arrabbiare troppo i tedeschi), il bilancio in pareggio e una crescita annua del 1%, in 20 anni il rapporto debito/PIL italiano sarebbe al 50%.
Ma occorre un minimo di crescita (e 1% mi sembra fin troppo poco) e soprattutto un bilancio in pareggio.
Senza il pungolo del fallimento, dubito i nostri politici farebbero il minimo sforzo in tale direzione. Come peraltro dimostrano i 20 anni che sono passati dall'ultima volta che abbiamo rischiato il fallimento.

Hai usato parole diverse, ma hai espresso gli stessi concetti che ho espresso io.
 

claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
Ognuno può quindi scegliere: dare ragione a Draghi (e, implicitamente alla BCE e all'Europa) oppure a Claudio, scaricando le responsabilità dei vari governi (leggi B.).

Non è che voglio avere ragione... confronto solo un modello idealmente ottimo ma che praticamente non funziona con uno che sta in piedi.

Ancora nessuno mi ha spiegato in modo convincente come mai l'Inghilterra che pure ha un deficit a doppia cifra e che fra poco ci raggiunge sul debito e che ha un peso della finanza determinante per l'economia si finanzia a zero e invece Grecia Irlanda Spagna Portogallo e Italia (next su questi schermi Francia e Belgio) senza artifici sarebbero fuori dai mercati dei capitali.

Io dico che è semplicemente perchè loro hanno sterlina e BOE e quindi nessuno teme per il rimborso del debito ma se uno mi argomenta altre spiegazioni sono lieto di ascoltarle :)

Poi dopo ovviamente c'e' il complicato discorso del moral hazard, ma è cosa difficile e che va discussa seriamente e fra tutti.

La domanda è sempre e solo una: compreremmo noi un debito senza garanzie reali che per essere ripagato dipende da come vanno dialoghi, lettere con BCE, contrattazioni, proposte del governo, voti di fiducia del parlamento in mano allo Scilipoti di turno? Tutto li. Uno compra un Gilt e non ha alcun dubbio che gli venga ripagato, anche se Carlo va a fare il Re e i Monty Phyton i deputati. Al massimo rischia sul cambio ma non sul principal. Uno invece compra un BTP e deve sperare che il governo faccia leggi che piacciano a Trichet, alla Merkel o ad altri geni che non si capisce quale titolo abbiano per pontificare di economia E POI sperare che non ci sia l'agguato in parlamento, che Stracquadanio non abbia la febbre prima del voto, che arrivi la deputata incinta perchè sennò pollice verso, haircut, default... Boh, ripeto, per adesso ho solo sentito argomenti che dicono questo è meglio di quell'altro... può essere vero ma questo è quello che abbiamo votato, la prossima volta (fra poco) ne sceglieremo un altro. Di argomenti sul sistema ne ho sentiti pochi.
 

claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
Coprire il debito stampando moneta non significa avere il pasto gratis. Significa imporre una tassa che si chiama inflazione.

Certo che non è pasto gratis, ma la paura di riavere un capitale svalutato si può governare, la paura di non riavere il proprio risparmio no.
Senza contare che IMHO siamo in un epoca in cui la curva di Phillips funziona alla grande e non vedo evidenza di inflazione. Gli Usa hanno stampato come pazzi, vedi inflazione?
 

Wallygo

Forumer storico
Grecia, referendum cancellato se ci sarà intesa politica - fonte

giovedì 3 novembre 2011 15:34


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ATENE, 3 novembre (Reuters) - Il referendum greco sul pacchetto di salvataggio sarà cancellato se i partiti di maggioranza e di opposizione raggiungeranno un accordo per risolvere la crisi politica del paese, ha detto un funzionario dell'ufficio del primo ministro.
"Non c'è motivo di avere un referendum se c'è consenso tra i due maggiori partiti", ha affermato il funzionario.
Il premier George Papandreou all'inizio della settimana ha preso l'inattesa decisione di indire un referendum, scatenando forti reazioni in Grecia e da parte dei partner europei. Oggi l'esecutivo di Papandreou si è piegato alle pressioni accettando di aprire un dialogo con l'opposizione sulla richiesta di un governo di transizione.
Nel frattempo un ministro che oggi ha aprtecipato al consiglio di gabinetto greco ha detto che Papandreou non intende dimettersi mentre aspetta l'esito delle trattative con l'opposizione.
"Il primo ministro non si dimette. Aspettiamo i risultati delle trattative" con il principale partito di opposizione, ha detto ai giornalisti il ministro, chiedendo di mantenere l'anonimato.




Sul sito Reuters.com le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su Reuters Italia (@reuters_italia) su Twitter
:up::up::up::up::up::up: bene così ! ma certo che sto Papa mi è proprio scaduto ...ha fatto un casino della madonna e ora se la sta facendo sotto sentiti i moniti di Sarko-merkel.... figuraccia!!!!:down:
 
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Massimum

Forumer storico
Non è che voglio avere ragione... confronto solo un modello idealmente ottimo ma che praticamente non funziona con uno che sta in piedi.

Ancora nessuno mi ha spiegato in modo convincente come mai l'Inghilterra che pure ha un deficit a doppia cifra e che fra poco ci raggiunge sul debito e che ha un peso della finanza determinante per l'economia si finanzia a zero e invece Grecia Irlanda Spagna Portogallo e Italia (next su questi schermi Francia e Belgio) senza artifici sarebbero fuori dai mercati dei capitali.

Io dico che è semplicemente perchè loro hanno sterlina e BOE e quindi nessuno teme per il rimborso del debito ma se uno mi argomenta altre spiegazioni sono lieto di ascoltarle :)

Poi dopo ovviamente c'e' il complicato discorso del moral hazard, ma è cosa difficile e che va discussa seriamente e fra tutti.

La domanda è sempre e solo una: compreremmo noi un debito senza garanzie reali che per essere ripagato dipende da come vanno dialoghi, lettere con BCE, contrattazioni, proposte del governo, voti di fiducia del parlamento in mano allo Scilipoti di turno? Tutto li. Uno compra un Gilt e non ha alcun dubbio che gli venga ripagato, anche se Carlo va a fare il Re e i Monty Phyton i deputati. Al massimo rischia sul cambio ma non sul principal. Uno invece compra un BTP e deve sperare che il governo faccia leggi che piacciano a Trichet, alla Merkel o ad altri geni che non si capisce quale titolo abbiano per pontificare di economia E POI sperare che non ci sia l'agguato in parlamento, che Stracquadanio non abbia la febbre prima del voto, che arrivi la deputata incinta perchè sennò pollice verso, haircut, default... Boh, ripeto, per adesso ho solo sentito argomenti che dicono questo è meglio di quell'altro... può essere vero ma questo è quello che abbiamo votato, la prossima volta (fra poco) ne sceglieremo un altro. Di argomenti sul sistema ne ho sentiti pochi.

Secondo me stai semplificando troppo.
Anche la Germania non è garantita da nessuno, eppure si finanzia a meno di USA e UK, che peraltro sono due casi ben diversi tra loro.
Gli USA possono permettersi di far ingoiare la loro valuta a tutto il mondo ottenendo in cambio beni reali, quindi fanno storia a sè.
UK ha impostato un piano di risanamento lacrime e sangue, basato in larga parte su riduzioni della spesa. E questo costruisce la credibilità necessaria a ritenere che ci sia la volontà di rientrare in parametri di stabilità.

Il fatto che la credibilità sia l'elemento essenziale lo dimostra proprio il caso dell'Italia. Quando avevamo la nostra bella liretta, e quindi potevamo stampare a iosa, non è che i tassi fossero al 2%. Anzi viaggiavamo allegramente in doppia cifra.
Quindi legare il finanziarsi a tassi bassi alla possibilità di stampare mi sembra sia contraddetto proprio dalla storia italiana.
Perchè stampare significa semplicemente monetizzare il debito e quindi creare inflazione futura. E quindi tassi più alti da subito.
 
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claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
perchè i paesi virtuosi della zona euro non vogliono.


Ma i "paesi virtuosi" che cosa vuol dire? E' virtuosa la francia con il suo deficit? Non era forse virtuosa la Spagna che metteva via i suoi surplus e aveva il debito sempre sotto il 60% di maastricht?

Questi sono i deficit della Spagna dal 2002 al 2007, quando è scoppiato il casino

-0,5 -0,2 -0,3 +1.0 +2.0 +1,9

E questa è la Francia

-3,1 -4,1 -3,6 -2,9 -2,3 -2,7

Chi è virtuoso? Però sono saltati gli spread della Spagna, non quelli della Francia

Questa era l'Irlanda (sempre deficit/pil 2002 2007)

-0,4 +0,4 +1,4 +1,6 +2,9 +0,1

e questa era la Germania

-3,7 -4,0 -3,8 -3,3 -1,6 +0,2

Con un debito, quello tedesco, che già in partenza era il doppio di quello irlandese e alla fine del periodo era il triplo. E allora? Chi era "indisciplinato"?
 

Wallygo

Forumer storico
Ciao Wally,
ti chiedi "perchè noi no". Gli angoli visuali sono essenzialmente due:
1)perchè i paesi virtuosi della zona euro non vogliono. Potrà piacere o no, ma così è.
2)perchè sia che si stampi moneta o no gli squilibri tra le varie nazioni dell'eurozona rimarrebbero intatti, se non venissero effettuate le riforme strutturali che sono il compito principale della politica. Tali squilibri sono dannosi oggi, che le economie sono fiacche, ma lo sarebbero anche se si vivesse una fase di euforia. Stampare equivarrebbe a distribuire droga, convivere con le storture del sistema (invece di sanarle) e prepararsi a risvegli durissimi. E' ovvio che, una volta eliminati (o meglio: minimizzati) gli squilibri tra un paese e l'altro, l'uso delle rotative (ma più probabilmente la semplice minaccia) acquisterebbe ben altro significato.

siamo d accordo Rott ...i paesi forti (germania ) comandano su quelli deboli ma visto che or ora di paesi forti che emettono tds a 10 anni sotto l inflazione ne è rimasto 1 e se ne sta avantaggiando alla grande non vedo perchè non debbano essere emessi ALMENO gli eurobond vincolati a serie misure di rigore dei paesi indebitati. Se si va avanti in questo modo l italia non si salva i tempi della politica sono troppi lunghi e intanto la spesa per interessi va fuori controllo e si mangia tutte le future manovre.... se non si pone un freno a livello europeo il rischio è incalcolabile!

i principi su cui è stato fondato l euro non erano anche la solidarietà tra stati membri ma la Germania da questo lato non ci sente:down:
 
Stato
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