Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (9 lettori)

Stato
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Imark

Forumer storico
A parte che non vedrei nulla di strano se uno cercasse di portarsi il sicario dalla sua, in realtà non penso a GS come società, penso alla conventicola di amichetti che si sono formati e conosciuti in un certo ambiente e che adesso stanno facendo le loro mosse.

Io spero di sbagliarmi, però intanto scrivo

Il grande attacco ai nostri risparmi - Interni - ilGiornale.it

chissà mai che in questi periodi che rimarranno nella storia magari riuscirò a ritagliarmi una particina come Cassandra... D'altra parte mi accontento: andare a provare a fare l'Ettore o l'Achille non vale la pena, non ho il fisico e poi alla fine si muore lo stesso.

Molte cose condivisibili nell'articolo, IMHO ... :up:

Solo su di un punto la vedo diversamente, all'Irlanda in Europa hanno imposto di non ripudiare neanche parzialmente il debito senior unsecured delle banche, nemmeno di quelle che non torneranno mai più sul mercato; per la Spagna, finche regge il punto imposto all'Irlanda, si assume analoga responsabilità dello Stato per il debito (sempre privato...) delle banche.

E poiché la consistenza reale dell'attivo patrimoniale delle banche rimane incognita, ma si assume decisamente più modesta dei valori a bilancio Irlanda e Spagna possono fare tutte le riforme che vogliono, ma il debito di cui complessivamente sono chiamate a rispondere dal mercato è maggiore (di quanto ? Boh ! :D) rispetto al loro debito pubblico, ricomprendendo anche quello (privato...) delle banche che dovessero trovarsi (si troveranno nel triennio a venire) di fatto a patrimonio negativo, nonostante il sostegno della BCE alla liquidità valga a guadagnare tempo e a coprire le magagne.

Secondo me, il problema è più lì che non nella sostenibilità del debito pubblico dei due paesi in sé e per sé.

Per la Francia, in prospettiva, problema analogo, sebbene legato non primariamente alle bolle immobiliari, quanto alla esposizione delle banche al debito pubblico dei PIIGS, e quindi risolvibile se si risolve la situazione italiana.

Circa la via di uscita per l'Italia, torno a concordare in pieno: qualcosa sul piano delle entrare faranno, ma la quasi totalità della ricetta dovrà venire sul versante della riduzione della spesa pubblica ed è necessario che, a fronte di un percorso di questo tipo, graduale, la BCE assicuri garanzia piena al nostro debito, e - aggiungo - al debito di alcuni paesi chiave per l'Europa ed in grado di sostenere l'euro sul piano della competitività.
 
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C.Bonacieux

Forumer attivo
Molte cose condivisibili nell'articolo, IMHO ... :up:

Solo su di un punto la vedo diversamente, all'Irlanda in Europa hanno imposto di non ripudiare neanche parzialmente il debito senior unsecured delle banche, nemmeno di quelle che non torneranno mai più sul mercato; per la Spagna, finche regge il punto imposto all'Irlanda, si assume analoga responsabilità dello Stato per il debito (sempre privato...) delle banche.

E poiché la consistenza reale dell'attivo patrimoniale delle banche rimane incognita, ma si assume decisamente più modesta dei valori a bilancio Irlanda e Spagna possono fare tutte le riforme che vogliono, ma il debito di cui complessivamente sono chiamate a rispondere dal mercato è maggiore (di quanto ? Boh ! :D) rispetto al loro debito pubblico, ricomprendendo anche quello (privato...) delle banche che dovessero trovarsi (si troveranno nel triennio a venire) di fatto a patrimonio negativo, nonostante il sostegno della BCE alla liquidità valga a guadagnare tempo e a coprire le magagne.

Secondo me, il problema è più lì che non nella sostenibilità del debito pubblico dei due paesi in sé e per sé.

Per la Francia, in prospettiva, problema analogo, sebbene legato non primariamente alle bolle immobiliari, quanto alla esposizione delle banche al debito pubblico dei PIIGS, e quindi risolvibile se si risolve la situazione italiana.

Circa la via di uscita per l'Italia, torno a concordare in pieno: qualcosa sul piano delle entrare faranno, ma la quasi totalità della ricetta dovrà venire sul versante della riduzione della spesa pubblica ed è necessario che, a fronte di un percorso di questo tipo, graduale, la BCE assicuri garanzia piena al nostro debito, e - aggiungo - al debito di alcuni paesi chiave per l'Europa ed in grado di sostenere l'euro sul piano della competitività.
E ai sindacati-->CGIL-->PD chi lo dice?
 
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riccio43

lupo si lupo no
Ciao Rott,

skippare volontariamente una cedola come danno "reputazionale" lo considererei infinitamente più grave rispetto ad una mancata call : innumerevoli banche (non solo BP) hanno chiuso l'anno in perdita e hanno comunque pagato.

Ho parecchi lotti di UNI 243 e 059 ma non mi sento , rebus sic stantibus, allarmato più di tanto.

beata incoscenza dei giovani:D:D
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Molte cose condivisibili nell'articolo, IMHO ... :up:

Solo su di un punto la vedo diversamente, all'Irlanda in Europa hanno imposto di non ripudiare neanche parzialmente il debito senior unsecured delle banche, nemmeno di quelle che non torneranno mai più sul mercato; per la Spagna, finche regge il punto imposto all'Irlanda, si assume analoga responsabilità dello Stato per il debito (sempre privato...) delle banche.

E poiché la consistenza reale dell'attivo patrimoniale delle banche rimane incognita, ma si assume decisamente più modesta dei valori a bilancio Irlanda e Spagna possono fare tutte le riforme che vogliono, ma il debito di cui complessivamente sono chiamate a rispondere dal mercato è maggiore (di quanto ? Boh ! :D) rispetto al loro debito pubblico, ricomprendendo anche quello (privato...) delle banche che dovessero trovarsi (si troveranno nel triennio a venire) di fatto a patrimonio negativo, nonostante il sostegno della BCE alla liquidità valga a guadagnare tempo e a coprire le magagne.

Secondo me, il problema è più lì che non nella sostenibilità del debito pubblico dei due paesi in sé e per sé.

Per la Francia, in prospettiva, problema analogo, sebbene legato non primariamente alle bolle immobiliari, quanto alla esposizione delle banche al debito pubblico dei PIIGS, e quindi risolvibile se si risolve la situazione italiana.

Circa la via di uscita per l'Italia, torno a concordare in pieno: qualcosa sul piano delle entrare faranno, ma la quasi totalità della ricetta dovrà venire sul versante della riduzione della spesa pubblica ed è necessario che, a fronte di un percorso di questo tipo, graduale, la BCE assicuri garanzia piena al nostro debito, e - aggiungo - al debito di alcuni paesi chiave per l'Europa ed in grado di sostenere l'euro sul piano della competitività.


Ciao Imark...ogni tanto qualcuno ti maltratta di là ...tra le isole greche :D

ma tu incassi bene... :lol:

...non possono e non faranno figli e figliastri...(Grecia)...è sempre la stessa barca ...o tutti salvi o nessuno....:eek:

ma come al solito...

chi vivrà vedrà...
 

amorgos34

CHIAGNI & FOTTI SRL
beata incoscenza dei giovani:D:D

Ciao,guarda , io un salto cedola , mentalmente, l'ho già "digerito".

Ho , adesso, dei prezzi di carico per le 2 UNI per le quali posso permettermi uno skip.
Ghizzoni ha detto che sia nel '13-'14-'15 sicuramente distribuiranno il dividendo : se non è una bella notizia questa...:rolleyes:

Rimarco la mia idea: come ero sicuro che BACA non avrebbe callato, ritengo che, a meno di un crollo pazzesco di tutto, UNI pagherà la sua cedolina.
Il prezzo per la "furbata" di skipparla volontariamente sarebbe troppo grande.

A me i cachi fanno "impressione", non li ho mai mangiati ...:)
 
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claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
all'Irlanda in Europa hanno imposto di non ripudiare neanche parzialmente il debito senior unsecured delle banche, nemmeno di quelle che non torneranno mai più sul mercato

Vedi perchè temo che se non scappiamo ci spolperanno? L'Irlanda è un ottimo esempio. Prima di dire che è colpa nostra vogliamo vedere che casino hanno fatto?

Gli Irlandesi avevano zero debito pubblico, labour flexibility totale, insomma, in ottica "lettera BCE" un paradiso in terra. Peccato che avevano le banche tipo mostro. Ma, ma... chi deve vigilare sulle banche? A chi è demandato il controllo sui crediti e altre amenità? :eek: Ops... Alla BCE!
Se queste stavano per saltare in un paese normale la banca centrale avrebbe "persuaso" altre banche a salvarle promuovendo fusioni, garantendo finanziamento illimitato oppure, non potendo, avrebbe appoggiato l'intervento statale.

Questi no! :D

Hanno obbligato gli irlandesi a prendersi sulle corna un debito pubblico enorme per una cosa di cui sono relativamente responsabili e che ripagheranno nei secoli a venire e poi NON GLI GARANTISCONO IL DEBITO STATALE, tant'e' vero che l'Irlanda è fuori dal mercato dei capitali. :wall: Come da studio che aveva postato Zorba quelli ormai sono inceneriti, la ricchezza del paese, inclusa la privata è NEGATIVA... Spolpati. Bel risultato :up:

Posto che di sponda, nel disperato tentativo di salvare le apparenze gli Irlandesi per indorare la pillola del debito accollato hanno fatto le ben note porcate sulle subordinate incenerendole (come ben sappiamo)

Ma mi vuole spiegare qualcuno perchè il SENIOR delle Irlandesi doveva essere garantito ad ogni costo altrimenti si sarebbe creata sfiducia, mentre invece il debito SOVEREIGN greco NO? S'e' infatti visto cosa hanno creato.

E noi dobbiamo dare ascolto e "seguire le ricette" di questa gabbia di matti?
 
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bosmeld

Forumer storico
Riassunto su BACA prevedono, chiusura anno in attivo

[Reuters] UPDATE 1-Bank Austria says no need for aid or more capital
[CRDI.MI] * Posts Q3 loss of 635 million euros after one-off items * Writes down Greek debt, goodwill in Kazakhstan and Ukraine * Sees no need for state air or measures to boost capital * Plans to cut 800 of 10,800 jobs in Austria (Adds quotes from conference call) VIENNA, Nov 14 (Reuters) - UniCredit <CRDI.MI> unit Bank Austria, the leading lender in emerging Europe, said it needed no state aid or more capital, despite a 635 million euro ($866 million) third-quarter loss due to hits on Greek debt and operations in eastern Europe. "Regardless of these one-off effects, our bank is sound, and we do not need state aid or any additional capital measures. And we strongly expect a positive result for the year as a whole, as we did during the entire crisis in the past three years," Chief Executive Willibald Cernko said. Its Italian parent fared less well, plunging to a 10.6 billion euro loss in the quarter and unveiling plans for a 7.5 billion euro rights issue. [ID:nL5E7ME1JE] Bank Austria just eked out a nine-month net profit of around 4.5 million euros after taking a 304 million euro hit on Greek sovereign debt and writing down goodwill on operations in Kazakhstan and Ukraine by 650 million euros. It blamed the impairment losses on the higher cost of capital and lower earnings expectations in view of economic trends. But it stressed its underlying business was strong, with lending volume up nearly 3 percent, customer deposits up 6 percent and provisioning charges down by a fifth in the first nine months. Its Core Tier 1 capital ratio stood at 10.42 percent of risk-weighted assets at the end of September, it said, the equivalent of 9.7 percent under new regulatory rules that will make banks hold core capital of at least 9 percent by mid-2012. It said it would cut 800 of the group's 10,800 jobs in Austria by 2015 without forced lay-offs and did not plan to withdraw entirely from any countries in central and eastern Europe, where it will add a net 1,135 staff.





p.s leggendo il piano industriale di Unicredit, si nota chiaramente, che l'idea di fondo é quella di allegerire Italy per sovrappesare emergenti, in particolare Poland, Republica Ceca e Turchia


p.p.s su unicredit group invece, visto anche il dichiarato ritorno al dividendo nel 2012, penso proprio non ci siano problemi di skip cedola :corna:
 
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porchetto

la casa non fallisce
Semplice, mai pensato alla call come certezza, se c'era bene, senno' chissene. Il fatto è che se ho un titolo con scritto "perpetual" sopra, sotto non voglio vederci scritto "tasso fisso" ma "tasso variabile" ;-)
finalmente un argomento da affrontare con Claudio non OT,
un conto è variabile IRS e un conto è variabile Euribor,
IRS tanto variabile non mi sembra, allora meglio quelle indicizzate a euribor + tipo MPS e UBI (non dico come affidabilità delle banche)
 

bosmeld

Forumer storico
HVB bank (gruppo unicredit)

anche Hvb porta dei numeri molto solidi sui 9 mesi. Ottimo utile, e ottima patrimonializzazione


HVB Group also continues to have an excellent capital base. The
core Tier 1 ratio in accordance with Basel II amounted to 16.9% at
30 September 2011 after 15.9% at year-end 2010, which is still an
excellent level by both national and international standards. The
shareholders' equity shown in the balance sheet totalled €23.6
billion at 30 September 2011. With total assets up by 7.7%
compared with year-end 2010 to €400.4 billion, the leverage ratio
amounted to 17.0x at 30 September 2011 after 15.7x at the end of
December 2010.


HVB Group: Very good results after 9 months – profit
before tax of around €2 billion
 Profit before tax increased by 18.2% to around €2 billion
after nine months
 Net operating profit up by 28.5% to €2.2 billion
 Consolidated profit after tax expanded by 7.6% to €1.2
billion
 All divisions record profits
 Cost-income ratio at a very good 54.1%
 Profit before tax in 3rd quarter at €73 million
 Excellent capital base and low leverage ratio maintained



HypoVereinsbank / Investor Relations





p.s considerando che anche la polonia ha fatto molto bene, direi che la stragrande maggioranza della perdita viene dalla divisione Italiana di Uc. Capitalia continua a farsi sentire ....
 
Stato
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