Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
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...Dai Gau non incaxxarti ...fai ancora qualche previsione su Groupama ...forse scende ancora ....magari riesco a venirne fuori dalla Grecia a 35-38 sul rimbalzo ...e mi faccio 2 milioni nominali della 414...anche se tagliano un pò al limite anche il 50% ...è sempre un gran prendere :lol:
gaudente non fa male ad evidenziare certe cose ma il problema sempre grave, va inquadrato nel sistema. MPS e BPOP hanno partite incagliate per circa il 140% del patrimonio e sopravvivono. SE una istituzione e' difesa dal sistema anche se
decotta regge e probabilmente si sistema. AIG era praticamente fallita ma la volonta' politica era di salvarla. Lehman e' stata mollata ed e' stato forse il piu' grosso errore finanziario del secolo. Cosa vuol fare la Francia con questa compagnia?
 
se non ti interessa che bisogno hai di precisarlo in un post che non ha alcuna attinenza ? :lol: Comunque a me interessano solo le sottomesse , non i sottomessi , e non ho ben capito quale sarebbe questo delirio da annaffiare :lol:

il barone non riesce a tirarsi su dal suo codino?
guarda che se facciamo a chi ce l'ha piu'lungo perdi:D

per il timing consiglio di aspettare venerdi'' o lunedi'
vedrai che ribassi che stanno arrivando, non avere fretta
 
gaudente non fa male ad evidenziare certe cose ma il problema sempre grave, va inquadrato nel sistema. MPS e BPOP hanno partite incagliate per circa il 140% del patrimonio e sopravvivono. SE una istituzione e' difesa dal sistema anche se
decotta regge e probabilmente si sistema. AIG era praticamente fallita ma la volonta' politica era di salvarla. Lehman e' stata mollata ed e' stato forse il piu' grosso errore finanziario del secolo. Cosa vuol fare la Francia con questa compagnia?


qui e'il quadro generale che sta rovinosamente collassando

le francesi hanno fatto double up da settembre a ottobre
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/bondsNews/idITL5E7MN3P320111123
 
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Queste cose girano da tempo,la domanda è:Perchè chi sposta il mirino da Italia a Francia a Belgio a Spagna non lo sposta vicino a Berlino?Ormai i tempi sono Maturi:)
La mia paura è che prima che arriveranno a Berlino il resto dell'Eu sarà terra bruciata:rolleyes:
quando gli speculatori saranno alla porta di brandeburgo la Merkel prenderà una pasticca di cianuro :eek: non si farà processare
 
Mah, sarebbe preoccupante se anche in Italia si sentisse il bisogno di estendere una tale garanzia alle nuove emissioni di senior unsec. bancari, perché indirettamente si creano due distinte categorie di senior unsec: quelli muniti di garanzia statale e quelli che ne sono privi.

Se vi fosse una situazione di crisi tale da richiedere una parziale ristrutturazione del debito senior unsec. di talune banche, anche magari in seguito e per effetto di una ristrutturazione del debito sovrano di alcuni paesi, la porta d'ingresso per una tale azione potrebbe essere questa.

Speriamo non accada nulla del genere.

A pelle, sui bond bancari senior unsec italiani che tengo d'occhio (come sai, da inizio estate ho fatto presente sul 3D degli ex mod che ero fuori dall'intero comparto, quindi guardo per seguire, non in vista di entrate imminenti) queste voci non mi pare abbiano giovato ai corsi negli ultimi 2-3 giorni.

Sulle P e in generale sulle sub bancassicurative italiane, temo che l'effetto potrebbe essere non positivo, in quanto si evidenzierebbero inusuali e concrete difficoltà nel rifinanziamento del debito bancario sovraordinato alle P, anche se in realtà forse già i prezzi attuali scontano in buona misura un siffatto scenario.

Credo quindi in un impatto forse negativo, ma non tale da incidere drasticamente sui corsi attuali... cmq aspettiamo: se davvero vogliono farlo, lo faranno presto... ;)
scusami Antonio Leggo con interesse quello che scrivi, ma un finanziamento statale, anche solo come fidejussione prestata alla fine non può che essere positivo, i tremonti bond migliorarono la situazione nel 2009 e aiutarono a traghettare vari istituti alla ripresa del 2010, chi aveva le spalle più larghe fece ADC altri hanno preso l'aiuto.

vedo positivamente l'intervento dello stato sulle banche, credo che eventuali aiuti europei possano arrivare solo agli stati, far aiutare le banche dall'europa è impossibile, mi sembra positivo che Monti si faccia carico delle banche italiane in modo che non crolli il sistema del credito in Italia
 
qui e'il quadro generale che sta rovinosamente collassando


Nel frattempo non sfugga il rialzo del $ che, attrae capitali e permette
con tutta tranquillità al Tesoro USA di collocare i suoi Bond a tassi sempre più bassi, come conferma anche l'asta di ieri. Non so se il $ continuerà a salire e, fino a che punto, immagino però, che, con gli Eurobond il $ si rafforzerebbe ulteriormente. In questo caso, non mi sorprenderei se dovesse esserci una fuoriuscita di capitali dai paesi emergenti, verso l'area $ facendo crollare le loro valute Bath compreso, e far salire l'inflazione.

Chi ha orecchie da intendere, intenda.
 
Ultima modifica:
Mario Seminerio - mercoledì, 23 novembre 2011 - 17:00

Oggi, all’asta del Bund decennale tedesco, con scadenza 4 gennaio 2022, in cui erano offerti 6 miliardi di euro, sono giunte offerte per 3,889 miliardi di euro, mentre il quantitativo assegnato è stato di 3,644 miliardi, per un rendimento di aggiudicazione dell’1,98 per cento. Si è registrata anche una vistosa “coda”, cioè la dispersione dei prezzi di offerta da parte degli aspiranti compratori, con prezzo medio a 100,15 ma minimo a 100,1. Quello che non tutti sanno è che, in questi casi, la differenza tra l’offerto e l’aggiudicato (oggi pari a 2,3 miliardi) viene sottoscritto dalla Bundesbank, che lo tiene “a disposizione per operazioni sul mercato secondario”. Ora, questo singolare concetto, fino a prova del contrario, vuol dire che la Buba monetizza il debito sovrano tedesco. Con tanti saluti al solenne divieto di monetizzazione del debito.
Alcune considerazioni: i tedeschi salgono in cattedra ma ne hanno assai pochi titoli, visti i continui espedienti a cui ricorrono per mettere i loro problemi sotto il tappeto (vedi Landesbanken ed utilizzo di titoli ibridi spacciati per hard capital). In secondo luogo, potremmo suggerire al Tesoro italiano di coinvolgere Bankitalia su queste best practices teutoniche, fiduciosi che da Berlino non si leveranno il celebre ditino accusatore. Da ultimo, pare che stia progressivamente venendo meno la domanda degli investitori asiatici, che evidentemente cominciano a pensare che la Germania non sia così sicura, anche per il rischio che tutta la eurobaracca crolli in testa a Schaeuble e alla Merkel. Questo conferma le evidenze aneddotiche di un disimpegno degli investitori internazionali dall’Eurozona, con forte riduzione delle scadenze anche sulla curva tedesca. Auguri a tutti, per le prossime aste.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Trend Online
 
Mario Seminerio - mercoledì, 23 novembre 2011 - 17:00

Oggi, all’asta del Bund decennale tedesco, con scadenza 4 gennaio 2022, in cui erano offerti 6 miliardi di euro, sono giunte offerte per 3,889 miliardi di euro, mentre il quantitativo assegnato è stato di 3,644 miliardi, per un rendimento di aggiudicazione dell’1,98 per cento. Si è registrata anche una vistosa “coda”, cioè la dispersione dei prezzi di offerta da parte degli aspiranti compratori, con prezzo medio a 100,15 ma minimo a 100,1. Quello che non tutti sanno è che, in questi casi, la differenza tra l’offerto e l’aggiudicato (oggi pari a 2,3 miliardi) viene sottoscritto dalla Bundesbank, che lo tiene “a disposizione per operazioni sul mercato secondario”. Ora, questo singolare concetto, fino a prova del contrario, vuol dire che la Buba monetizza il debito sovrano tedesco. Con tanti saluti al solenne divieto di monetizzazione del debito.
Alcune considerazioni: i tedeschi salgono in cattedra ma ne hanno assai pochi titoli, visti i continui espedienti a cui ricorrono per mettere i loro problemi sotto il tappeto (vedi Landesbanken ed utilizzo di titoli ibridi spacciati per hard capital). In secondo luogo, potremmo suggerire al Tesoro italiano di coinvolgere Bankitalia su queste best practices teutoniche, fiduciosi che da Berlino non si leveranno il celebre ditino accusatore. Da ultimo, pare che stia progressivamente venendo meno la domanda degli investitori asiatici, che evidentemente cominciano a pensare che la Germania non sia così sicura, anche per il rischio che tutta la eurobaracca crolli in testa a Schaeuble e alla Merkel. Questo conferma le evidenze aneddotiche di un disimpegno degli investitori internazionali dall’Eurozona, con forte riduzione delle scadenze anche sulla curva tedesca. Auguri a tutti, per le prossime aste.
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Stanno uscendo gli altarini?:D
 
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