Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Bankia è stato un successo.
Swap in azioni, rimborso totale delle cedole skippate, caricate azioni a 0,68... Guarda oggi a quanto sono... Io sono a +48%....
Ci metterei una firma per uno swap mps stile bankia...

Da paladino della diversificazione, ho (purtroppo, mio
malgrado) diversificato anche su queste, che ora stanno dando soddisfazioni. Peccato solo non aver diversificato verso l'alto (=emittenti buoni) invece che verso il basso (ciofeche). Resto però convinto che qualche incidente di percorso ci stia nell'avventura degli anni trascorsi, almeno per chi ha cominciato da zero con i sub...
P.s. in bocca al lupo a Russia. Anche se mi pare una follia... non riesco ad astenermi dal tifare per lui.
 
Da paladino della diversificazione, ho (purtroppo, mio
malgrado) diversificato anche su queste, che ora stanno dando soddisfazioni. Peccato solo non aver diversificato verso l'alto (=emittenti buoni) invece che verso il basso (ciofeche). Resto però convinto che qualche incidente di percorso ci stia nell'avventura degli anni trascorsi, almeno per chi ha cominciato da zero con i sub...
P.s. in bocca al lupo a Russia. Anche se mi pare una follia... non riesco ad astenermi dal tifare per lui.


...e' strano ma sono molto tranquillo...un giorno quando tutto si sara' concluso ...ho come l impressione e per questo sono entrato dicevo ho come l impressione che era quasi scrityo prima che qualcuno se la pappava era nella strategia del gioco che doveva finire per forza con il gioco delle parti per moi qualcuno doveva mollare perche' alla fine come sempre e' solo una questione di soldi...

Speriamo che la vocina non sbagli :D
 
Faccio i complimenti a Bos per la performance , io nel mio piccolo dal 01/01 sono a + 13%
Oggi visto la giornata di vacanza che mi sono concesso , anche se qui piove , ho approfittato per vendere tutti i sub ita idel mio portfolio
Nell ordine
MB 5,75 a 104,96
generali 7,75 a 112,30
uni 6,95 105,35
telecom 7,75 108,70

buy invece ubi IT0004841778 a 107,55, 107,71 ,107,72
vi leggo sempre anche se con qualche difficoltà
:ciao:
sig. cris telecom non è sub a quanto mi risulta
 
Ma vediamo anche la Classifica Banche aggiornata in base alle variazioni apportate ai capitali a causa della sopraggiunta crisi economica. La situazione tra i gruppi più grandi, quindi, è questa:
1° HSBC con 123,757 milioni di euro
2° BSCH con 78,929 milioni di euro
3° BNPP con 57,865 milioni di euro
4° Intesa San Paolo con 56,706 milioni di euro
5° Unicredit con 56,639 milioni di euro
6° ING con 53,239 milioni di euro

Appare evidente la tenuta dei nostri Gruppi Bancari che permettono di avanzare buoni giudizi sulle scelte di politica economica e gestione del capitale. Naturalmente si tratta di un Ranking aggiornato in base ai recenti Stress Test attuati.

Non male direi...dati di qualche mese fa'.......ma...:

Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco chiama a rapporto i vertici delle prime sei banche italiane. Nei giorni scorsi, stando a indiscrezioni autorevoli, da Via Nazionale è arrivato un avviso di convocazione per il prossimo 4 novembre. Destinatari, gli amministratori delegati dei sei principali gruppi bancari italiani: Federico Ghizzoni (UniCredit), Carlo Messina (Intesa Sanpaolo), Fabrizio Viola (Mps), Victor Massiah (Ubi Banca), Pierfrancesco Saviotti (Banco Popolare), Alberto Nagel (Mediobanca). Una riunione che non si preannuncia di routine, dato che la settimana prossima dovrebbero essere resi noti i criteri dell'asset quality review (valutazione degli attivi bancari) che sarà effettuata dalla Bce con l'advisor Oliver Wyman in vista del passaggio alla Vigilanza bancaria unica europea.
Come noto, però, la valutazione degli attivi sarà poi seguita dagli stress test condotti sempre a livello europeo dall'Eba. Si tratta dei due passaggi principali dell'analisi dei bilanci, il balance-sheet assessment, che – come ha ricordato il governatore Ignazio Visco lunedì – verrà estesa ad «altre caratteristiche degli intermediari, quali la leva finanziaria, la governance e, in generale, l'organizzazione». Forse anche in vista di questi appuntamenti, da qualche settimana la Vigilanza della Banca d'Italia ha avviato una nuova serie di ispezioni sulle maggiori banche italiane che riguarda, non solo i prestiti in bonis, ma l'intera esposizione creditizia. Di fatto, si tratta della terza ispezione straordinaria disposta da Via Nazionale negli ultimi dodici mesi, dopo quelle del 2012 e di inizio 2013: la meta, come noto, è l'unione bancaria ormai dietro l'angolo, ma l'ultimo miglio si sta rivelando decisamente più impegnativo del previsto: nel 2014 la vigilanza sulle banche principali verrà trasferita alla Bce, e per quella data l'Italia – cioè la Banca d'Italia, cui spetterà il passaggio di consegne – vuole farsi trovare con i «conti in ordine»; per questo, a luglio proprio Via Nazionale aveva comunicato che per le prime 20 banche italiane c'era un fabbisogno di capitale di 7,5 miliardi, da reperire entro fine anno, una cifra confermata dal Fondo monetario internazionale, che – a seconda dei diversi scenari – ha calcolato un gap compreso tra i 6 e i 14 miliardi.
Ora, si teme nel settore, l'asticella potrebbe alzarsi ancora, nonostante la stessa Bankitalia appena tre mesi fa avesse ravvisato un aumento dal 41 al 43% del tasso di copertura sui crediti deteriorati (sui quali, peraltro, l'Italia da sempre applica una definizione più ampia degli altri paesi europei). E nonostante, come da sempre denunciano le banche, gli istituti italiani presentino una leva, il rapporto tra il capitale netto e il totale delle attività, decisamente inferiore ai concorrenti degli altri paesi europei, come testimonia l'ultima classifica pubblicata da R&S Mediobanca in estate.
Il nodo, si diceva, resta il capitale. O meglio, le risorse fresche necessarie per gli accantonamenti che servono per fare fronte all'aumento delle rettifiche sui crediti. Un aspetto, questo, su cui Visco a inizio settimana ha dimostrato di non essere disposto ad abbassare la guardia: «Occorre proseguire nell'azione volta a recuperare redditività e a rafforzare il patrimonio, ad adeguare le strategie aziendali alle mutate condizioni tecnologiche e di mercato», ha detto lunedì parlando alla presentazione del rapporto sul sistema finanziario della Fondazione Rosselli. Invocando un nuovo «cambio di passo», il governatore ha ricordato che il rafforzamento patrimoniale va coniugato con l'aumento del credito alle imprese e la redditività. Un'equazione, lamentano i banchieri, non facile da trovare di per sé e a maggior ragione alla vigilia dell'esame europeo: la questione finirà senz'altro sul tavolo il 4 novembre, ma forse già il 30 ottobre, quando alla Giornata del risparmio si riuniranno il governatore, banchieri e Fondazioni......:mumble:

Anche da questo report del sole 24 si evidenzia che le regole oramai sono cambiate......e' la BCE che comanda.....con le conseguenze che ogni riferimento col passato potrebbe oggi trovare ben pochi riscontri...
 
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