Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

articolo molto interessante.. se è vero, può essere il motivo del rialzo di mps ut2 in sterle.. (da 75 a 83)
perche tale rialzo è partito proprio un mese fa, ancora PRIMA di avere la certezza della cedola e ancor prima dell'approvazione del piano...

quindi, se è vero, ci possono essere ancora spunti rialzisti su alcune sub di media-mediocre qualità
penso proprio a ikb... o a groupama 414 che potrebbe anche vedere i 90, poiche ha una cedola del 6,3 e gli emittenti medio-buoni con una cedola del genere stanno piu vicino a 100 che agli 80 attuali di groupama (cosi come le bpvn tanto per esempio)... oppure ancor meglio le bes 854 che da vicino 70 sono tornate indietro verso i 62-63.. con opzione call luglio 2014 sempre aperta...............................

insomma.. c'è ancora da fare :up:
a proposito di bes mi piacerebbe raddoppiare su XS0303426661:rolleyes:
 
Senior di emittenti passabili (certo non al top) escono al 2-3%. Casino T1 al 4,875, VW T1 anche meno. Lultimo perpetuo appena decente (Enel a parte) è stato Telekom Austria al 5,625%, poi più nulla.
Non fanno per me.

A meno che non vai su ciofeche tipo Mediaset...


le ciofeche come mediaset (su cui nn so dare un giudizio francamente..) che dovevano uscire al 5,50% lordo..

poi sono uscite al 5,1x..

nonostante cio' ne hanno date 100k ogni 6milioni richiesti se nn avevi amicizie..

a quel punto il titolo è subito salito, e se lo vuoi sta a 101,x in ask

c'è tanta di quella liquidità anche tra gli hedge funds (nn solo le banche.. ricordo che le banche come credit suisse emettono carta senior ad euribor+0,20%) che fa spavento

il punto è che ce n'è ancora tanta tanta da allocare..

ciao
Andrea
 
MILANO (Reuters) - Le banche che non sono a rischio di fallimento ma necessitano di incrementare il capitale dovrebbero poter accedere agli aiuti di Stato senza che agli obbligazionisti meno garantiti vengano inflitte delle perdite.
Lo sostiene il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in una lettera inviata alla Commissione europea lo scorso 30 luglio.
Nella lettera, visionata da Reuters, Draghi spiega che l'imporre perdite ai detentori di bond subordinati nel contesto di queste "ricapitalizzazioni precauzionali" potrebbe danneggiare il mercato per questi titoli di debito.
"Indebolire strutturalmente il mercato del debito subordinato potrebbe portare a una fuga di investitori dal mercato bancario europeo, che potrebbe ulteriormente ostacolare il finanziamento degli istituti", scrive Draghi nella lettera.
Le nuove regole europee sugli aiuti di Stato alle banche in difficoltà sono entrate in vigore ad agosto dopo un'ampia revisione della disciplina precedente, con l'obiettivo di spostare il peso delle ristrutturazioni degli istituti di credito dai contribuenti agli azionisti e ai possessori di bond.
Un portavoce della Commissione Ue spiega in una nota via email che "le linee guida riviste prevedono anche eccezioni, che potrebbero essere applicate per ragioni di stabilità finanziaria e valutando caso per caso".
Il portavoce aggiunge che la Commissione ha lavorato a stretto contatto con la Bce dopo aver ricevuto la lettera di Draghi e dopo l'entrata in vigore delle nuove regole "per identificare in anticipo qualsiasi potenziale problema e soluzione nell'implementare le regole".
Oggi Repubblica ha scritto che Draghi ha chiesto alla Commissione Ue di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario, almeno fino a quando l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Le nuove regole Ue puntano a limitare l'impatto sui contribuenti di un eventuale fallimento di una banca, dopo le polemiche sull'uso di fondi statali per sostenere le banche in difficoltà durante la crisi finanziaria.
Draghi scrive nella lettera che la condivisione obbligatoria delle perdite con azionisti e bondholder è giustificata quando una banca è sull'orlo del collasso o il suo patrimonio è al di sotto dei livelli minimi richiesti.
Ci potrebbero essere però casi in cui la banca ha un modello di business sostenibile e requisiti patrimoniali superiori al minimo, ma anche necessità di reperire fondi per ottemperare a una richiesta delle autorità di vigilanza.
In questi casi, se la banca non può farlo ricorrendo al mercato con la necessarià rapidità, per la Bce gli aiuti di Stato dovrebbero essere possibili senza il contributo alle perdite dei possessori dei bond subordinati della banca.
La lettera aggiunge che gli incentivi dovrebbero assicurare che le banche facciano del loro meglio per raccogliere capitali privati prima di chiedere gli aiuti di Stato.
In una nota, la Bce conferma l'invio della lettera e spiega che si riferiva in particolare alle banche che verrano valutate in salute dalla Bce, nell'esame sui bilanci che condurrà l'anno prossimo prima di assumere la vigilanza del settore, ma per le quali gli stress test condotti sempre dalla stessa Bce evidenzieranno necessità aggiuntive di capitale.
 
Vedo che in molti avete venduto, soprattutto Italia.
Personalmente tengo tutto, anche perchè non ho titoli particolarmente rischiosi e poca roba di casa nostra (UCG senior soprattutto).
La contropartita è che i miei bond sono saliti poco: da inizio anno registro circa un 5% in conto capitale, che non sarà granchè...ma tutto quello che porta il segno + va bene :up:
Non mi va di alleggerire prima di un possibile rally di fine anno. Poi aspettiamo di vedere che fa il dollaro :mmmm:
Una sola cosa mi sembra sicura: inguardabili le nuove emissioni in euro a cedola infima.

Ho avuto solo Italia per parecchio tempo, gli altri sono troppo "difficili" per me.
Ho preso una decisione di cui non mi sono pentito e che mi ha portato a rischiare qualcosa di più:
se devo rischiare su un bond Unicredito al 5% preferisco mettere sulle azioni.
Il problema adesso è che il titolo da 3.6 è andato a 5,5 e non so che fare.
Il leva 5 sull'indice da 16 è andato a 49, anche qui si fa dura tenere.
però questa settimana sono andato a 3 incontri con gestori di fondi e onestamente l'obbligazionario in questo momento mi fa paura, ho avuto l'impressione che stiano aspettando tutti per iniziare il sell off.
Comprare adesso insomma non se ne parla, ma se vendi azionario cosa fai coi soldi?
Tenerli sul conto è un rischio, sia dal punto di vista rendimento che dal punto di vista prelievo forzoso, che non mi sento di escludere sotto forma di mini patrimoniale, magari travestita da ordine di Bruxelles.
Le emissioni che stanno uscendo in questi giorni sono pietose, ho preso Beni Stabili perchè rispetto alle altre emissioni è fortemente a sconto (dovrebbe valere 103) ma se pensi alla cedola ti senti male.
Ho visto il portafoglio che avevo l'anno scorso, avessi tenuto avrei fatto bei soldini ma i giorni di tranquillità non hanno prezzo.
 

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