Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Direi non male per un paese che molti considerano, compresi noi italioti, sull'orlo del baratro.....da questi dati si evidenzia che stiamo meglio o meno peggio della Grecia ....e anche di qualche altro blasonato paese.....

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Commenti (63)TrackBack (0)26 NOVEMBRE 2013 - 10:06
L'Italia è il Paese più ricco del G7. Perché l'Europa non ne tiene conto?
Tra i Paesi del G7 l'Italia vanta un primato spesso ignorato: la più alta ricchezza netta delle famiglie in rapporto al reddito disponibile. I dati Ocse (con l'ultimo update che risale al 13 giugno 2013 e che fanno un bilancio fino al 2011) indicano che sommando algebricamente attività finanziarie, attività reali (immobili in sostanza) e passività finanziarie le famiglie italiane hanno una ricchezza netta dell'852,8% rispetto al reddito disponibile. Per dirla in gergo contabile sono meglio patrimonializzate delle altre famiglie delle economie che nel 1976 - quando è stato istituito il G7 - erano le più potenti al mondo. Circa il 70% della ricchezza netta delle famiglie italiane è detenuto in attività reali, il restante 30% in asset finanziari.

Proporzione simile anche per la Francia che però è al terzo gradino (dopo l'Inghilterra) con una ricchezza netta pari all'809% del reddito disponibile. Poi segue il Giappone in cui la componente finanziaria netta supera quelle delle attività reali. E' risaputo, infatti, che circa il 90% dell'enorme debito pubblico nipponico è "interno", ovvero detenuto dagli stessi cittadini giapponesi (ciò lo rende meno vulnerabile da attacchi finanziari nel breve periodo ma certamente più esposto a dinamiche demografiche).

Quinta la Germania (627%) seguita dagli Stati Uniti che, al pari del Giappone, detengono attività finanziarie superiori a quelle reali.

L'Italia è al primo posto di questa classifica. Le famiglie sono meglio patrimonializzate che altrove. Questo dato fa il paio con un altro primato - indicato dalla Commissione europea nel Financial Sustainability Report 2012 - che emerge dall'indice di sostenibiltà del debito S2. Questo indice non calcola solo l'ammontare del debito ma tiene anche conto del flusso degli avanzi primari futuri, degli interessi attesi e delle future spese demografiche (pensioni e sanità). Ne risulta che il debito pubblico italiano è il più sostenibile fra tutti quelli dell'Unione europea nel lungo periodo. :eek::eek:

A questo punto, la domanda è: come mai nei parametri di Maastricht e successivi non si tiene conto di queste ponderazioni? Ci si sofferma solo su un lato della medaglia (deficit, debito) e non si analizza in profondità il corrisponde attivo (come farebbe un qualsiasi ragioniere nella logica della partita doppia)?
 
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Direi non male per un paese che molti considerano, compresi noi italioti, sull'orlo del baratro.....da questi dati si evidenzia che stiamo meglio o meno peggio della Grecia ....e anche di qualche altro blasonato paese.....

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Commenti (63)TrackBack (0)26 NOVEMBRE 2013 - 10:06
L'Italia è il Paese più ricco del G7. Perché l'Europa non ne tiene conto?
Tra i Paesi del G7 l'Italia vanta un primato spesso ignorato: la più alta ricchezza netta delle famiglie in rapporto al reddito disponibile. I dati Ocse (con l'ultimo update che risale al 13 giugno 2013 e che fanno un bilancio fino al 2011) indicano che sommando algebricamente attività finanziarie, attività reali (immobili in sostanza) e passività finanziarie le famiglie italiane hanno una ricchezza netta dell'852,8% rispetto al reddito disponibile. Per dirla in gergo contabile sono meglio patrimonializzate delle altre famiglie delle economie che nel 1976 - quando è stato istituito il G7 - erano le più potenti al mondo. Circa il 70% della ricchezza netta delle famiglie italiane è detenuto in attività reali, il restante 30% in asset finanziari.

Proporzione simile anche per la Francia che però è al terzo gradino (dopo l'Inghilterra) con una ricchezza netta pari all'809% del reddito disponibile. Poi segue il Giappone in cui la componente finanziaria netta supera quelle delle attività reali. E' risaputo, infatti, che circa il 90% dell'enorme debito pubblico nipponico è "interno", ovvero detenuto dagli stessi cittadini giapponesi (ciò lo rende meno vulnerabile da attacchi finanziari nel breve periodo ma certamente più esposto a dinamiche demografiche).

Quinta la Germania (627%) seguita dagli Stati Uniti che, al pari del Giappone, detengono attività finanziarie superiori a quelle reali.

L'Italia è al primo posto di questa classifica. Le famiglie sono meglio patrimonializzate che altrove. Questo dato fa il paio con un altro primato - indicato dalla Commissione europea nel Financial Sustainability Report 2012 - che emerge dall'indice di sostenibiltà del debito S2. Questo indice non calcola solo l'ammontare del debito ma tiene anche conto del flusso degli avanzi primari futuri, degli interessi attesi e delle future spese demografiche (pensioni e sanità). Ne risulta che il debito pubblico italiano è il più sostenibile fra tutti quelli dell'Unione europea nel lungo periodo. :eek::eek:

A questo punto, la domanda è: come mai nei parametri di Maastricht e successivi non si tiene conto di queste ponderazioni? Ci si sofferma solo su un lato della medaglia (deficit, debito) e non si analizza in profondità il corrisponde attivo (come farebbe un qualsiasi ragioniere nella logica della partita doppia)?

E infatti si moltiplicano le patrimoniali,ora aumenta il bollo titoli al 2 per mille:(
 
E infatti si moltiplicano le patrimoniali,ora aumenta il bollo titoli al 2 per mille:(

D'accordo la cosa da' fastidio.....però non dobbiamo scordarci che le tassazioni nel mercato del lavoro sono di ben altra entità rispetto a quelle del mondo finanziario che a quanto mi risulta per quest'ultime non sono fra le più alte al mondo....se questi aumenti possono servire a calmierare le tassazioni del mercato del lavoro,oramai davvero a livelli insostenibili,....le accetto

E comunque questo report....significa principalmente il non senso economicamente parlando dei tassi che i ns tds pagano...e degli SPREAD...rispetto ad altri paesi che in questa classifica sono tutti dietro di noi......perché ????
 
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D'accordo la cosa da' fastidio.....però non dobbiamo scordarci che le tassazioni nel mercato del lavoro sono di ben altra entità rispetto a quelle del mondo finanziario che a quanto mi risulta per quest'ultime non sono fra le più alte al mondo....se questi aumenti possono servire a calmierare le tassazioni del mercato del lavoro,oramai davvero a livelli insostenibili,....le accetto

E comunque questo report....significa principalmente il non senso economicamente parlando dei tassi che i ns tds pagano...e degli SPREAD...rispetto ad altri paesi che in questa classifica sono tutti dietro di noi......perché ????

La domanda la dovresti fare al mercato,qualcuno ti dirà che il mercato ha sempre ragione.
Per quanto riguarda le tasse sugli investimenti finanziari il discorso sarebbe lungo.certo a 12,5 era assurdo,ormai tra bollo titoli e aumento al 20 mi sembra che potrebbe anche bastare.
 
D'accordo la cosa da' fastidio.....però non dobbiamo scordarci che le tassazioni nel mercato del lavoro sono di ben altra entità rispetto a quelle del mondo finanziario che a quanto mi risulta per quest'ultime non sono fra le più alte al mondo....se questi aumenti possono servire a calmierare le tassazioni del mercato del lavoro,oramai davvero a livelli insostenibili,....le accetto

E comunque questo report....significa principalmente il non senso economicamente parlando dei tassi che i ns tds pagano...e degli SPREAD...rispetto ad altri paesi che in questa classifica sono tutti dietro di noi......perché ????


io non prenderei come oro colato qst statistiche... perche rischiano di essere come il pollo di Trilussa

la diseguaglianza economica tra poche ricchissime famiglie e moltissime famiglie normali è alta... inoltre avendo molta evasione il reddito complessivo italiano è basso, per cui il rapporto tra ricchezza/reddito medio può essere fuorviante (e l'evasione grossa non si trova di certo nella media delle famiglie italiane)
l'unico dato certo è che la vera ricchezza delle famiglie è la casa di proprietà, acquistata o spesso ereditata dai genitori/nonni che hanno vissuto la vera crescita di questo paese
 
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Questo dato fa il paio con un altro primato - indicato dalla Commissione europea nel Financial Sustainability Report 2012 - che emerge dall'indice di sostenibiltà del debito S2. Questo indice non calcola solo l'ammontare del debito ma tiene anche conto del flusso degli avanzi primari futuri, degli interessi attesi e delle future spese demografiche (pensioni e sanità). Ne risulta che il debito pubblico italiano è il più sostenibile fra tutti quelli dell'Unione europea nel lungo periodo. :eek::eek:

questo dato invece mi sorprende di piu :eek::eek:
alla luce dell'invecchiamento progressivo della popolazione, della spesa sanitaria fuori controllo e in aumento nel futuro per il punto sopra, mi sembra incredibile...:eek::eek:
speriamo sia cosi!! :up::up:
 
La statistica forse é giusta. La mia conclusione: l`ìmmobiliare in Italia continua a essere sopravalutato.
Questi soni i prezzi medi am m2 in Europa - prime location grandi città -
 

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ciao Salvatore
un giorno o l'altro ti farò un corso di come si quota un messaggio:
(non ci becchi mai):lol::lol:




Perché no......magari da te ...tra un bicchiere e l'altro del tuo buon vino di Francia.....sono sicuro che sarai un ottimo maestro. ..;)
:mmmm:
Azz....vedo che il post di risposta non è il massimo.....ho proprio bisogno delle tue lezioni.....io e il mio iPhone ....

quando quoti un msg anche parzialmente, non devi mai cancellare la stinga iniziale e finale racchiusa fra [ e ] chiaro?
ciao caro!!:):)
 
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