Ciao Negus,
preciso subito che la mia "conclusione" va riferita al senso generale, e non alle scelte di oggi.
Oggi, proprio perchè non sono "cassettista spinto", privilegio la liquidità, non vedendo grandi opportunità a breve in nessuno dei 2 campi .
Ragionando quindi in termini generali ho espresso una preferenza per gli assicurativi per questi motivi:
a)confrontando i T1 assicurativi "vintage" con i nuovi AT1, il profilo di rischio rimane oggettivamente diverso, anche se poi ognuno è libero di minimizzare o drammatizzare tale differenza. Se si concorda su questo, ne discendono inevitabili le conseguenze operative: percentuali di asset a portafoglio, scelta del rischio-emittente, volatilità attesa, etc.
b)i T1 assicurativi hanno molte più probabilità di essere richiamati. Diversamente da un bancario, non ha molto senso per un assicurativo tenere sul mercato un T1 che non contribuisca al solvency margin: liquidità e "resolution buffers" sono esigenze solo dei bancari. Solvency 2, a mio avviso, farà tabula rasa dei T1 non compliant, mentre non si può escludere che CRD4 qualche "ferito" lo lasci sul terreno, almeno per un po' di tempo.
Per queste stesse ragioni i T1 assicurativi di futura emissione (se il quadro normativo si consolida vedremo i T1 Solvency 2-compliant ) dovrebbero attizzarmi più degli AT1.
Se provo, più banalmente, a guardare all'operatività T1 per il 2014, mi aspetto (ma sono pronto a ricredermi rapidamente...) di:
1)dare priorità alle turnaround stories, siano esse assicurative o bancarie;
2)puntare a indovinare le mosse degli emittenti in materia di call;
3)puntare sulle nuove emissioni AT1, probabilmente con un'ottica di investimento a breve. Il cassetto, su questi, può attendere.