Rottweiler
Forumer storico
Ciao Rott,
perdona la volgarità : il punto è proprio quello di distinguere l'area "grigia" da quella ..."marrone"
Te la sentiresti di fare dei nomi che fanno parte dell'area grigia ?
Si potrebbe , a quel punto, unire le forze (ciascun la sua) e iniziare ad analizzare.
Carige è grigia ?
Io , in questo momento, considero, ancora, Carige una scommessa "politica".
MPS , mi sembra, che stia passando da un piano "politico" ad uno "finanziario".
Mi è sembrata molto interessante ieri una nota del Ministero dell'Economia che affermava che al Ministero seguivano "da vicino" la questione MPS.
Questa nota, potrei sbagliare, sembrava un avvertimentino alla Fondazione a non tirare troppo la corda : la bella Antonella è giovane, non penso voglia fare la fine del povero Antonini (in calce il momento ,indimenticabile ,in cui gli viene riconosciuta nel 2002 la laurea honoris causa in Scienze Bancarie).
Disclaimer : l'altroieri ho preso altre put MPS, ma nessuna sub senese
Ciao Amorgos,
prima di tutto una mia opinione, che va contro quanto da te in altre occasioni affermato, e temuto: più Europa significa meno politica!
Non potrei affermare con assoluta certezza che siamo già arrivati al punto in cui la politica è diventata irrilevante, ma sono altrettanto convinto che non ne siamo troppo distanti.
Si potrebbe dire che il decoupling banca-sovereign va di pari passo con quello banca-politica, almeno nella misura in cui l'Europa è coinvolta.
Per questo motivo, se si deve parlare di "scommesse", credo che queste si possano compiere sempre più sulla base di dati finanziari oggettivi.
A maggior ragione dopo l'AQR.
Vengo agli aspetti operativi.
Se guardiamo alle quotazioni dei sub (non alle singole opinioni), mi sembra indubbio che banche importanti come MPS, Carige, Banco Popolare, BPM siano considerate in area grigia.
Vi sono poi altre banche "maltrattate" dal mercato, ma quelle sono dimensionalmente meno significative. E sappiamo che la dimensione ha una sua importanza...
Nei 4 casi che ho citato (ma non voglio escludere altre situazioni, per carità..) sarebbe utile, solo per fare un esempio, analizzare parametri/aspetti quali:
*core tier 1 attuale e secondo Basilea 3 (stimato?)
*NPL e relativo ammortamento; stima della qualità del credito
*crediti di Level 3
*qualità del management
*profilo degli azionisti
*reports di rating companies e banche d'affari
*bilanci complessivi, etc.
Si potrebbero addirittura aprire 4 (o più) nuovi 3D dedicati all'analisi di queste 4 banche. Il problema è di sapere quanti contributi riceverebbero.
Il classico: "bella idea! vai avanti tu!" non può essere un inizio sensato...
Non mi illudo che da un esercizio di questo tipo possano derivare verità univoche: non sono così ingenuo. Il rischio che il grigio viri verso un altro colore esiste sempre...
Però so anche che molte volte ci sono frammenti importanti di verità che un po' di buon senso e di esperienza riescono sorprendentemente a individuare: basta fare lo sforzo di aprire gli occhi...
Per trovare conferma che le cose stanno così, non è necessario andare lontano: e, per convincertene, magari a te basta dare uno sguardo al tuo bilancio 2013...