Nuova classificazione:
- emittenti ottimi (qui è a rischio solo la call per motivi di opportunità, ci sono utili consistenti che garantiscono il pagamento delle cedole e la salvaguardia del capitale):
Allianz, ASR, Aviva, Axa, Barclays, Bayer, BNP, CNP, Credit Suisse, EDF, Eureko, General Electric, Generali, Henkel, HSBC, Linde, Munich Re, Rabobank, RWE, Siemens, Swiss Life, Swiss Re, UBS, Vattenfall, Veolia, Vinci, Voestalpine, Zurich
- emittenti buoni (a rischio la call, cedole quasi sicure, salvo in caso di risultati fortemente negativi, non a rischio il capitale):
ABN AMRO, Aegon, Ageas (ex Fortis), Bank Austria, BBVA, BPCE, Crédit Agricole, Deutsche Bank, DZ Bank, Friends Life, ING, Intesa, Santander, Société Générale, UBI, Unicredit
- emittenti discreti (a rischio la call ed il pagamento delle cedole ma non il capitale, potrebbero avere bisogno di aiuti in caso di difficoltà):
Banco Popolare, Bawag, BES, Casino, Deutsche PostBank, Erste, KBC, Lloyds, NIBC, Nord LB, RBS, Rotschild, RZB, Tui
- emittenti in difficoltà (tipicamente quelli che hanno ricevuto, o potrebbero dover richiedere, sostanziosi aiuti dallo stato; a rischio la call, le cedole e con possibilità di haircut):
Bayern LB, BCP, BPM, Commerzbank, Groupama, IKB, MPS, banche greche, caixas spagnole
- emittenti zombie, o ciofeche (alcuni nazionalizzati, altri no, no call, no cedole, haircut quasi certo):
Depfa, Dexia, HSH Nordbank, Hypo Alpe Adria, Hypo Real Estate, Oevag, Pfleiderer, SNS, West LB, banche irlandesi