A mio avviso i risultati del test per le banche italiche non sono "un dramma", ma sono chiaramente deludenti.
Mi ricordano quei compagni di scuola che venivano rimandati a ottobre, con 3 materie...
I motivi sono presto detti:
1)oltre alle 2 banche che hanno bisogno di più capitale, ve ne sono altre 4 che la sfangano per 1 pelo... Su un totale di 15 mi sembra una prestazione veramente poco confortante.
Il confronto con Francia e Germania, poi, diventa imbarazzante...
2)gli interventi correttivi apportati nel 2014 hanno evitato un bilancio che, allora sì, avrebbe potuto diventare drammatico. Purtroppo questo conferma una certa immagine inaffidabile che ci contraddistingue e che giustifica certe domande: cosa sarebbe successo degli indici di capitale, se la vigilanza non fosse dovuta passare alla BCE?
Inutile ricordare, come ho letto su altri forum, che durante la crisi il sistema bancario italiano non ha pesato sul bilancio statale, etc. etc. Quei numeri sono lì a ricordarci che rimaniamo (citazione non casuale...) i "furbetti del quartierino", i quali, quando va bene, riescono a sistemare le cose all'ultimo minuto...
3)la situazione di MPS, che rimane pur sempre la terza banca italiana, appare ben più grave del previsto. Ricordo che il deficit di capitale si aggiunge, se non sbaglio, al miliardo che la banca deve ancora restituire allo Stato: negli indici "phase-in" credo siano compresi i Monti bonds residui. In altre parole: MPS, per navigare con le proprie forze ha bisogno di recuperare più di 3 miliardi di capitale...

Il comunicato MPS, poi, che sembra prendersela con il metodo adottato, a me sembra un po' patetico...
Non so assolutamente prevedere cosa succederà su MPS, ma non ho l'impressione che la soluzione sia di quelle facili facili....
A suo tempo la Banca d'Italia si era detta certa che le banche nazionali si sarebbero ben comportate.
Forse sono io che mi illudo facilmente, però ammetto che mi sarei aspettato una performance nettamente migliore...

