MILANO (MF-DJ)--Le maggiori 15 banche italiane hanno risorse sufficienti per coprire perdite fino all'8% del passivo senza intaccare i depositi. Il dato, reso noto da Banca d'Italia, va letto alla luce dell'entrata in vigore dal 2016 del bail-in ed e' una buona notizia per i correntisti con depositi oltre 100 mila euro (che in teoria potranno essere coinvolti nei dissesti delle banche, mentre quelli sotto tale soglia saranno garantiti a priori).
Secondo le nuove regole europee, in fase di recepimento in Italia, se una banca finisce in dissesto e viene applicato il bail-in, i primi a pagare, si legge su MF, sono gli azionisti, poi gli obbligazionisti e infine i correntisti oltre i 100 mila euro. Le svalutazioni vanno avanti secondo una precisa gerarchia fino a coprire in prima battuta l'8% del passivo della banca.
Nel caso dovessero servire per una banca in crisi risorse oltre l'8% del passivo, puo' partecipare alle perdite il Fondo di risoluzione alimentato da tutti gli istituti. In ogni caso, una volta superato l'8% del passivo, i depositi al dettaglio oltre i 100 mila euro possono essere esclusi dal bail-in in via discrezionale dalle autorita' di vigilanza. Il coinvolgimento dei correntisti non garantiti e' quindi possibile in teoria, ma molto improbabile in pratica. Qualche preoccupazione in piu' potra' riguardare gli obbligazionisti, innanzitutto quelli subordinati e poi quelli senior.
red/cas (fine) MF-DJ NEWS 21 ott 2015 09:04