L'Italia non è più una voce isolata all'interno dell'Unione europea nel chiedere una "profonda revisione" della normativa sul bail-in.
L'Italia, scrive MF, può contare sulla sponda dell'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Unione europea, che nelle conclusioni sul ricorso della Corte Costituzionale slovena ha definito «non vincolante» per gli Stati membri la comunicazione sulle banche formulata dalla Commissione Ue. Lo ha ricordato in audizione in commissione Finanze al Senato il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario e finanziario italiano, che va in parallelo con la discussione sulle proposte di commissione d'inchiesta presentate sull'onda dei salvataggi di BancaEtruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. Le conclusioni dell'avvocato generale, per esempio sulla possibilità di dimostrare che il salvataggio e/o la ristrutturazione di un'istituto possano essere meno costosi per lo Stato se non sono adottate misure di condivisione degli oneri, "indicano la necessità di una riflessione volta a rivedere o almeno a interpretare in misure più flessibile la disciplina delle crisi bancarie".
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dopo che i buoi sono usciti dal recinto
