Omero
Forumer storico
Il fulcro della questione è che l'UE è nata male, troppo squilibrata e con istituzioni deboli e spesso con le mani legate.
Detto questo... nessuno ha obbligato chi oggi si lamenta di sostenere i paesi più deboli a farne parte.
Mi sembra un po' troppo comodo il ragionamento che fanno in tanti. Quando andava bene per loro erano entusiasti del progetto europeo. Adesso che ci sono dei problemi vogliono andaresene.
Nello specifico della GB non si è mai capito bene se siano dentro o fuori. Da sempre fanno come gli pare e come gli conviene.
Non volevo dire che si deve minacciare chi esce, anzi ognuno deve essere assolutamente libero di fare come ritiene opportuno. Solo si deve mettere in chiaro che, se esci, poi sei fuori e stai fuori da tutto (forse è l'unica volta in vita mia che sono d'accordo con uno Schauble-pensiero... ).
Non ho niente con i britannici, ma chi vuole stare dentro l'Unione (con tutti i problemi e limiti che ha attualmente) deve pagare il biglietto per intero come tutti gli altri, non ci possiamo permettere in Italia le regioni a statuto speciale figuriamoci se possiamo permetterci quello di uno stato di 60 milioni di persone in Europa.
Come al solito i mercati esagerano tutto, il mondo non finisce se UK esce dall'unione. UK non è un paese importante per l'Unione Europea proprio perchè ha sempre fatto di tutto per limitare al minimo la sua integrazione con gli altri. In qualche modo dovrà fare qualche accordo con il resto della compagnia per non subire conseguenze economiche interne.