Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

stavo riflettendo .....ogni tanto lo faccio anch'io.....sull'entità della cifra del ns assai ingente debito pubblico in mano ai vari ...Fritz.... James ... Johnny.... oltre naturalmente alla ns cara BCE.... dovrebbe essere una cifra assai rilevante......e mi è' venuta in mente una famosa frase di un noto film di Sergio Leone..... dove il protagonista rivolgendosi al suo nemico mortale diceva " Dormo sonni tranquilli perché il mio peggior nemico veglia su di me "

Forse Renzi o chi per lui dovrebbe ricordare ai sopracitati questa frase.......
 
questi sono i primi dati che ho trovato aggiornati a gennaio 2016:

Stando alle rilevazioni di Via Nazionale gli investitori stranieri hanno Bot, Btp, Cct e altri titoli di debito per 776 miliardi sui 2211 totali del debito. Praticamente invariata a 401 miliardi i titoli in mano agli istituti di credito mentre salgono a 159 miliardi, l’8% del totale, quelli detenuti da Palazzo Koch: è l’effetto del programma di quantitative easing, nel cui ambito le banche centrali nazionali comprano titoli per conto della Banca centrale europea.



azz.... e questi fanno tutto sto casino per una misera manciata di miliardi che dovremmo dare alle ns banche per acquistare un po' di immobili ..... che invece i vari fondi stranieri e non vorrebbero quasi a gratis.....
 
Ultima modifica:
che chance hanno di salvarsi i sub mps, iniziando dalle perp, con l'azione a questi livelli?

Stiamo sempre parlando di una banca con requisiti patrimoniali attualmente sufficienti e con bilancio in utile.

Certo se l'amica ECB ci mette lo zampino e richiede di accelerare lo smobilizzo di NPL... eventuali soluzioni di mercato se ne vanno a benedire proprio per soddisfare la cara ECB.

Però in questo contesto mi pare palese la volontà di trovare una soluzione in tutti i modi possibili che non necessitano l'applicazione delle solite normative a salvaguardia dei contribuenti (che a questo punto spero non abbiano soldi investiti o proprio soldi... se no qualcosa non torna)

Staranno trovando la soluzione migliore per evitare distorsioni di mercato (tipo ad esempio se Atlante si prende a valore di libro un po' di bilion di NPL, sarebbe probabilmente malvisto degli euroburocrati).

In tutto questo i bond che più rischiano sono ovviamente in primis i perpetui (anche per ragioni di non rilevanza "politica").

In merito sarebbe anche interessante capire come gli analisti valutano l'impatto della metodologia di stress test sul caso di MPS.
 
questi sono i primi dati che ho trovato aggiornati a gennaio 2016:

Stando alle rilevazioni di Via Nazionale gli investitori stranieri hanno Bot, Btp, Cct e altri titoli di debito per 776 miliardi sui 2211 totali del debito. Praticamente invariata a 401 miliardi i titoli in mano agli istituti di credito mentre salgono a 159 miliardi, l’8% del totale, quelli detenuti da Palazzo Koch: è l’effetto del programma di quantitative easing, nel cui ambito le banche centrali nazionali comprano titoli per conto della Banca centrale europea.



azz.... e questi fanno tutto sto casino per una misera manciata di miliardi che dovremmo dare alle ns banche per acquistare un po' di immobili ..... che invece i vari fondi stranieri e non vorrebbero quasi a gratis.....

Io invece pensavo ai soldi che servirebbero (uso volutamente il condizionale) per risanare le banche italiane e a quelli che investitori cinesi stanno mettendo per comprare due società di calcio... :eek:
 
Stiamo sempre parlando di una banca con requisiti patrimoniali attualmente sufficienti e con bilancio in utile.

Certo se l'amica ECB ci mette lo zampino e richiede di accelerare lo smobilizzo di NPL... eventuali soluzioni di mercato se ne vanno a benedire proprio per soddisfare la cara ECB.

Però in questo contesto mi pare palese la volontà di trovare una soluzione in tutti i modi possibili che non necessitano l'applicazione delle solite normative a salvaguardia dei contribuenti (che a questo punto spero non abbiano soldi investiti o proprio soldi... se no qualcosa non torna)

Staranno trovando la soluzione migliore per evitare distorsioni di mercato (tipo ad esempio se Atlante si prende a valore di libro un po' di bilion di NPL, sarebbe probabilmente malvisto degli euroburocrati).

In tutto questo i bond che più rischiano sono ovviamente in primis i perpetui (anche per ragioni di non rilevanza "politica").

In merito sarebbe anche interessante capire come gli analisti valutano l'impatto della metodologia di stress test sul caso di MPS.

Ma Atlante è un fondo privato...
 
Un bel sabato sera di Agosto (lo scomparso CatXL se lo ricorda bene) dell'anno scorso il Presidente dell'Eurogruppo , JD, impose alla Grecia una forzatura.
I senior (ripeto : senior) bancari ellenici , il cui coinvolgimento sarebbe dovuto avvenire dal 2016, sarebbero stati considerati eligible già dal 2015 (il Parlamento greco scriveva sotto dettatura).
Il giorno dopo questi bond persero oltre il 50% del loro valore.
Molti applaudirono

Potrei fare altri esempi, anche su casa nostra, e su quello che è successo a fine Novembre.
Molti applaudirono; "dura lex sed lex" !

Ci si accorge che il bail-in (chiamiamolo col suo nome : BRRD) è il peggiore dei mali solo quando tocca i nostri interessi.

Inventandosi qualsiasi stratagemma o nome mitologico o espediente per evitare l'applicazione di una normativa che tanti, anche qui dentro, applaudirono come una soluzione chirurgica ma necessaria. Una soluzione che toglieva alla politica le scelte sulle banche, su quali salvare e su quali affondare.
Mi scapperebbe da ridere, se non da piangere.
 
Il vero problema del Bail-in non è filosofico né legislativo : si chiama FIDUCIA .
Questo succede quando si tratta una materia delicata nello stesso modo di una fabbrica di pannoloni .... Poi , da buoni italiani, siamo riusciti a novembre scorso a metterci il carico da 90 . Far rientrare la speculazione e poi la fiducia non è affare da qualche giorno o settimana , ne riparliamo fra qualche anno . Oggi si parla di MPS , ma dietro l'angolo c'è Unicredit, il vero gigante . E vedremo chi si sbaferà le nostre aziende di credito con i nostri risparmi ....
 
Un bel sabato sera di Agosto (lo scomparso CatXL se lo ricorda bene) dell'anno scorso il Presidente dell'Eurogruppo , JD, impose alla Grecia una forzatura.
I senior (ripeto : senior) bancari ellenici , il cui coinvolgimento sarebbe dovuto avvenire dal 2016, sarebbero stati considerati eligible già dal 2015 (il Parlamento greco scriveva sotto dettatura).
Il giorno dopo questi bond persero oltre il 50% del loro valore.
Molti applaudirono

Potrei fare altri esempi, anche su casa nostra, e su quello che è successo a fine Novembre.
Molti applaudirono; "dura lex sed lex" !

Ci si accorge che il bail-in (chiamiamolo col suo nome : BRRD) è il peggiore dei mali solo quando tocca i nostri interessi.

Inventandosi qualsiasi stratagemma o nome mitologico o espediente per evitare l'applicazione di una normativa che tanti, anche qui dentro, applaudirono come una soluzione chirurgica ma necessaria. Una soluzione che toglieva alla politica le scelte sulle banche, su quali salvare e su quali affondare.
Mi scapperebbe da ridere, se non da piangere.

Ma è tutto per il bene dei taxpayers...
(O no? :-o)
 
Il vero problema del Bail-in non è filosofico né legislativo : si chiama FIDUCIA .
....

Avrai sicuramente notato che si dice , ad esempio, il "comparto" alimentare per definire le industrie che si occupano di cibo-vivande etc etc, potrei andare avanti con esempi simili, ma si dice "SISTEMA " bancario.
Come mai ? (tutto si tiene)

A proposito di fiducia, ma gli esaltatori degli stress test non dicevano che era il metodo migliore per dare fiducia al sistema (torna la parolina "sistema") bancario ?

Gli stress test si sono rivelati spesso inutili (banche saltate li avevano passati agilmente) e talvolta pericolosissimi (basta vedere l'attesa per quelli di fine luglio).

Purtroppo si è pensato alle banche come a delle fabbriche di pannoloni : se una è in perdita deve essere chiusa (e le altre ne giovano)
Per le banche è un po' più complicatino.

Le banche vivono e prosperano "ingannando" i propri clienti : si obbligano a restituire immediatamente quanto i depositanti hanno versato.
In realtà nessuna banca al mondo reggerebbe l'urto se tutti i suoi depositanti chiedessero i soldi indietro; è la "fiducia" che regge il sistema, nessun CET1 al 19% ...

Ma fino a che il problema è sui senior delle banche greche o relativo a Carichieti si dice "dura lex, sed lex"; quando diventa Popolare Vicenza si trema (e si cercano soluzioni "politiche"); se poi fosse MPS (dietro c'è Unicredit)....non si esalta più la BRRD.

Buona continuazione.
 
Ma Atlante è un fondo privato...

Senza ombra di dubbio.

Perchè è stato pensato ?
Per guadagnarci ? O per evitare che , visto che l'ADC "di mercato" era andato a rotoli , si andasse dritti dritti verso la risoluzione delle due venete ?
Se una soluzione non è "di mercato" è "politica".
Per me hanno fatto benissimo, ma fossi stato un correntista di Intesa avrei potuto obiettare : "butti un miliardo in Atlante e non mi fai nemmeno lo sconto di 20 centesimi sull'estratto conto ?"
Il cassiere di Intesa, se bravo, mi avrebbe parlato dei benefici indiretti che il Fondo Atlante aveva per tutti.


Se non fossero saltate le 4 banchette sarebbe stato fatto ?

E' stato sufficiente a dare sicurezza al sistema ?
 
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