Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

d'altronde chi dovrebbe salvaguardare il sistema bancario europeo è impegnato unicamente a creare regole talmente stringenti , la cui osservanza in un momento così delicato economicamente e' quasi impossibile ,stanno portando al collasso il sistema economico europeo ....e così pensano di risolvere tutto con AUC a tutto spiano ...... è qui il loro vero interesse economico

Sul tema la pensiamo allo stesso modo...
Tra l'altro continuano a parlare, parlare, parlare e sono sempre allo stesso punto... vogliono un'Unione vera? servono soldi? permettano alla BCE di metterli (altro che imbottirla di TDS nordici a rendimenti negativi)...
 
è un T1 vecchio tipo
di qui il taglio minimo 1000 pz

c'era qualche vecchio post che ne parlava abbastanza diffusamente
provo a cercarli (ora che ho interrotto le ricerche su DE000DBD7XJJ2):mmmm:
 
Basel III EU Bank Monitoring Results Show Stronger Loss Buffers, a Credit Positive
On 13 September, the European Banking Authority (EBA) published Basel III monitoring results for European Union (EU) banks as of year-end 2015. The results show progress toward meeting Basel III capital requirements and a higher capacity to absorb losses in adverse operating conditions, both in terms of quality and quantity of the available capital, a credit positive. The results indicate that EU banks in 2015 were €5.3 billion short of meeting the Basel III fully phased-in minimum capital requirements due in 2019 for risk-based ratios such as common equity Tier 1 (CET 1), Tier 1 and total capital as well as the non-risk-based leverage ratio. The shortfall is substantially lower than the €29.2 billion gap in 2014. The Basel III monitoring report for the EU covers 227 banks in the region and supports the EBA’s 29 July stress test findings that a significant sample of EU banks (51 institutions) has sufficient capacity to handle adverse conditions.3 For the aggregate sample of banks, the EBA reported a fully phased-in CET 1 ratio of 12.7% as of year-end 2015, which compares to 12.6% for the EBA stress test sample. Internationally active (Group 1) banks improved their results to 12.4% in 2015, from 11.4% in 2014, and more domestically focused (Group 2) banks improved to 13.6% in 2015 from 12.4% in 2014. The report shows that the decline in CET 1 capital until the application of fully-phased-in definitions is larger for Group 1 banks at -4.7% than for large Group 2 banks (-3.5%) and small Group 2 banks (-1.8%). Similarly, Group 1 banks’ leverage ratios decline more after applying a fully phased-in definition than Group 2 banks’ leverage ratio. Nevertheless, all of the Group 1 banks are compliant with the targeted 3% leverage ratio and only nine Group 2 banks were non-compliant. However, Group 1 banks more frequently require additional Tier 1 capital to meet the 3% leverage ratio than they need to meet risk-based Tier 1 capital requirements. Consequently, Group 1 banks are more affected by the constraint imposed by the leverage ratio than Group 2 banks. For our rated EU banks, we find that all systemwide leverage ratios (as measured by Tier 1 capital to total assets4 ) are above the EBA’s recommended level of 3%, as shown in the exhibit below, which highlights the ten lowest leverage ratios at country level. Therefore, at a systemwide level, the ratio does not directly constrain banks’ capital levels. However, in banking systems in France, Sweden, Germany, the United Kingdom and Denmark, institutions lag or just meet the EBA’s reported total average of 4.9%. In these five systems, low leverage ratios primarily reflect considerably lower levels of asset risk because of benign operating environments, high exposure to local governments and public sector entities (thus low risk weights) and extensive use of internal models to derive risk weights. Although this reduces their risk-based capital requirements, as reflected by the less than 40% risk density (risk-weighted assets to total assets), banks in these systems are at the same time more affected by the constraint imposed by the leverage ratio because they have to hold higher Tier 1 capital in absolute terms to meet the leverage ratio’s requirement. In contrast, banks in countries with higher levels of asset risk and thus higher risk-based capital requirements, for example, Italy and Spain, are comparatively less affected by the leverage ratio, which their higher leverage ratios and higher risk density reflect accordingly
 
Hanno accerchiato l'Europa e adesso stringono il pugno...
Ci ha pensato l'Europa stessa a mettersi a 90 gradi. Giustamente adesso loro ne approfittano. E andando più nel dettaglio delle aree geografiche, lo stesso si può dire del sistema bancario ed economico italiano rispetto ai partner europei. Che una Spagna che da diversi mesi non riesce a mettere insieme un governo paghi uno spread inferiore di circa 25 bps rispetto all'Italia mi sembra abbastanza significativo
 
Ci ha pensato l'Europa stessa a mettersi a 90 gradi. Giustamente adesso loro ne approfittano. E andando più nel dettaglio delle aree geografiche, lo stesso si può dire del sistema bancario ed economico italiano rispetto ai partner europei. Che una Spagna che da diversi mesi non riesce a mettere insieme un governo paghi uno spread inferiore di circa 25 bps rispetto all'Italia mi sembra abbastanza significativo

Non condivido... ricordiamoci da dove è partita la crisi subprime... :(
 
MILANO (MF-DJ)--Alla fine di ogni anno l'attenzione del mondo bancario
si concentra sui requisiti di capitale delle procedure Srep, ovvero quelli
definiti dalla Bce individualmente per ogni istituto di credito.

Quest'anno, scrive Milano Finanza, gli Srep avranno caratteristiche
diverse rispetto a quelle viste dalla partenza del Single Supervisory
Mechanism. Una novita' e' gia' nota (la suddivisione tra "requirement" e
"guidance"), altre sono in via di definizione. La nuova normativa dovrebbe
portare a una maggiore chiarezza e prevedibilita' dei requisiti di
capitale: elementi che, secondo molti in ambito bancario, sono spesso
mancati in passato. Le regole definitive dipenderanno dalle discussioni in
corso tra governi e autorita' europee (che si concluderanno con la
revisione del regolamentoCrr e della direttiva Crd4), ma la direzione
generale dei provvedimenti si e' gia' delineata. Tutto nasce da una nota
interna di marzo della Commissione Ue, cui e' seguito un recente
discussion paper di Bruxelles. A marzo c'e' stata la prima novita', la cui
importanza e' stata evidenziata per primo da Mario Draghi nella conferenza
stampa al termine del consiglio direttivo Bce del 10 marzo. La nota della
Commissione ha diviso i requisiti Srep in due parti: un requisito di
capitale vero e proprio (vincolante) e una "guidance" (non piu'
vincolante) legata a scenari avversi come quelli ipotizzati negli stress
test.

una materia tecnica, ma ha conseguenze di rilievo: a parita' di
requisito Srep totale (e gli esponenti della Vigilanza hanno gia'
assicurato che quest'anno non saliranno), una parte di esso non sara' piu'
vincolante e non entrera' nel calcolo delle soglie da raggiungere per
poter distribuire dividendi, cedole e bonus (secondo la disciplina del
Maximum Distributable Amount o Mda). Quindi il requisito vincolante
complessivo dovrebbe essere piu' basso e le soglie Mda dovrebbero essere
piu' facilmente raggiungibili.
red/lab

(fine)

MF-DJ NEWS
19 set 2016 08:57
 
Non condivido... ricordiamoci da dove è partita la crisi subprime... :(
sì, sì, su quello hai pienamente ragione. Ma poi mentre là pensavano a salvare le banche e a rilanciarle qui si imponevano solo parametri sempre più severi (cosa in teoria giustissima ma nella pratica applicata nel momento sbagliato). Forse finalmente (vedi ultimo post del Negus) iniziano a rendersene conto.
 

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