Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Comunicato stampa di Banco Popolare a seguito della diffusione delle indiscrezioni relative agli effetti dell’ispezione della Bce presso l’istituto scaligero (Fusione Banco Popolare BPM: possibile rallentamento? Il mercato adesso ha paura).

Banco Popolare, “con riferimento a notizie riprese in data odierna dalla stampa specializzata circa le note attività ispettive condotte da BCE sulla gestione da parte del Gruppo dei rischi di credito e di controparte alla data del 31 dicembre 2015, ha ritenuto di dover precisare che, alla data odierna, non sono ancora pervenuti al Banco Popolare gli esiti definitivi degli accertamenti che verranno comunicati alla Banca dal Joint Supervisory Team a valle dell’ abituale confronto con le competenti funzioni della BCE.

Peraltro il Banco Popolare ricorda, come rappresentato in più occasioni, che nel corso del mese di giugno 2016 è stato completato l’aumento di capitale di circa Euro 1 miliardo, destinato a riflettersi in accantonamenti straordinari da parte della Banca nella misura di circa Euro 1,5 mld nel corso del corrente esercizio. Nell’ambito di tale processo di innalzamento degli indici di copertura, il Banco Popolare ha già effettuato rilevanti rettifiche straordinarie al 30 settembre 2016 ed entro il 31 dicembre 2016 provvederà a completare gli ulteriori accantonamenti di natura straordinaria previsti nel piano di integrazione. Gli interventi di carattere straordinario programmati (combinati con gli accantonamenti previsti in via ordinaria che ammontano già a 640 mln al 30 settembre 2016) tengono conto delle interlocuzioni con il team ispettivo e consentiranno di conseguire l’aumento del livello delle coperture definito d’intesa con la BCE. Le azioni sopradescritte non comporteranno pertanto sostanziali modifiche
ha fatto un comunicato anche la bpm:

Con riferimento all'articolo di stampa pubblicato in data odierna da Il Sole 24 Ore in relazione alla fusione tra BPM e Banco Popolare, la Banca, nel prendere fermamente le distanze dalle insinuazioni formulate nell'articolo, ribadisce la piena correttezza formale e sostanziale del processo che ha portato all'approvazione del progetto di fusione da parte delle Assemblee straordinarie delle due banche lo scorso 15 ottobre.

In conformità allo statuto della Banca e alla prassi per questo tipo di operazioni, il processo ha previsto l'interazione dei diversi organi societari nel rispetto dei relativi ruoli e prerogative. Il Consiglio di Gestione, alla presenza del Comitato Controlli (composto da 5 esponenti del Consiglio di Sorveglianza), ha infatti proceduto: (i) alla nomina degli advisor finanziari per le analisi di tutte le possibili opzioni conseguenti alla riforma delle banche popolari; (ii) all'individuazione delle principali linee guida della possibile operazione di aggregazione, sulla base dei quali si sono svolte le interlocuzioni con i possibili player, di cui ha ricevuto costante informativa; e (iii) esaminata ogni concreta alternativa, all'approvazione, lo scorso 23 marzo, del protocollo di intesa con il Banco Popolare e, in data 24 maggio, del progetto di fusione.

Il Consiglio di Sorveglianza, su richiesta del Consiglio di Gestione e nell'esercizio della propria funzione di controllo, ha espresso, dapprima in data 23 marzo 2016, apprezzamento generale sulla complessiva operazione di fusione e, anche nella composizione rinnovata in aprile 2016, ha rilasciato, in data 24 maggio 2016, il proprio preventivo parere favorevole sul progetto di fusione.

La Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea, dopo ampia istruttoria e anche sulla base del Piano Industriale approvato dalle due banche a maggio 2016, hanno rilasciato le prescritte autorizzazioni sulla fusione rispettivamente in data 8 e 9 settembre 2016.

L'Assemblea straordinaria dei Soci - che, in data 15 ottobre 2016, ha approvato il progetto di fusione - ha ricevuto piena informativa sull'operazione sia in via preventiva mediante la messa a disposizione di tutti i documenti connessi all'operazione (ivi incluso il documento informativo, predisposto su base volontaria da BPM) sia in sede assembleare attraverso le relazioni svolte dai Presidenti del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione e dal Consigliere Delegato, cui ha fatto seguito un approfondito dibattito.

La ricostruzione contenuta nell'articolo di stampa sul processo decisionale seguito per l'approvazione della fusione sulla base di stralci frammentari di documenti societari interni alla Banca (la cui illegittima diffusione sarà oggetto di indagine nelle sedi appropriate) è gravemente incompleta, errata e tendenziosa.

In relazione poi a quanto indicato nel citato articolo di stampa con specifico riferimento all'informativa ai soci circa i crediti deteriorati del Banco Popolare, si ribadisce che in occasione dell'assemblea del 15 ottobre gli organi della Banca hanno messo a disposizione dei soci tutte le informazioni disponibili a quella data, ivi inclusa l'attestazione rilasciata dal Banco Popolare in merito all'assenza di modifiche rilevanti degli elementi dell'attivo e del passivo del Banco Popolare non contemplate nel Piano Industriale.

Si conferma che, anche all'esito delle più recenti interlocuzioni con le Autorità di Vigilanza, non sono emerse richieste di modifica del Piano Industriale, che è stato alla base del rilascio dell'autorizzazioni per la fusione, le cui assunzioni e previsioni anche in tema ammontare di crediti in sofferenza e delle relative coperture restano quindi sostanzialmente confermate.

La Banca si riserva di assumere le iniziative idonee per la tutela dei propri interessi.
 
Oggi la Commissione Europea si è espressa su una questione delicata, che avrà ripercussioni importanti sull'assetto generale delle obbligazioni bancarie in Europa.
Analisti e investitori che seguono questi aspetti non sono stati minimamente sorpresi, visto che da tempo se ne parla. Io, nel mio piccolo, vi avevo fatto riferimento qui:

#2020

Il mercato, come spesso succede, ha reagito non senza qualche sorpresa... :(

EC's unpreferred senior proposal puts cat among the pigeons

Per chi desidera iniziare ad approfondire allego il testo della comunicazione della CE.
 

Allegati

e comunque ho letto che anche Unicredit deve fare un audicap monstre, quindi
Oggi la Commissione Europea si è espressa su una questione delicata, che avrà ripercussioni importanti sull'assetto generale delle obbligazioni bancarie in Europa.
Analisti e investitori che seguono questi aspetti non sono stati minimamente sorpresi, visto che da tempo se ne parla. Io, nel mio piccolo, vi avevo fatto riferimento qui:

#2020

Il mercato, come spesso succede, ha reagito non senza qualche sorpresa... :(

EC's unpreferred senior proposal puts cat among the pigeons

Per chi desidera iniziare ad approfondire allego il testo della comunicazione della CE.
ma quindi scusa, tradotto dal gordongekkese per una non esperta, vuol dire che creano le supersenior?
quindi le sub scendono ulteriormente nella scala gerarchica?
 
e comunque ho letto che anche Unicredit deve fare un audicap monstre, quindi

ma quindi scusa, tradotto dal gordongekkese per una non esperta, vuol dire che creano le supersenior?
quindi le sub scendono ulteriormente nella scala gerarchica?

introducono strumenti tier3 alla francese. ;) A metà strada tra i Tier2 e i senior. Il regolatore dimostra attenzione all'obbligo che le banche abbiano cuscinetti di strumenti prima dei depositi.
 
e comunque ho letto che anche Unicredit deve fare un audicap monstre, quindi

ma quindi scusa, tradotto dal gordongekkese per una non esperta, vuol dire che creano le supersenior?
quindi le sub scendono ulteriormente nella scala gerarchica?

Il tutto nasce dal fatto che a livello locale non vi è armonizzazione tra i vari strumenti di capitale e depositi in termini di seniority rispetto alle normative introdotte (slide 15 dell'allegato sono esemplificare le differenze a livello di legislazione locale).

Stanno andando a tentoni come al solito verso l'ignoto.

Per ora questo processo ha portato gravi problemi.
 

Allegati

che il regolatore abbia in mente la sorte dei risparmiatori mi giunge nuova
poteva imporre una minore leva finanziaria invece vuole lanciare sul mercato un nuovo prodotto (oltre a quelli di cui non ha il controllo naturalmente, messi in giro dalle banche nei circuiti che sfuggono alla regolamentazione): in sostanza si amplia la "base espropriabile" del risparmiatore per come la vedo io
 
11/24/2016 | 05:55am EST

China's Anbang Insurance Group Co. is pursuing its first international bond offering as the acquisitive Chinese insurer raises money to fund its ambitions to grow abroad and at home, according to people familiar with the situation.

Anbang has held discussions with Credit Suisse Group AG and Goldman Sachs Group Inc. in recent months on plans for the offshore bond offering, the people said. The bond may offer rating firms and investors a peek into the finances and ownership of Anbang's unlisted parent company. It is unclear how much the company is seeking to raise through the offering, but the company plans to use the proceeds to invest in its insurance business in China and abroad, the people said.

Chinese companies have been on a record-breaking buying binge this year, having announced deals worth $213 billion overseas-more than doubling the $103 billion for full-year 2015, according to Dealogic. Anbang has emerged from relative obscurity in the past two years to take a spot at the forefront of China's global deal making by cutting big property and insurance deals abroad.

Earlier this year, Anbang bought the bulk of the assets that made up Strategic Hotels & Resorts Inc. for around $5.5 billion from Blackstone Group LP and acquired New York's marquee Waldorf Astoria for a record-breaking $1.95 billion in 2014. It is in discussions to buy a roughly $2.3 billion portfolio of Japanese properties from Blackstone.

Anbang and its chairman, Wu Xiaohui, have been as enigmatic as they have been aggressive. The Chinese insurer made an audacious $14 billion bid for Starwood Hotels & Resorts Worldwide Inc. in an attempt to break up Starwood's earlier deal to sell itself to Marriott International Inc. After raising its bid to compete with a revised Marriott offer, Anbang unexpectedly withdrew the offer.

The discussions for the bond offering are in the early stages, and no timetable has been set, the people cautioned. Credit Suisse and Goldman are advising Anbang on getting a credit rating, but Anbang hasn't given a formal mandate to the banks for a bond issuance.

Raising money from a diverse group of international investors requires more disclosure from the company. They typically expect credit ratings on new bond issuances from rating firms such as Standard & Poor's and Moody's Investors Service.

Anbang's potential disclosure of more information may address lingering questions about the group's ultimate ownership. Recent public filings show Anbang has a mix of corporate shareholders in sectors including cars and real estate, many themselves owned by multiple layers of holding companies registered all around China. Anbang has said previously that it is owned by more than 30 corporate investors that don't participate in the daily operation of the company.

Anbang's early investors included Shanghai Automotive Industry Corp., now SAIC Motor Corp., China's biggest auto maker, and state-owned energy giant China Petroleum & Chemical Corp., also known as Sinopec. Chen Xiaolu, the youngest son of revolutionary Communist Gen. Chen Yi, is a director, online Chinese corporate registry records show.

The new bond offering and a contemplated initial public offering in Hong Kong of Anbang's life-insurance unit next year are among the steps the Chinese insurer is considering that could raise more funds. Anbang has relied on Chinese bank loans and its insurance operations to provide the bulk of funding for its ambitions so far.

Insurance-industry analysts in China have warned that Anbang's aggressive acquisitions could be straining its books. Standard & Poor's said in November 2015 that it suspended its ratings on Vivat, the Dutch insurer Anbang bought last year, because it was "unable to secure sufficient information to accurately assess" Anbang's creditworthiness.

A spokesman for Anbang said S&P would rate Vivat after it rates its parent company, Anbang's life-insurance arm. Vivat has received positive ratings from other firms, Anbang said.

Several Wall Street banks haven't gotten internal clearance to pursue work with Anbang in the past, partly because it is unclear who effectively owns the company, people familiar with the matter said. None of those people said the banks had ruled out working with Anbang in the future, and many banks have pitched to work on next year's initial public offering of Anbang's life-insurance unit.

Anbang's life-insurance unit issued a 15 billion yuan ($2.2 billion) 10-year bond in December to domestic investors in China.

Write to Kane Wu at [email protected] and Julie Steinberg at [email protected]
 
e comunque ho letto che anche Unicredit deve fare un audicap monstre, quindi

ma quindi scusa, tradotto dal gordongekkese per una non esperta, vuol dire che creano le supersenior?
quindi le sub scendono ulteriormente nella scala gerarchica?

Per capire non è necessario diventare come il buon Gordon. Basta leggersi la normativa CRD4 su MREL e TLAC.

Si capirebbe subito che le subordinate T1 e T2 rimangono dove sono nella gerarchia. Semmai, i senior di oggi potranno avere un cuscinetto protettivo in più..

che il regolatore abbia in mente la sorte dei risparmiatori mi giunge nuova
poteva imporre una minore leva finanziaria invece vuole lanciare sul mercato un nuovo prodotto (oltre a quelli di cui non ha il controllo naturalmente, messi in giro dalle banche nei circuiti che sfuggono alla regolamentazione): in sostanza si amplia la "base espropriabile" del risparmiatore per come la vedo io

La leva finanziaria c'entra con le unpreferred senior come i cavoli vanno d'accordo con la merenda: sono entrambe legate alla "resilience" della banca, ma non comunicano, e si applicano a profili operativi completamente diversi...

Urge ripasso dei fondamentali normativi o, in alternativa, maggior prudenza nel tranciare giudizi...

Segnalo altresì, a beneficio dei vittimisti anti-teutonici, che la proposta della Commissione va in direzione opposta a quanto richiesto dalla Germania. Vediamo come andrà a finire, visto che siamo ancora a livello di proposte..

Mi scuso per una certa abrasività, ma trovo un po' tedioso leggere commenti estemporanei: se non si sa, forse è meglio provare a porre delle domande (come Constance), e magari qualche anima pia sul forum potrebbe rispondere...
 
La leva finanziaria c'entra con le unpreferred senior come i cavoli vanno d'accordo con la merenda: sono entrambe legate alla "resilience" della banca, ma non comunicano, e si applicano a profili operativi completamente diversi...

Urge ripasso dei fondamentali normativi o, in alternativa, maggior prudenza nel tranciare giudizi...

Segnalo altresì, a beneficio dei vittimisti anti-teutonici, che la proposta della Commissione va in direzione opposta a quanto richiesto dalla Germania. Vediamo come andrà a finire, visto che siamo ancora a livello di proposte..

Mi scuso per una certa abrasività, ma trovo un po' tedioso leggere commenti estemporanei: se non si sa, forse è meglio provare a porre delle domande (come Constance), e magari qualche anima pia sul forum potrebbe rispondere...

mi pare che il tuo tono burocratico e supponente nasconda una chiara malavoglia di fondo, e cioè di mettere in discussione il sistema normativo. Una chiara manifestazione di fastidio verso chi, come me o altri, propongono visioni alternative alle estemporanee esternazioni dell'autorità regolatrice? Ti sembra che nel perimetro normativo della suddetta si ravvisino delle reali riforme del sistema bancario europeo? Evidentemente lo ritieni tale visto che a testa bassa tenti di scornare qualsivoglia approccio critico. Non basta buttare qua e là qualche termine tecnico allo scopo di impressionare.
Prendo atto della tua intolleranza forse segno di qualche inquietudine finanziaria che mi auguro sia temporanea.
 

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