Buoni risultati anche da parte di Ucg....d’altronde in un anno il valore dell’azione ha perso solo il 40%......non oso pensare cosa sarebbe successo con risultati negativi
Mi auguro solo che qualcuno cominci sul serio a vigilare su cosa succede e naturalmente a provvedere perché venga ristabilito e garantito un minimo di trasparenza...altrimenti almeno personalmente non riesco a trovare un nesso tra i risultati dell’esercizio 2018 e le previsioni per il 2019 e la perdita di valore delle società a oltre il 40% e per ritornare al precedente valore 18 dovrebbe fare l’ 80%....
MILANO (Reuters) - UniCredit (MI:
CRDI) chiude il 2018 con un utile netto di 3,9 miliardi dopo aver messo a segno il miglior quarto trimestre per la seconda volta da dieci e conferma tutti i target chiave per il 2019.
Nel quarto trimestre l'utile netto è stato di 1,727 miliardi grazie all'effetto fiscale positivo di 887 milioni derivante dalle indicazioni delle autorità sulla deducibilità dell'impatto dell'adozione dell'Ifrs9. Senza questo effetto sarebbe di 840 milioni.
Per l'intero 2018 l'utile netto rettificato è di 3,9 miliardi, in crescita del 7,7% rispetto al 2017 malgrado elevati accantonamenti addizionali a fronte delle sanzioni Usa, dice una nota. L'utile operativo netto è a 6,4 miliardi (+13,1%). Il rote si attesta al 10,1%.
Come promesso la banca distribuisce un dividendo cash di 0,27 euro per azione.
Nell'anno crescono margine di interesse (+2,1%) e commissioni (+0,9%), mentre i ricavi totali cedono 1,1% a causa dei proventi da negoziazione in calo del 25,2% per la difficile congiuntura dei mercati.
Dal punto di vista patrimoniale, il Cet1 ratio fully loaded è al 12,05% e nel 2019 è atteso un impatto positivo di 0,2 punti percentuali dalla cessione di asset immobiliari.
Calano i crediti deteriorati lordi con un'incidenza sui crediti totali del 7,7%.
La banca conferma tutti i target chiave per il 2019, anno conclusivo del piano Transform. In particolare sono confermati utile netto di gruppo a 4,7 miliardi, Rote sopra 9% e Cet1 tra 12 e 12,5%.
(Gianluca Semeraro