Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Ma no dai.. c' e' poco da immaginare, anche in quei casi in cui non si arrivo' all' esproprio delle sub, lo stato recupero' di piu' di quello che mise, i tassi applicati per gli "aiuti" erano sopra il 15%( i 10 miliardi di ing ad esempio) ..alla faccia degli aiuti..gli interventi diretti erano una frazione del patrimonio, non un multiplo
European Commission - PRESS RELEASES - Press release - Il Tribunale annulla in parte la decisione della Commissione relativa ai diversi aiuti concessi alla ING in ragione della crisi finanziaria
Vet poi scrive che l' olanda non si scandalizzo' per gli aiuti e questo e' davvero indifendibile, un vero pregiudizio antistorico, non so in quanti paesi facciano oggi giurare i dipendenti di una banca
Il giuramento dei banchieri nei Paesi Bassi - Il Post
I fatti dicono che e' successo esattamente il contrario, proprio perche' in olanda lo scandalo fu (giustamente) gigantesco e si determinarono anche delle overreactions, la confisca delle sub di sns andarono in questa direzione, i politici che seppero cavalcarlo bene si ritrovarono da agronomi a ministri e presidenti difensori della moralita' finanziaria , da imbianchino a fuhrer basta il pregiudizio giusto per avere successo e puniamo anche i correntisti
una ricerca recente mostra che a dispetto della ritrovata solidita' del sistema finanziario olandese, la fiducia nelle banche e' scesa dal 2007 che era sopra il 90% a circa il 35 % , semplicemente non ha a che fare con i numeri, se il fine era quello di rendere il sistema piu' solido e sicuro perche' la fiducia cala invece di crescere? la risposta e' semplice, perche' l' obbiettivo non e' quello e l' attuale regolamentazione trasferisce insicurezze al sistema rendedolo fragile e vulnerabile, nonostante i numeri sulla patrimonializzazione e leverage dicano il contrario, se ne stupisce anche l' ingenuo vet in fondo quando non capisce le quotazioni di unicredit eccecc

Se pensi a quello che e' successo in italia con i 5 miliardi di monti/tremonti bond su mps trovi davvero tante similarita'
lo stato in quel caso guadagno' un miliardo, ma lo scandalo e i vari moralizzatori trovarono terreno fertile per una propaganda politica che gridava "basta soldi alle banche "
giggino che passava l' estate nella piscina in pvc a fianco della casetta abusiva a zero reddito ha fatto tanta strada , lasciamolo lavorare...
 
UniCredit è "ben al di sopra" dei requisiti patrimoniali fissati dalla Banca centrale europea (Bce). In una nota stampa il gruppo bancario guidato da Jean-Pierre Mustier annuncia di avere ricevuto la comunicazione da parte della Bce circa la decisione finale riguardante i requisiti patrimoniali a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process - Srep). Nel dettaglio, UniCredit dovrà rispettare i seguenti requisiti patrimoniali su base consolidata a partire dal primo marzo 2019: 10,07% per il Cet1 ratio, 11,57% per il Tier 1 ratio, e infine il 13,57% Total Capital ratio.
"Tutti i coefficienti patrimoniali - si legge in un comunicato - sono compresivi dei seguenti buffer di capitale da soddisfare tramite Cet1: requisito di Pillar 2 (P2R) del 2%, riserva di conservazione del capitale (CCB) del 2,5%, riserva per gli enti a rilevanza sistemica globale (G-SII) del 1% e riserva di capitale anticiclica (CCyB) dello 0,07 per cento".
La società ha ricordato che al 31 dicembre 2018, i coefficienti patrimoniali di UniCredit su base consolidata sono: 12,13% Cet1 ratio transitorio (12,07% su base fully loaded), 13,64% Tier 1 ratio transitorio, e 15,8% Total Capital ratio transitorio.
Sulla base dello Srep, la Bce ha anche fornito a UniCredit le sue raccomandazioni di vigilanza in merito alla copertura dei crediti deteriorati. Come già annunciato il 16 gennaio 2018, la banca ritiene che il "dialogo normativo con la Bce possa portare a un impatto basso, a una sola cifra in termini di punti base, sul suo Cet1 ratio in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati, per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla Bce nella sua comunicazione".
 
MILANO (MF-DJ)--Banco Bpm supera ampiamente i requisiti patrimoniali fissati dalla Bce.
L'eurotower, informa una nota, ha comunicato al gruppo guidato da Giuseppe Castagna che la decisione prudenziale ad esito dello Srep indica per il 2019 requisiti prudenziali al 9,25% come Common Equity Tier 1 Ratio, al 10,25% in termini di Total Srep Capital requirement, al 9,31% di Tier 1 ratio e al 12,81% di Total Capital ratio.
Banco Bpm supera ampiamente tali requisiti prudenziali, avendo al 31 dicembre 2018 un Common Equity Tier 1 ratio (phased-in) al 12,1%; un Tier 1 ratio (phased-in) al 12,3%; un Total Capital ratio (phased-in) al 14,7%.
Inoltre, tenendo conto delle rilevanti operazioni di capital management collegate alla riorganizzazione del comparto Consumer Credit e al progetto Ace, si ricorda che i valori pro-forma al 31 dicembre 2018 sono di un Common Equity Tier 1 ratio pari al 13,5% phased-in (11,5% fully phased) e un Total Capital ratio pari al 16,2% phased-in (14,0% fully phased).
Tutti i requisiti transitori sopra indicati includono il requisito di capitale Pillar 2 (P2R) pari al 2,25% interamente in termini di Cet 1 ratio e la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50% (1,875% nel 2018, in crescita di 62,5 pb per la graduale applicazione del regime transitorio previsto per tutto il sistema bancario).
Si segnala che il P2R risulta in diminuzione di 25 pb rispetto al requisito precedentemente assegnato dalla Bce; ciò nonostante l'esercizio Srep non sia riferito alla chiusura dello scorso esercizio 2018 e pertanto non possa tenere conto pienamente delle attività di derisking della Banca che si sono sviluppate principalmente in chiusura dello scorso anno.
Si rammenta inoltre che, essendo Banco Bpm una istituzione a rilevanza sistemica (Other Systemically Important Institution, O-SII) autorizzata in Italia per il 2019, le è richiesto il graduale raggiungimento di una riserva O-SII pari allo 0,25% delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio. Il gruppo dovrà raggiungere tale livello di riserva con incrementi lineari a partire dal 1 gennaio 2019 al 1* gennaio 2022. Per il 2019 la riserva O-SII è pari allo 0,06% delle esposizioni complessive ponderate per il rischio.
 
Roma, 11 feb. (askanews) - Ubi Banca informa che al termine dello Srep (Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale - Supervisory Review and Evaluation Process), la Bce ha stabilito che, per il 2019, il gruppo dovrà rispettare, a livello consolidato:
- un requisito minimo di CET1 pari al 9,25% fully loaded, in crescita rispetto al 2018 esclusivamente per effetto dell'entrata a regime del Capital Conservation Buffer1. Il requisito minimo è il risultato della somma tra Capitale Regolamentare Minimo di Pillar 1 (4,5%), requisito di Pillar 2 (2,25%) e Capital Conservation Buffer (2,50%).
- un requisito minimo di Total SREP Capital Requirement pari al 10,25%, invariato rispetto al 2018 (risultato della somma tra Capitale Regolamentare Minimo di Pillar 1 (8%) e requisito di Pillar 2 (2,25%).
Aggiungendo il Capital Conservation Buffer del 2,50%, si perviene a un requisito minimo in termini di Total Capital Ratio di Vigilanza del 12,75%.
Al 31 dicembre 2018, con un CET1 Ratio phased in dell'11,70% e fully loaded dell'11,34% e un Total Capital Ratio phased in del 13,80% e fully loaded del 13,44%, il Gruppo si posiziona ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti.
 
Buongiorno

Scrivo anche su questa sezione in quanto su Investment Grade pare non ci sia nessuno

Vorrei chiedere un parere/opinione su questi bond senior Telecom
XS1497606365 3% 30/9/2025
XS1169832810 3.125% 16/1/2023
In base alla vostra esperienza / conoscenza , vedete rischi levati da qui a scadenza ?
Come valutate ingresso su XS0214965963 5.25% 17/3/2055 ?
Grazie
 
ricordi molto male,
gli olandesini non salvarono proprio un bel niente anzi, iniettarono 1,5 miliardi in sns bank e adesso se vendono ne farebbero 4,5 miliardi
e' esattamente il contrario, con la scusa di un emergenza confiscarono i bond, la storia dice che in 6 anni hanno triplicato il loro investimento in sns bank
se ti pare buttare via soldi pubblici...
anche qui chiaramente sono stati tirati in ballo i taxpayers ma erano solo voti in una campagna elettorale
i sub-holders non erano taxpayers?
per difendere i taxpayers ciuliamo altri taxpayers che pagano i regolatori e i vigilatori, poi rimborsiamo i correntisti olandesi allo sportello che quelli sono parecchi e votano

l' azionista carige (taxpayer) caccia i soldi per atlante, che altro non e' che una grande somma di taxpayers, tira e molla tira di qua e tira di la' il taxpayers veneto azionista si cucca il 15% (forse anche il 30%) e l' azionista carige fa aucap e poi anche prec recap, altro che 15%....
te la butto li' , anche un azionista del banco popolare lo hanno sderenato di piu' negli ultimi 7/8 anni, farebbero la firma ad aver perso solo l' 85%


Mi sei troppo simpatico per risponderti in malo mado come tu hai fattto nei miei riguardi , oltretutto sparando inesattezze , ma spero che il post del Negus ( uno dei pochi che vale la pena di ascoltare oltre ad essere il fondatore di questo 3 d oramai decennale con i tanti presunti vate che si sono nel tempo eclissati) ti abbia un po’ chiarito le idee di cosa parlavo i riguardo alle mitiche olandesine e su Intesa vatti a guardare i dati economici dell’operazione sulle vicenza .....e se no pazienza per me la discussione finisce qui .....ripeto mi sei troppo simpatico per polemizzare con te
 
Ultima modifica:
Bene per chi vede come fumo negli occhi i dilettanti penta stellina....con i risultati dell’abruzzo Si sia reso conto di qual’e la strategia del centro destra ....e solo degli ingenui potevano credere in qualcosa di diverso...
 

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