Sono d'accordo con fabriziof, probabilmente il rating attribuito ai senior dipende dal fatto che Depfa sostanzialmente è nazionalizzata e quindi sconta il supporto statale, che nel caso dei subordinati non è affatto scontato.
In realtà Depfa è in via di smantellamento, ha ceduto un bel po' di asset problematici ad una bad bank, sta ulteriormente riducendo la sua attività ed ha un ban della Commissione Europea ad acquisire nuovi clienti/attività.
Entro il 2015, poi, dovrebbe essere riprivatizzata, ma molti credono che in realtà verrà "ordinatamente" liquidata, dato che il restringimento del giro di affari renderebbe strutturalmente impossibile il ritorno al break even.
Quel che stupisce, oltre ai rating delle obbligazioni senior, sono i prezzi delle subordinate che dopo l'OPA (fallita) di qualche mese fa sono arrivati fin oltre quota 40.
Stupisce perché in realtà non si prevede che la banca possa tornare in utile almeno nei prossimi 2-3 anni e quindi non si vede come potrebbe ricominciare a pagare le cedole.
Evidentemente si spera nella privatizzazione, ma personalmente non vedo file di investitori desiderosi di lanciarsi in una simile avventura (curiosamente simile, per settore e modello di business, a quella più conosciuta di Dexia).
Personalmente ho liquidato le ultime posizioni in Depfa III (piccoli residui risalenti addirittura al 2006/7) le scorse settimane, ad un prezzo medio di poco inferiore a 41.