Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3



colpito (e bruciacchiato ;) ) dalla scelta di Orcel di non pagare i cashes (dopo che UC aveva annunciato il contrario a febbraio col CFO)

Non potendo più far cassa svendendo asset (visto che Mustier non gli ha lasciato neanche un quadro in ufficio), s'è venduto per ben 120M la buona reputazione di Unicredit come banca market friendly, forse per farsi un po' notare e guadagnarne lui di essere un duro.....
Francamente non mi sembra una grande idea in generale nella gestione di una banca (vedi DB); in particolare per una banca italiana (dà comunque un idea di difficoltà e inaffidabilità e siamo già ad handicap...), in più su un titolo per lo più in mano ai soci storici già massacrati dalle quotazioni per decenni. Il mio risentimento gli fà ovviamente un baffo, ma secondo me stasera anche in Fondazione CRT per es. non saranno tanto contenti..

In sintesi mi sembra una scelta molto impattante nel lungo, non so se corretta, ma che porta gran sf*ga ;)

Strong sell UC
 


colpito (e bruciacchiato ;) ) dalla scelta di Orcel di non pagare i cashes (dopo che UC aveva annunciato il contrario a febbraio col CFO)

Non potendo più far cassa svendendo asset (visto che Mustier non gli ha lasciato neanche un quadro in ufficio), s'è venduto per ben 120M la buona reputazione di Unicredit come banca market friendly, forse per farsi un po' notare e guadagnarne lui di essere un duro.....
Francamente non mi sembra una grande idea in generale nella gestione di una banca (vedi DB); in particolare per una banca italiana (dà comunque un idea di difficoltà e inaffidabilità e siamo già ad handicap...), in più su un titolo per lo più in mano ai soci storici già massacrati dalle quotazioni per decenni. Il mio risentimento gli fà ovviamente un baffo, ma secondo me stasera anche in Fondazione CRT per es. non saranno tanto contenti..

In sintesi mi sembra una scelta molto impattante nel lungo, non so se corretta, ma che porta gran sf*ga ;)

Strong sell UC

Unicredit, visto il risultato 2020, non aveva l'obbligo di pagare. L'errore, madornale, è stato di annunciare una cosa e di rimangiarsi tutto.

Tuttavia, credo che un investitore razionale, superata la delusione per un comportamento oggettivamente scorretto, dovrebbe chiedersi: e adesso? Cosa farà Unicredit? Quale sarà il destino del Cashes? Bidone o opportunità?

Sono belle domande. Meritano un approfondimento, più arduo del solito, visto che chi vuole entrare nel merito dell'emissione si deve avventurare in terreno sconosciuto, viste le peculiarità del titolo. Se qualcuno pensa di essersi fatto strada in questo labirinto e vuole condividere le scoperte fatte...:bow:
 
Buongiorno Rott e tutti quanti,

ancora sui cashes, tralasciando l'annuncio di febbraio,
vorrei dire che è una scelta ancor più inaspettata e unfriendly per i seguenti motivi:
storicamente UC ha sempre "sottolineato" la sua forte posizione market friendly, è comunque un cambio di passo significativo
solo l'anno scorso UC aveva modificato il regolamento dei cashes stessi per poter pagare le cedole anche in situazione particolare (pandemia/blocco dividendi) dimostrando un alto "commitment"
UC ha solitamente accomunato nei comunicati il pagamento dei cashes e degli AT1, in questo caso cancella le cedole dell'uno ma (probabilmente ) non degli altri creando una disparità difficilmente comprensibile
UC decide di sfruttare un particolarità per non pagare creditori subordinati (per quanto atipici) pur pagando dividendi. Questo è il fatto che mi disturba.
E trovo davvero grave "filosoficamente" e "eticamente" un banca che non rispetti il debito, l'obbligazione come categoria concettuale.

Tornando all'investitore razionale posso fare qualche osservazione sulla mie ragioni passate sullo strumento, cioè le ragioni per mantenerli fino ad oggi (anche abbastanza convinto :d:; dopo averli comprati molto bassi e incrementati un pochino più avanti):

-vista la storia e tradizione UC li consideravo superficialmente alla stregua di un AT1 verso cui avevano un rendimento migliore, (con il possibile upside di operazioni straordinarie)
-la loro attrattività dipende anche molto dal trattamento fiscale, sono positivi per lordisti, non in amministrato dove pagheresti molte ritenute subito sulle cedole per avere una grossa minus nel 2050..., simulando con maino pochi giorni fa (prezzandoli 59) trovavo un rendimento lordo sopra al 5,4% ma netto al 3% per fiscalità di un conto amministrato (che non considera le minus se ho capito bene).
- tutto ciò considerando la cedola attuale euribor negativo fino al 2050 ! quindi è un rendimento > del tasso fisso con protezione di un tasso variabile al 2050
-la struttura di fatto a rimborso graduale mi piace
-comprati bassi

venendo all'investitore razionale per il futuro, che forse è il tuo interesse maggiore:
- per il momento non vendo
- cercherò di capire quanto la condizione di bilancio civilistico negativo e dividendi pagati sia atipica o probabile nei prossimi anni
- dipende da che prezzo raggiunge; a 50, se in futuro paga rende circa 7 lordo + aumento euribor, sotto è comunque interessante
- non credo più in operazioni straordinarie vantaggiose, se mai in operazioni negative, a basso costo per UC, à la Lonestar

- in generale non valuterò più altri subordinati UC come emessi da emittente market friendly come fatto fino ad oggi, ciò per quanto riguarda rischio AT1 e cedole facoltative, probabilità first call etc. Al contrario dei cashes qui ci sono tantissime alternative. Ad esempio in passato ho preferito UC a ISP in sub considerando di fatto simile il rischio a fronte di piccolo premio, ora valuterei diversamente. Considererò UC come un azienda un po' più rischiosa e volatile, con direzione molto aggressiva e maggiori rischi. In questa settimana Orcel è risucito a portare in tribunale la Botin, farci convocare la direzione UBS, perdere un buon appoggio governativo su MPS (forse ha tirato troppo la corda anche lì?), irritare le fondazioni socie storiche per queste cedole cashes, più la quota mediobanca rilevata da fininvest (nagel contento?)....probabilmente farà un gran numero alla fine ma troppi rischi, troppo bad karma...
 
Quoto in toto e concordo al 100% con Warren baffo.

Io sto valutando piuttosto azioni Intesa Ordinarie e Intesa Risparmio.
Mi sembra che anche UBS, giusto per citare un'altra Banca europea solida, abbia quotazioni azionarie ragionevoli.

Non appena ho tempo vado a studiarmi anche alcuni istituti francesi che ho perso di vista (iniziando da BNP).

Questo dell'ottica di ripresa pagamento dividendi tra qualche mese.


Unicredit, visto il risultato 2020, non aveva l'obbligo di pagare. L'errore, madornale, è stato di annunciare una cosa e di rimangiarsi tutto.

Tuttavia, credo che un investitore razionale, superata la delusione per un comportamento oggettivamente scorretto, dovrebbe chiedersi: e adesso? Cosa farà Unicredit? Quale sarà il destino del Cashes? Bidone o opportunità?

Sono belle domande. Meritano un approfondimento, più arduo del solito, visto che chi vuole entrare nel merito dell'emissione si deve avventurare in terreno sconosciuto, viste le peculiarità del titolo. Se qualcuno pensa di essersi fatto strada in questo labirinto e vuole condividere le scoperte fatte...:bow:
 
Quoto in toto e concordo al 100% con Warren baffo.

Io sto valutando piuttosto azioni Intesa Ordinarie e Intesa Risparmio.
Mi sembra che anche UBS, giusto per citare un'altra Banca europea solida, abbia quotazioni azionarie ragionevoli.

Non appena ho tempo vado a studiarmi anche alcuni istituti francesi che ho perso di vista (iniziando da BNP).

Questo dell'ottica di ripresa pagamento dividendi tra qualche mese.

Bia

La azioni Intesa Risparmio purtroppo non esistono piu'...:(

Le avevano convertite in ordinarie un paio di anni fa.

 
Quoto in toto e concordo al 100% con Warren baffo.

Io sto valutando piuttosto azioni Intesa Ordinarie e Intesa Risparmio.
Mi sembra che anche UBS, giusto per citare un'altra Banca europea solida, abbia quotazioni azionarie ragionevoli.

Non appena ho tempo vado a studiarmi anche alcuni istituti francesi che ho perso di vista (iniziando da BNP).

Questo dell'ottica di ripresa pagamento dividendi tra qualche mese.

Io con Warren B concordo diciamo al 25%. :).

Sicuramente non aver pagato dopo aver detto che avrebbero pagato un paio di settimane fa e' cosa molto poco seria.
 
Ultima modifica:
Si Cat, hai ragione.

Il senso del messaggio e' pero' che ormai vale la pena guardare azioni bancarie visto il rapporto rischio rendimento.

Oltre alle Intesa sembrano interessanti UBS, ING e BNP. Senza essere forzati in lotti minimi onerosi tipo quello dei cashes (a memoria 250k).

 
Si Cat, hai ragione.

Il senso del messaggio e' pero' che ormai vale la pena guardare azioni bancarie visto il rapporto rischio rendimento.

Oltre alle Intesa sembrano interessanti UBS, ING e BNP. Senza essere forzati in lotti minimi onerosi tipo quello dei cashes (a memoria 250k).
Le Intesa erano moolto interessanti sotto 1,8. Ancora adesso sono un prezzo buono se non cambierà la politica dei dividendi
 
Buongiorno Rott e tutti quanti,

ancora sui cashes, tralasciando l'annuncio di febbraio,
vorrei dire che è una scelta ancor più inaspettata e unfriendly per i seguenti motivi:
storicamente UC ha sempre "sottolineato" la sua forte posizione market friendly, è comunque un cambio di passo significativo
solo l'anno scorso UC aveva modificato il regolamento dei cashes stessi per poter pagare le cedole anche in situazione particolare (pandemia/blocco dividendi) dimostrando un alto "commitment"
UC ha solitamente accomunato nei comunicati il pagamento dei cashes e degli AT1, in questo caso cancella le cedole dell'uno ma (probabilmente ) non degli altri creando una disparità difficilmente comprensibile
UC decide di sfruttare un particolarità per non pagare creditori subordinati (per quanto atipici) pur pagando dividendi. Questo è il fatto che mi disturba.
E trovo davvero grave "filosoficamente" e "eticamente" un banca che non rispetti il debito, l'obbligazione come categoria concettuale.

Tornando all'investitore razionale posso fare qualche osservazione sulla mie ragioni passate sullo strumento, cioè le ragioni per mantenerli fino ad oggi (anche abbastanza convinto :d:; dopo averli comprati molto bassi e incrementati un pochino più avanti):

-vista la storia e tradizione UC li consideravo superficialmente alla stregua di un AT1 verso cui avevano un rendimento migliore, (con il possibile upside di operazioni straordinarie)
-la loro attrattività dipende anche molto dal trattamento fiscale, sono positivi per lordisti, non in amministrato dove pagheresti molte ritenute subito sulle cedole per avere una grossa minus nel 2050..., simulando con maino pochi giorni fa (prezzandoli 59) trovavo un rendimento lordo sopra al 5,4% ma netto al 3% per fiscalità di un conto amministrato (che non considera le minus se ho capito bene).
- tutto ciò considerando la cedola attuale euribor negativo fino al 2050 ! quindi è un rendimento > del tasso fisso con protezione di un tasso variabile al 2050
-la struttura di fatto a rimborso graduale mi piace
-comprati bassi

venendo all'investitore razionale per il futuro, che forse è il tuo interesse maggiore:
- per il momento non vendo
- cercherò di capire quanto la condizione di bilancio civilistico negativo e dividendi pagati sia atipica o probabile nei prossimi anni
- dipende da che prezzo raggiunge; a 50, se in futuro paga rende circa 7 lordo + aumento euribor, sotto è comunque interessante
- non credo più in operazioni straordinarie vantaggiose, se mai in operazioni negative, a basso costo per UC, à la Lonestar

- in generale non valuterò più altri subordinati UC come emessi da emittente market friendly come fatto fino ad oggi, ciò per quanto riguarda rischio AT1 e cedole facoltative, probabilità first call etc. Al contrario dei cashes qui ci sono tantissime alternative. Ad esempio in passato ho preferito UC a ISP in sub considerando di fatto simile il rischio a fronte di piccolo premio, ora valuterei diversamente. Considererò UC come un azienda un po' più rischiosa e volatile, con direzione molto aggressiva e maggiori rischi. In questa settimana Orcel è risucito a portare in tribunale la Botin, farci convocare la direzione UBS, perdere un buon appoggio governativo su MPS (forse ha tirato troppo la corda anche lì?), irritare le fondazioni socie storiche per queste cedole cashes, più la quota mediobanca rilevata da fininvest (nagel contento?)....probabilmente farà un gran numero alla fine ma troppi rischi, troppo bad karma...
non e' la prima volta che i cashes saltano il coupon pur in presenza dei dividendi a causa della clausola sull'utile consolidato negativo purtroppo. Conferma semplicemente che i CASHES sono una "bestia" a parte, da maneggiare con cura
 
parlando di strumenti "a parte"
cosa ne pensate del FRESH Monte Paschi in ottica fusione con Unicredit (ammesso e non concesso che si finalizzi)?
XS0357998268
 

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