warren baffo
Forumer storico
ringrazio molto tutti per i contributi sui cashes,
mi scuso per l'imprecisione riguardo il non pagamento in presenza di dividendi, che in effetti si era già verificato una volta nel 2014, mi era sfuggito (credo però che allora il pagamento non fosse facoltativo come quest'anno, dopo i cambiamenti del prospetto del 2020).
Mi trovo d'accordo quasi su tutto anche con cat (escluso con"...I CASHES dovrebbero essere pagati se residuano soldi dai dividendi..", ma credo sia una piccola esagerazione dialettica ...) e chiarisco che so che la scelta di unicredit è corretta a norma di prospetto.
Il giudizio sulla market friendliness resta abbastanza alla sensibilità di ciascuno, a me sembra evidente un cambio di passo di questa dirigenza rispetto al passato e alla storia UC; alla fine però la reputazione conta per come percepita dagli addetti ai lavori (e non da permalosi risparmiatori come me) e sicuramente cat che è un professional ha migliore percezione e sensibilità; quindi immagino che sul mercato ciò non sarà poi tanto sentito e importante.
Tornando alla "bestia" e all'operatività, confesso che ho concentrato l'attenzione più sull'appetibilità alle condizioni attuali (e ai prezzi), ma i colleghi più preparati mi fanno presente che il problema è invece quanto durano e come li eliminano, con che aggressività e a che valore, (probabilmente alle condizioni attuali se confermate al 2050 sarebbe tutto sommato un buy abbastanza semplice per un lordista ......)
Quindi credo di dover ascoltare questi consigli, valutare bene come possano eliminarli e quindi decidere. Anche perchè operativamente "non comprerei" è necessariamente un "venderei", tertium non datur....
Io cercherò di informarmi e di scoprire nel prospetto se c'è la possibilità per UC di anticipare la conversione e quali siano i rischi. Condividerò ciò che trovo cpme sempre. Ringrazio chi eventualmente abbia ulteriori contributi
mi scuso per l'imprecisione riguardo il non pagamento in presenza di dividendi, che in effetti si era già verificato una volta nel 2014, mi era sfuggito (credo però che allora il pagamento non fosse facoltativo come quest'anno, dopo i cambiamenti del prospetto del 2020).
Mi trovo d'accordo quasi su tutto anche con cat (escluso con"...I CASHES dovrebbero essere pagati se residuano soldi dai dividendi..", ma credo sia una piccola esagerazione dialettica ...) e chiarisco che so che la scelta di unicredit è corretta a norma di prospetto.
Il giudizio sulla market friendliness resta abbastanza alla sensibilità di ciascuno, a me sembra evidente un cambio di passo di questa dirigenza rispetto al passato e alla storia UC; alla fine però la reputazione conta per come percepita dagli addetti ai lavori (e non da permalosi risparmiatori come me) e sicuramente cat che è un professional ha migliore percezione e sensibilità; quindi immagino che sul mercato ciò non sarà poi tanto sentito e importante.
Tornando alla "bestia" e all'operatività, confesso che ho concentrato l'attenzione più sull'appetibilità alle condizioni attuali (e ai prezzi), ma i colleghi più preparati mi fanno presente che il problema è invece quanto durano e come li eliminano, con che aggressività e a che valore, (probabilmente alle condizioni attuali se confermate al 2050 sarebbe tutto sommato un buy abbastanza semplice per un lordista ......)
Quindi credo di dover ascoltare questi consigli, valutare bene come possano eliminarli e quindi decidere. Anche perchè operativamente "non comprerei" è necessariamente un "venderei", tertium non datur....
Io cercherò di informarmi e di scoprire nel prospetto se c'è la possibilità per UC di anticipare la conversione e quali siano i rischi. Condividerò ciò che trovo cpme sempre. Ringrazio chi eventualmente abbia ulteriori contributi