Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Comunicazione mancato pagam.

Chiedo per ignoranza:
una T1 che gia´ quota flat comunque ogni anno deve uscire con comunicato scritto nei termini temporali del prospetto dichiarando non paghera´.
Quelle agganciate ad Euribor (tipo MPS 827), ogni trimestre?

Oppure quando quota flat puo´ limitarsi a comunicare l´avvenuta ripresa pag? Grazie e buona settimana a tutti. :)
Provo a inserirmi nel dibattito BP vs. BPM portando alcuni dati di tipo quantitativo. I dati in questione riguardano, ovviamente, le note dolenti dei due soggetti e sono tratte da un report di una banca d’affari che ha analizzato i bilanci al 30 settembre 2012.

.........................BP..........................BPM

CT1 ratio............10.4%..................... 8.9%
NPL ratio............16.1%..................... 10.7%
Coverage ratio.... 26.8%..................... 34.1%
NPL net/CT1....... 192%.........................65%


Una lettura “oggettiva” suggerisce che:

*entrambe le banche hanno ancora problemi tutt’altro che irrilevanti da risolvere

*BPM ha bisogno dell’aumento di capitale per restituire i Tremonti bonds e raggiungere il livello a suo tempo indicato dall’Eba. Da questo punto di vista BP è più avanti, anche se entrambe le banche non sono messe benissimo in vista di Basilea 3.

*l’elevato livello di NPL ratio è, insieme, una buona e una cattiva notizia per BP: buona, perché induce a pensare che ci sia stato un certo rigore nel computo di questo importante parametro, anche se sappiamo che nel corso dell’ultimo trimestre esso è stato ulteriormente appesantito dall’intervento della BdI; cattiva, perché conferma che Saviotti ha trovato un gruppo veramente carico di spazzatura.
Il dato di BPM appare forse un po’ basso, ma non anomalo.

*Il Coverage ratio rappresenta il punto veramente debole di BP. Come già ricordato, nell’ultimo trimestre si è poi aumentato notevolmente l’ammontare delle provisions, ma anche così BP è attestato su livelli troppo bassi. E, quel che è peggio, i NPL al netto delle provisions rappresentano una percentuale veramente preoccupante del CT1.
Da questo punto di vista BPM è messa molto meglio.


Pur non essendo “risolutivi” mi auguro questi dati possano rendere il confronto meno soggettivo. A prescindere dalle “simpatie” che, in modo spesso involontario, condizionano le nostre scelte di investimento, non vi è dubbio che si tratti di due emittenti da “maneggiare con cura”…

Ricordo che l’anno scorso l’annuncio dello skippaggio delle cedole T1 BPM è avvenuto il 29 di maggio e che la 227 richiede un preavviso di 15-25 giorni per l’eventuale annuncio: non dovremo quindi attendere molto per capire come BPM intende muoversi nel 2013.


P.S. Confesso di provare una grande invidia per tutti coloro che riescono ad avere idee precisissime su quello che un tale o un tal altro emittente farà…..
 
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Provo a inserirmi nel dibattito BP vs. BPM ...…..

mi inserisco anche io in tale dibattito su un aspetto forse marginale:
bp ha la convertibile
ricordo che in alcuni report (trimestr 2009) della stessa banca veniva conteggiata nel CT1, successivamente l'EBA si pronunciò sul fatto che non potesse essere conteggiata, poi mi pare accettò ... ora non saprei se è stata inclusa nel CT1, non ho più guardato, cmq dovrebbe valere un 1% circa, non proprio trascurabile
Saviotti ha sempre sostenuto che non l'avrebbe utilizzata
scade tra meno di un anno - mi chiedo perchè non stia sfruttando il periodo favorevole di basso spread per emetterne un'altra in sostituzione anzichè rischiare di non poterla emettere se lo spread dovesse aumentare, oppure evidentemente prevede di poterla emettere ragionevolmente in situazioni migliori tra qualche mese ... insomma quale è la strategia e la vision sottostante? :mmmm:
mi sembra un buon termometro per capire la situazione del Banco

PS leggendo i post precedenti, sia BaPo sia BPM fecero ADC, la prima di 2 mld ripagando i tremonti bond;
per BPM questo sarebbe il secondo ADC nel giro di 2-3 anni
 
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Provo a inserirmi nel dibattito BP vs. BPM portando alcuni dati di tipo quantitativo. I dati in questione riguardano, ovviamente, le note dolenti dei due soggetti e sono tratte da un report di una banca d’affari che ha analizzato i bilanci al 30 settembre 2012.

.........................BP..........................BPM

CT1 ratio............10.4%..................... 8.9%
NPL ratio............16.1%..................... 10.7%
Coverage ratio.... 26.8%..................... 34.1%
NPL net/CT1....... 192%.........................65%


Una lettura “oggettiva” suggerisce che:

*entrambe le banche hanno ancora problemi tutt’altro che irrilevanti da risolvere

*BPM ha bisogno dell’aumento di capitale per restituire i Tremonti bonds e raggiungere il livello a suo tempo indicato dall’Eba. Da questo punto di vista BP è più avanti, anche se entrambe le banche non sono messe benissimo in vista di Basilea 3.

*l’elevato livello di NPL ratio è, insieme, una buona e una cattiva notizia per BP: buona, perché induce a pensare che ci sia stato un certo rigore nel computo di questo importante parametro, anche se sappiamo che nel corso dell’ultimo trimestre esso è stato ulteriormente appesantito dall’intervento della BdI; cattiva, perché conferma che Saviotti ha trovato un gruppo veramente carico di spazzatura.
Il dato di BPM appare forse un po’ basso, ma non anomalo.

*Il Coverage ratio rappresenta il punto veramente debole di BP. Come già ricordato, nell’ultimo trimestre si è poi aumentato notevolmente l’ammontare delle provisions, ma anche così BP è attestato su livelli troppo bassi. E, quel che è peggio, i NPL al netto delle provisions rappresentano una percentuale veramente preoccupante del CT1.
Da questo punto di vista BPM è messa molto meglio.


Pur non essendo “risolutivi” mi auguro questi dati possano rendere il confronto meno soggettivo. A prescindere dalle “simpatie” che, in modo spesso involontario, condizionano le nostre scelte di investimento, non vi è dubbio che si tratti di due emittenti da “maneggiare con cura”…

Ricordo che l’anno scorso l’annuncio dello skippaggio delle cedole T1 BPM è avvenuto il 29 di maggio e che la 227 richiede un preavviso di 15-25 giorni per l’eventuale annuncio: non dovremo quindi attendere molto per capire come BPM intende muoversi nel 2013.


P.S. Confesso di provare una grande invidia per tutti coloro che riescono ad avere idee precisissime su quello che un tale o un tal altro emittente farà…..



Sono i fatti che contano piu delle analisi...oltretutto di 8 mesi fa'...e i fatti dicono che il Banco paga e BPM ...no.....francamente non faccio molto fatica ad avere in questo caso le idee chiare.......magari ne riparliamo dopo che BPM avrà fatto AUC ( a che prezzo?)..e ripagato i tramonti.bond ...se ci riesce.
 
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Sono i fatti che contano piu delle analisi...oltretutto di 8 mesi fa'...e i fatti dicono che il Banco paga e BPM ...no.....francamente non faccio molto fatica ad avere in questo caso le idee chiare.......magari ne riparliamo dopo che BPM avrà fatto AUC ( a che prezzo?)..e ripagato i tramonti.bond ...se ci riesce.

Appunto. Gli analisti (che peraltro non invitano a fuggire, ma solo alla prudenza) temono che nel frattempo la situazione sia peggiorata e che il futuro prossimo non sia migliore.

Naturalmente nessuno è obbligato a prestare loro attenzione....
 
Chiedo per ignoranza:
una T1 che gia´ quota flat comunque ogni anno deve uscire con comunicato scritto nei termini temporali del prospetto dichiarando non paghera´.
Quelle agganciate ad Euribor (tipo MPS 827), ogni trimestre?

Oppure quando quota flat puo´ limitarsi a comunicare l´avvenuta ripresa pag? Grazie e buona settimana a tutti. :)
penso che un comunicato lo debba fare comunque
 

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