Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Deutsche Bank AG : Deutsche Bank Opts Not to Call Perpetual Bond
08/21/2013 | 06:20am US/EasternRecommend:
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By Art Patnaude

Deutsche Bank AG (DB) has opted not to pay back bondholders their initial investment in a 1 billion euro ($1.33 billion) perpetual bond, with analysts pointing to the economic benefits of the decision for Germany's largest lender.

The perpetual bond has no maturity date, unlike more typical debt, instead giving the bank an option to pay back investors at certain dates. The first so-called call date for the bond arrives Sept. 19, which required Deutsche Bank to make a decision 30 days in advance.

Deutsche Bank confirmed Wednesday the bond hadn't been called, but declined to comment further.

Analysts highlighted the economic benefits of the decision. By not calling the bond, the bank's payments to the bondholders became significantly cheaper.

The bond paid regular installments of a 5.33% interest rate when sold almost 10-years ago. That will change after the September call date, when a clause in the bond contract will see the coupon change to 1.99 percentage points over the three-month libor rate, which ends up being around 2.25%.

But the bargain will only be sustained until Jan. 1, when the regulatory benefit of the bonds will change. At the moment, the Tier 1 debt counts as regulatory capital on its balance sheet. That is, European regulators consider it to be the kind of asset that could be used to absorb losses in a periods of financial stress.

Next year, the rules change. Instead of counting as regulatory capital, the bonds will be compared to more standard types of debt, making them comparatively more expensive for the issuer.

The market didn't react significantly to the decision to not call the perpetual bond.

"Perhaps the bet that it will be called is still on," said Paola Biraschi, head of financials credit strategy at The Royal Bank of Scotland. "They might expect it to be called at the next call date, in December."

Write to Art Patnaude at [email protected]
 
Lloyds Banking sells German life insurer for $400 million
08/21/2013 | 07:16am US/EasternRecommend:
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A man waits outside the corporate headquarters of Lloyds Banking Group in the City of London
British lender Lloyds Banking Group (>> Lloyds Banking Group PLC) has sold German life insurer Heidelberger Leben to private equity group Cinven and reinsurer Hannover Re (>> Hannover Rueck SE) for around 300 million euros ($400 million), raising hopes that the state-rescued bank is moving closer to restoring its dividend.
 
Emerging Markets

buy

10 GENERAL SHOP-S ACT 5.000 a 89,4900
10 GENERAL SHOP-S ACT 5.000 a 89,4900
10 GENERAL SHOP-S ACT 5.000 a 89,5000

Benvenuto nel club (di cui sono socio anziano) :up:

Oggi ho comprato Turchia 2020 USD 7% US900123AX87 al bel prezzo di 110,875 :eek: (Gion sa bene che mi piacciono i titoli cari :lol:).
Effettivamente sembra caro ma ha YTM al 5,5% che non è male per un sovereign IG e poi stava a 120 un paio di mesi fà.
E' una scommessa che la Turchia possa riprendere il cammino interrotto con le sommosse di primavera quando aveva CDS a 185 (ora sono 50 punti in più).

PS: Scusate, ho sbagliato 3D...andava in quello degli HY :bow:
 
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Ubi Lt2 XS0272418590 (91.80/93.00 operativo ask 93 :up:)
Ucg Senior XS0210710058 (89.50/91.50, una sola controparte)
 

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Salve a tutti ! Visto che state parlando di Deutsche Bank mi è venuto in mente che ... sto da tempo osservando un mio vecchio acquisto (pagato 65 a fine 2010 ndr :rolleyes:) e che si chiama Deutsche PostBank (magari non sono neanche parenti ...:) )

Vabbò , SECONDO ME , non rende una fava* :D (IRS10a + 0.125% :sad:) MA, e qui chiedo a vossia ... STA SALENDO che sembra Bartali ( = NON veloce MA COSTANTE, e scusatemi il paragone ..).

Ora, tutto questo preambolo per dire ... ma cazzàrola, continuerà così ? e se sì, perchè ? no perchè adesso vale circa 63, io, quando riassume il valore che è costato a me, LO VENDO, però mi piacerebbe sapere se ci sono cose che noi umani non sappiamo, che sò, MAGARI viene richiamato a 100 DOMANI :) o cose così insomma !!! :up:

*aggiungo una postilla : SE qualcuno l'avesse comprato un anno fa gli avrebbe reso circa il 20% grazie a questo suo incremento di valore ... ma col senno del poi è troppo facile :D

Ciao wart :), vacanze per ora solo un assaggino, partirò per la Grecia a fine mese, ma fino ad allora sarò qui a sudare... :rolleyes:

Consiglierei di non guardare troppo né i prezzi di carico né il rendimento immediato. Verrà il momento che questi titoli daranno grandi soddisfazioni a chi ha saputo aspettare... ;)

E comunque, come sempre, la regola migliore è diversificare. Tra emittenti, struttura, paesi e settori.

Provo a sviscerare meglio questo post in cui avevo risposto alla tua domanda.

Trovo estremamente sbagliato prendere decisioni di investimento in base al prezzo di carico, si rischia di guidare guardando lo specchio retrovisore invece che avanti.

L'errore classico è vendere i titoli appena sono in gain (da qui il detto "vendi, guadagna e pentiti"; in realtà se il titolo ha buoni "fondamentali" continuerà a correre e si potrebbero perdere gain ulteriori) e mantenere in portafoglio quelli che sono in perdita (tipicamente si rimane incastrati in vere e proprie ciofeche, che continuano inesorabilmente a perdere :D, pensa solo ad esempio a chi ha comprato azioni Telecom negli ultimi decenni).

Molto più utile risulta fare una valutazione dei titoli in base all'attuale prezzo di mercato, per vedere se, in base alle prospettive future, è correttamente valutato.

Ai prezzi attuali (diciamo a 63 di mid-price) il rendimento in "perpetuo" è pari al 158,73% dell'IRS a 10 anni + 0,198%. So bene che dato il livello attuale dell'IRS (2,18% circa) il rendimento può sembrare misero, ma val la pena di fare due considerazioni:

a) molto probabilmente i tassi decennali sono destinati a salire ancora: l'impressione è che il "great bond bull market" sia ormai alle spalle e che nei prossimi anni i tassi ritorneranno gradualmente (fino a un certo punto :D, vedi lo scrollone che c'è stato a partire da maggio scorso ;)) a livelli più "normali". In questo caso i titoli indicizzati saranno fra i più ricercati, perché permetteranno di difendere meglio il portafoglio (non a caso sono fra quelli che dall'inizio dell'anno hanno performato di più :));

b) in ogni caso si tende troppo spesso a dimenticare che non sono questi titoli a "non rendere una fava", ma è l'IRS (al cui livello sono indicizzate le cedole) che è ad un livello spaventosamente basso. Se prendiamo l'IRS come indicatore, sebbene approssimativo, del tasso decennale "risk free", avere quasi il 160% di quel tasso (+ 0,2%) non fa poi tanto schifo :cool:. In pratica è un tasso quasi doppio rispetto al Bund decennale. Può sembrare poca cosa a chi è/era abituato a ben altri rendimenti, ma è bene essere consapevoli che in questo contesto tassi di gran lunga superiori sono ottenibili solo aumentando esponenzialmente il livello di rischio.

Se poi, come tendo a fare io, si ipotizza uno YTM a fine 2022 la musica cambia radicalmente: il rendimento lordo a scadenza, ipotizzando un IRS costante del 2,18% (tutto il resto, in caso di ulteriore salita, sarà grasso che cola :D), è del 7,92%! Su carta del bancoposta tedesco, ormai controllato al 100% da Deutsche Bank.

P. S. Disclaimer: le prime le ho comprate poco dopo l'emissione, incrementando successivamente sia nel 2009 che a fine 2011. Non ne ho quasi mai vendute, se non per diversificare su indicizzate di altri emittenti che costavano meno. ;) Maneggiare con cautela: (per qualche anno è davvero stato un) titolo rischiosissimo
 

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