Vaccino

Anche Alleanza Verdi e Sinistra al Senato
ha presentato una pregiudiziale di costituzionalità
all’istituzione della commissione d’inchiesta Covid
e sulle misure per prevenire e affrontare l’emergenza.
 
È ora di fare luce.
Troppi sono ancora gli interrogativi che aleggiano su una fase storica
che ha fortemente segnato la nostra nazione a livello politico e sociale.
Tra i temi di indagine rivendico l’inserimento anche dell’efficacia dei protocolli terapeutici
in relazione alla loro applicazione nelle terapie domiciliari e nelle cure ai soggetti più fragili.
E gli atti di Commissione Ue ed Ema sui vaccini”.


Chi ha paura di questa commissione
ha chiaramente qualcosa da nascondere.
 
“In qualità di Professori e Ricercatori di Università e Enti di Ricerca pubblici italiani,
nonché di Avvocati e altri esponenti della società civile, inviammo in data 14 aprile
ai destinatari in indirizzo, un appello con la richiesta di accesso a campioni di vaccini anti-Sars-Cov-2
delle case produttrici Pfizer BioNTech, Moderna, Johnson&Johnson, Astrazeneca e Novavax,
di ogni tipologia immessa sul mercato, a scopo di ricerca.

Purtroppo, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Si ricorda che tali prodotti sono stati acquistati con risorse pubbliche
e sono stati imposti anche se indirettamente alla comunità”.

“Nonostante ciò, a 6 mesi di distanza non abbiamo ottenuto alcun riscontro.

Nel frattempo, altre informazioni si sono aggiunte
che rendono ancora più necessario e urgente il nostro appello che qui reiteriamo.

Chiediamo di poter acquisire tali campioni in maniera indipendente presso farmacie, MMG ed ASL,
normalmente adibite alla vaccinazione nei due anni trascorsi.

Come scienziati, medici e professionisti che operano per il bene dei pazienti e della collettività,
riteniamo nostro dovere etico e morale eseguire in modo indipendente e senza conflitto di interesse
quelle prove sperimentali che possano approfondire i meccanismi di azione,
nonché verificare la sicurezza e la mancanza di effetti nocivi degli stessi,
dati che ad oggi a noi risultano mancanti o assolutamente non esaustivi.

Manca altresì la lista completa dei componenti presenti e dei possibili contaminanti,
che essi stessi potrebbero essere all’origine di effetti avversi.

Riteniamo necessario studiare la farmacotossicologia di ogni componente presente nel prodotto vaccinale
utilizzando migliori e più adeguati modelli sperimentali soprattutto alla luce dei numerosi malori e morti improvvise”.
 
“A tale riguardo già qualche Regione comincia ad essere sensibile al problema
ed è disponibile ad aprire un tavolo di confronto dopo una nostra richiesta.

E’ nota, ad esempio, la recente scoperta della presenza di DNA a doppia elica
in quantità di gran lunga superiore a quelle permesse dall’EMA.

La presenza di questo contaminante non dichiarato rappresenta un ulteriore rischio,
quello della possibile inserzione nel genoma umano.

Se si considera poi che questi prodotti sono trasportati da nanoparticelle lipidiche
che ne aumentano la penetrazione all’interno delle cellule
i limiti EMA dovrebbero essere rivisti per quei prodotti i cui nanocarrier
ne aumentano la distribuzione, penetrazione e stabilità.


Un’altra contaminazione trovata si riferisce a particelle metalliche,
scoperta in Giappone e per la quale 1.63 milioni di dosi distribuiti a 863 centri vaccinali sono stati ritirati.



Recentemente un giudice del Michigan ha stabilito per la prima volta
che un produttore di farmaci non è protetto dalla legge PREP (Public Readiness and Emergency Preparedness)
in caso il prodotto sia contaminato da particelle tossiche estranee, nel caso di specie di vetro.

Il PREP Act è dichiarato dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti
per un uso di emergenza e protegge produttori, amministratori e distributori di vaccini
da richieste di risarcimento per perdite causate da un farmaco.
 
“Le preoccupazioni dei cittadini aumentano sulla base degli eventi nel mondo reale
e delle pubblicazioni della comunità scientifica internazionale.

A questo punto, è inaccettabile che questi farmaci, acquistati con fondi pubblici,
ampiamente somministrati negli ultimi due anni anche a soggetti naturalmente immunizzati e/o fragili,
adolescenti, bambini e donne gravide,
e che ancora ora vengono raccomandati nella prossima stagione invernale,
siano stati resi indisponibili a ogni richiesta di poter essere studiati
perché protetti da una non meglio specificata riservatezza.

Non può esservi alcuna giustificazione per impedire a scienziati indipendenti di effettuare ricerche sugli stessi.

Confidiamo in una rapida modifica delle disposizioni ad opera del Presidente e dei Ministri,
in modo che possiamo esercitare liberamente il nostro diritto di studio e ricerca indipendente su questi prodotti,
proprio come abbiamo possibilità di farlo su ogni altro farmaco o vaccino
o qualsivoglia sostanza che venga somministrata alla popolazione.

In attesa di un vostro sollecito riscontro, porgiamo i migliori saluti”.
 
Sì sì proprio così, anche quando ci sono link di chi usa dati CDC e FDA, che miseria infinita pensare di essere sempre nel giusto, senza mai coltivare un dubbio che uno e quindi credere di avere sempre ragione.
 
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