Pseudouridine, pseudoproteine, pseudovaccini e pseudoregolatori
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https://www.researchgate.net/public...Id=6570e38b9460885889957ea4&showFulltext=true)
E’ uscito recentemente su ResearchGate un articolato commento di David Wiseman e collaboratori allo studio di Mulroney e coll. pubblicato da Nature il 6 dicembre scorso (
N1-methylpseudouridylation of mRNA causes +1 ribosomal frameshifting - Nature). Tale studio aveva trovato prove nei topi e negli esseri umani della lettura errata del modRNA contenuto nel “vaccino” Pfizer COVID-19 per produrre inavvertitamente proteine “fuori bersaglio” in grado di suscitare risposte immunitarie “fuori bersaglio”
N1-methylpseudouridylation of mRNA causes +1 ribosomal frameshifting - Nature.
Gli autori delle studio di Nature sostenevano che queste nuove proteine siano il risultato del frameshifting ribosomiale causato dalla sostituzione di N1-metil pseudouridina. In altre parole la presenza di pseudouridina al posto di uridina (la grande “trovata” per cui è stato assegnato il Nobel a Weissmann e Karikò, che serve a far durare di più il modRNA iniettato) fa sì che i ribosomi “leggano” male la sequenza e di tanto in tanto saltano delle basi e quindi creano nuovi moduli di lettura (ORF, Open Reading Frames), cambiando il prodotto in termini di aminoacidi. Le proteine derivate da tali errori sono anomale, inesistenti in natura e quindi potenzialmente pericolose. Il codice “soggetto a errori” costituisce un problema di sicurezza con un “enorme potenziale di essere dannoso” e che “è essenziale che queste terapie siano progettate per essere esenti da effetti collaterali indesiderati”.
Secondo Wiseman e coll., i risultati rivelano un’incapacità dello sviluppo e della regolamentazione nel porre domande fondamentali che potrebbero influenzare la sicurezza e l’efficacia di questi prodotti.
Nel riassunto (mia traduzione) affermano: “Secondo le linee guida dell’OMS per i vaccini mRNA, i produttori dovrebbero fornire dettagli sugli “ORF inattesi”. La formazione di queste proteine fuori bersaglio non è descritta nel foglietto illustrativo di del prodotto Pfizer (Comirnaty). La scoperta che le proteine indesiderate possono essere prodotte a seguito della vaccinazione dovrebbe essere motivo sufficiente per le autorità di regolamentazione per condurre valutazioni complete del rischio dei danni passati o futuri che potrebbero averne derivato. Dato che lo studio di Mulroney è stato condotto sotto gli auspici del governo del Regno Unito, dobbiamo presupporre che i regolatori, i produttori e le agenzie di regolamentazione internazionali del Regno Unito, inclusa la FDA, siano stati informati dei dati molti mesi fa. Aspettiamo il loro resoconto su quali passi hanno intrapreso per indagare sul motivo per cui la formazione di proteine fuori bersaglio non è stata scoperta prima, quali effetti tossici potrebbero aver causato e quali misure sono state adottate per prevenire danni futuri e per informare il pubblico di questi risultati.”