Vaccino

GLI UNTORI
Studio austriaco che esamina gli effetti della quarta dose di vaccini covid in alcuni milioni di austriaci precedentemente contagiati con SARS-CoV-2, confrontandoli con la terza dose, il ciclo primario e i non vaccinati nel periodo novembre 2022-giugno 2023. I risultati mostrano come i vaccinati muoiano di covid tanto quanto i non vaccinati, ma in compenso di infettino di più. Molto di più. I risultati-chiave sono in tabella 3 e 4 e nella figura 1. In pratica, il vaccino non dà alcuna protezione contro i decessi covid e se mai espone a un maggior rischio di contagio. Se consideriamo che ai tempi qui da noi ai vaccinati veniva accordato un Green Pass incondizionato per mesi e mesi, troviamo un'ulteriore conferma di quanto ci diciamo da sempre, ovvero che quella misura fu probabilmente uno dei maggiori mezzi di propagazione del contagio. Lo studio include tra i coautori John Ioannidis, epidemiologo di Stanford considerato tra i massimi esperti al mondo nel suo campo. Non che il principio di autorità ci interessi o ci abbia mai interessato, ma giusto per dire gli autori non sono precisamente degli scappati di casa.
 
GLI UNTORI
Studio austriaco che esamina gli effetti della quarta dose di vaccini covid in alcuni milioni di austriaci precedentemente contagiati con SARS-CoV-2, confrontandoli con la terza dose, il ciclo primario e i non vaccinati nel periodo novembre 2022-giugno 2023. I risultati mostrano come i vaccinati muoiano di covid tanto quanto i non vaccinati, ma in compenso di infettino di più. Molto di più. I risultati-chiave sono in tabella 3 e 4 e nella figura 1. In pratica, il vaccino non dà alcuna protezione contro i decessi covid e se mai espone a un maggior rischio di contagio. Se consideriamo che ai tempi qui da noi ai vaccinati veniva accordato un Green Pass incondizionato per mesi e mesi, troviamo un'ulteriore conferma di quanto ci diciamo da sempre, ovvero che quella misura fu probabilmente uno dei maggiori mezzi di propagazione del contagio. Lo studio include tra i coautori John Ioannidis, epidemiologo di Stanford considerato tra i massimi esperti al mondo nel suo campo. Non che il principio di autorità ci interessi o ci abbia mai interessato, ma giusto per dire gli autori non sono precisamente degli scappati di casa.

La storia dell’uomo è stata caratterizzata da decine di epidemie e pandemie, prima di quella determinata dal Sars-Cov-2. Le più importanti raccontate nel nuovo quaderno dedicato ai virus


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SPAGNOLA R0=1.5/3.0

La contagiosità della nuova variante Omicron 5​

“Eravamo già in pre allerta per un rialzo dei contagi in autunno, ma la presenza di questa nuova variante Omicron BA.5 ci ha sorpreso - spiega il prof. Fabrizio Pregliasco -.

Questo virus presenta una contagiosità estrema, superiore addirittura a quella del morbillo e della varicella, con un R0 che oscilla tra i 15 e i 17: basti pensare che la variante Wuhan aveva un R0 di 2.5, mentre la Delta di 7!. Questi valori rappresentano il numero medio di casi secondari rispetto a un caso indice, quindi valori che la rendono molto più temibile (una persona può contagiarne altre 15 o 17)”.


Brava gente è inutile postare lavori se non avete messo in conto che il coronavirus è il patogeno più contagioso
Partito da 2/3 è arrivato a 15 ... infettando tutti vaccinati o meno
SE sei con il sistema immunitario a pezzi il vaccino non è una certezza di sopravvivenza ....
STORIA DOCET ma non i no-vax
 
Beata...... felicità
I documenti depositati presso EMA e FDA dicono in parole semplici e comprensibili, anche ai credinotti ops creduloni , che il vaccino è efficace fino al 95% .
Per il significato usare un semplice vocabolario.

Resta acclarato che la sperimentazione è stata fatta con la variante cinese R0=2.5
 
Ancora …..
 
Ancora …..
ma almeno questa volta il BUS non era elettrico e quindi non è andato a fuoco
 
 
PICCOLI FAN
Vinay Prasad sul suo blog stigmatizza i post social a favore del vaccino covid pubblicati da un alto funzionario FDA, accademico e studioso, evidenziandone i grossolani errori. Colpisce non soltanto che un rappresentante istituzionale si comporti come un promotore delle vendite di una casa farmaceutica, bensì anche e soprattutto la sua considerazione per evidenze scientificamente deboli, quali sono gli studi osservazionali che la medesima FDA non considererebbe mai a fini regolatori, oltre tutto interpretate in maniera erronea, non si capisce se per ignoranza o con dolo.
 

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