Vaccino

non mi risulta così, comunque ognuno a casa propria senza rompere le balle agli altri e siamo tutti a posto
Ma perché non chiede direttamente al dott. Galli? 3 buchi, curato subito con monoclonali ecc in quanto ex primario e affetto da long covid attribuito da lui stesso a probabile effetto avverso dei buchi, tanto che deve rivedere le sue "convinzioni" che utilizzava per sostenere l'obbligo...
 
qua ad esempio alcune risposte (da esperti in virologia che hanno una reputazione da difendere)


Personalmente farei un richiamo di un vaccino "vecchio" solo se me lo imponessero (di fatto) con grinpàs o simili limitazioni. Altrimenti preferirei aspettare qualche mese in più per la disponibilità di un vaccino "nuovo".
Fra l'altro, visto l'alto numero dei contagi e il numero (relativamente) molto basso di casi gravi, in questi mesi potrei anche collaudare quasi tranquillamente una qualche versione di Omicron.

Ma anche con i nuovi vaccini antiomicron, se esaurisco la matita, posso estrarre il grafene dal mio sangue e scrivere con quello?
 
Personalmente farei un richiamo di un vaccino "vecchio" solo se me lo imponessero (di fatto) con grinpàs o simili limitazioni. Altrimenti preferirei aspettare qualche mese in più per la disponibilità di un vaccino "nuovo".
Fra l'altro, visto l'alto numero dei contagi e il numero (relativamente) molto basso di casi gravi, in questi mesi potrei anche collaudare quasi tranquillamente una qualche versione di Omicron.

Ma anche con i nuovi vaccini antiomicron, se esaurisco la matita, posso estrarre il grafene dal mio sangue e scrivere con quello?
Credo che aspetterò anch'io la versione aggiornata. Ma non potrebbe essere che i casi gravi sono bassi perchè la popolazione è in buona parte vaccinata?
 



Perfettamente sana? Continuate ad abbeverarvi alle fake news.

Peccato che i dottori non facciano le ESENZIONI !!!!! Mia sorella ha diversi problemi di salute dovuti ad un ictus da giovane + PIASTRINOPENIA 5 anni fa.... e secondo voi le hanno fatto l'esenzione??? no,l'hanno mandata al macello come PERSONA FRAGILE !!! e secondo voi dopo il vaccino e' stata bene? lasciamo perdere:-x:-x:-x
 
Alcuni giorni orsono, durante una edizione del Tg2,
dai potenti mezzi televisivi della Rai
abbiamo appreso che sta arrivando anche in Italia l’ennesima variante del Sars-Cov-2, quella indiana.


In un desolante servizio, che vale la pena riportare testualmente,
la giornalista che lo ha realizzato è riuscita a toccare vertici inesplorati nel campo della comunicazione surreale,
contribuendo ad aumentare il preoccupante gap cognitivo che sta affliggendo un intero Paese in questi oscuri anni di pandemia:

“È ufficiale, il Coronavirus non scompare per decreto (cosa peraltro mai accaduta per nessun virus)
né – esso – ha intenzione di andare in vacanze
(idem con patate).

Ieri più di 132mila contagi, ma si tratta probabilmente di numeri al ribasso,
perché in molti preferiscono i tamponi casalinghi, che non risultano nei conteggi ufficiali.
Una situazione peggiore di quella di un anno fa.

Insomma, c’è una ripresa del virus e se la copertura vaccinale rende in linea di massima il decorso del Covid poco preoccupante

(lo era anche con il virus di Wuhan per la stragrande maggioranza della popolazione, anche senza vaccino),
i fragili sono sempre a rischio (lo sarebbero a prescindere pure con qualsiasi altro virus respiratorio).

A dare pensiero è la variante indiana, a quanto pare cinque volte più contagiosa.

Basti pensare che – quest’ultima – nell’arco di un mese si è diffusa dall’India alla Germania e al Canada, fino alla Nuova Zelanda.

L’attenzione è all’autunno, quando la copertura di chi si è vaccinato a dicembre sarà meno protettiva.

Il virus non corre solo in Italia. Ieri, infatti, in Francia più di 200mila casi.

Intanto, per non funestarci anche le vacanze, ricordiamo che questo Coronavirus ama i luoghi affollati e teme soltanto mascherine e igiene delle mani”.



Come si vede, oramai la comunicazione di ciò che correttamente viene definito come il giornale unico del virus,
di cui la Rai rappresenta senz’altro la punta di diamante, è sempre più basata su un mero dogma religioso.


Un dogma sempre più lontano dalle evidenze scientifiche le quali,

vorrei segnalare a chi è ancora disposto a bersi simili pozioni tossiche a mezzo stampa,

in alcuni grandi Stati europei hanno innescato un certo ripensamento da parte delle locali autorità sanitarie.


A quanto riportato durante una recente puntata di “In Onda”,
programma condotto su La7 da David Parenzo e Concita De Gregorio,
sembra che in Germania le stesse autorità starebbero arrivando alla conclusione secondo la quale
nessuna delle misure restrittive messe in campo per bloccare la diffusione del Coronavirus abbia avuto un qualche effetto significativo.


Mentre da noi si continuano a evocare preoccupanti forme di regressione di massa,

creando una sorta di paranoia collettiva che solo attraverso assurde forme ritualistiche,

come per l’appunto mascherine e lavaggio ossessivo delle mani, sembra possibile esorcizzare.



Infine, nel mezzo del succitato servizio, preclaro esempio di terrorismo virale,

sono stati inseriti due brevissimi interventi di Fabrizio Pregliasco, vero specialista del medesimo terrorismo.


In sintesi, il virologo ha dichiarato che purtroppo la variante indiana

“ha la capacità di schivare la capacità di protezione data dalla guarigione o dalla vaccinazione”.


Quindi, ha successivamente aggiunto Pregliasco,

“sarà pertanto fondamentale eseguire una vaccinazione di richiamo per tutti, ma soprattutto dai 50 anni in su”.



Ergo, secondo questo genio,

la variante indiana buca gli attuali e obsoleti vaccini (cosa che oramai hanno capito pure i sassi).


Tuttavia, facciamoci inoculare in massa la quarta dose,

che non copre e che, di conseguenza,

può solo far aumentare i numerosi casi avversi che stanno caratterizzando i vaccini a mRrna.
 
In Uruguay un giudice ha deciso giovedì “l’immediata sospensione” della vaccinazione contro il coronavirus per i bambini sotto i 13 anni,

fino a quando non saranno noti i contratti tra lo Stato e la casa farmaceutica Pfizer

e la “composizione delle sostanze” contenute nel farmaco.



Interessante l’accenno ai contratti, perchè nella trasparente UE non si riesce a sapere che cosa si siano
detti la Von Del leyen e il CEO di Pfizer.


Però noi siamo l’Europa, loro il Sud America…


Il giudice Alejandro Recarey, ha preso la decisione
a seguito di una richiesta di ingiunzione per sospendere l’inoculazione dei bambini con il vaccino,
prevista nel Paese a partire dai cinque anni di età, anche se su base volontaria
“.




La sospensione, annunciata in un provvedimento emesso giovedì, sarà in vigore fino a quando
“tutti i contratti per l’acquisto di questi vaccini” e i documenti “che dettagliano la composizione delle sostanze da inoculare”
saranno pubblicati integralmente (…), si legge nella risoluzione.


Il governo di Luis Lacalle Pou, che insieme a Pfizer era stato invitato a presentare informazioni sui vaccini dallo stesso magistrato,
ha annunciato che si conformerà alla sentenza – che ha effetto immediato – ma farà ricorso.



Il giudice ritiene che i responsabili dei minori vaccinati debbano ricevere un testo
“che informi in modo completo e chiaro” sul contenuto delle iniezioni, sui loro benefici,
sui rischi connessi alla loro somministrazione “con dettagli sulla loro natura, probabilità (ed) entità”,
e sugli “effetti avversi già rilevati, nella loro interezza”.


Una serie di richieste incredibili, non è vero?


In Europa la Commissione si è rifiutata di fornire i messaggi relativi alle trattative vaccinali,

mentre vi è tutto, tranne che trasparenza, sui dati di efficacia dei vaccini stessi.


Eppure la magistratura dorme.



C’è un giudice, ma, purtroppo, è a Montevideo….
 
Cerebrolesi sempre in pista

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Nel Maggio scorso, il Vaticano ha coniato una orrenda moneta, per contenuto e qualità estetica:

dubito che l’autore, in altri periodi di degrado meno accentuato,
con questo disegno avrebbe trovato lavoro, anche presentandosi alla redazione di Corna vissute.


A quanto leggiamo sul sito della commercializzazione filatelica e numismatica della Città del Vaticano,
“sulla moneta sono raffigurati un medico, un infermiere e un ragazzo che è pronto a farsi iniettare il vaccino”.


Non c’è bisogno di dire che per rappresentare la scena sarebbe stato sufficiente un solo vaccinatore,
a meno che non si volesse, come sembra il caso, comporre una rinnovata trinità.


E, sempre che il disegno non sia approssimativo fino a questo punto,
il ragazzo non è “pronto a farsi iniettare il vaccino”, ma lo sta effettivamente ricevendo,
con tanto di ago della siringa conficcato nel braccio.


Sopra la testa del ragazzo, un piccolo crocefisso appeso nel nulla
(in tutto simile ai tristi crocefissi in via di smobilitazione nelle aule delle scuole italiane)
santifica e dona i crismi del sacramento a questo atto, che, a ben vedere, è una iniziazione,
un battesimo, compiuto attraverso un fluido
(per chi non lo sapesse, i cristiani erano in origine raffigurati come pesci,
giacché il battesimo costituiva la seconda nascita, che avveniva, appunto, con immersione nella fonte battesimale).


Ogni trascendenza è qui, però, annullata e resta soltanto una prosaica e ottusa corporeità;
la salvezza si ottiene con uno Spirito Santo che discende nelle vene del prescelto in guisa di prodotto chimico, si badi, trasmutante.

Ma la trasformazione non è di natura spirituale, bensì organica, tramite processi che implicano arcane reazioni genetiche.


Lo spirito vivificante è ora il fluido vaccinale:

non l’anima (il pneuma) insufflata da Dio,
che nell’antica ecclesia i fedeli si soffiavano nella bocca l’un l’altro (ora sarebbero impediti dalla mascherina, mordacchia invalicabile).


E’ un liquido che dà vita apparente ad un automa, un moderno golem, che preconizza il transumanesimo.


Si tratta, come si comprende infine, di una natività, che celebra e annuncia la nuova era, iniziata,
come indica il dito della mano sinistra del puer, nel ’20, fatidico anno zero
( il 27 Marzo 2020, in prossimità della Pasqua, Bergoglio celebrò in Piazza San Pietro,
vuota e sprofondata nell’oscurità, una inquietante cerimonia, in cui, simbolicamente,
si comunicava che Cristo non sarebbe risorto: il crocefisso sembrava addirittura piangere in modo inconsolabile,
nelle tenebre battute dalla pioggia in cui si perdeva l’impressionante inquadratura conclusiva della diretta televisiva…).


Sceso dalla croce rimasta vuota, ecco allora il novello Cristo vaccinato in maniche corte.

Destinato al sacrificio: tradito dai medici e dalle case farmaceutiche, anch’egli morrà e proprio per ciò che si è iniettato.


Resuscitare non si può più. Siamo troppi.
 
Peccato che i dottori non facciano le ESENZIONI !!!!! Mia sorella ha diversi problemi di salute dovuti ad un ictus da giovane + PIASTRINOPENIA 5 anni fa.... e secondo voi le hanno fatto l'esenzione??? no,l'hanno mandata al macello come PERSONA FRAGILE !!! e secondo voi dopo il vaccino e' stata bene? lasciamo perdere:-x:-x:-x

:accordo:

Giuramento di Ippocrate
GIURAMENTO ANTICO
V sec. a.C.​
"Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, nè suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro"

GIURAMENTO MODERNO
XXI sec. d.C.​

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
  • di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l'indipendenza della professione;
  • di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
  • di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l'eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;
  • di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;
  • di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;
  • di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un'informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
  • di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell'autonomia della persona;
  • di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;
  • di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
  • di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;
  • di prestare soccorso nei casi d'urgenza e di mettermi a disposizione dell'Autorità competente, in caso di pubblica calamità;
  • di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato, inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;
  • di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della professione.

2021
Mentre la campagna vaccinale procede spedita e gli hub sono presi d’assalto persino dai giovani, dietro le quinte non è infrequente assistere a qualche mugugno. Perché, seppure le inoculazioni siano le stesse, in realtà i vaccinatori sono pagati in modo differente. E non tutti ovviamente ne sono contenti. Per il momento la profilassi si svolge negli hub, ma presto potrebbe passare alle strutture del territorio. Proprio ieri il segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale, Silvestro Scotti, ha provato ad alzare la voce: «Basta open day - ha detto - bisogna vaccinare negli studi dei medici di famiglia per puntare sulla qualità della vaccinazione, somministrata da un medico che conosce bene il paziente che ha di fronte»
In realtà, i medici vaccinatori che ora somministrano le dosi preferirebbero forse continuare con le inoculazioni negli hub. Per molti di loro, in effetti, il servizio è ben pagato. «Nel caso di medici dipendenti che somministrano il vaccino extra orario di lavoro - spiega Carlo Palermo, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, l’associazione dei medici dirigenti ospedalieri - si tratta di produttività aggiuntiva, e quindi ogni ora viene pagata 80 euro lordi. Si chiama libera professione a favore dell’azienda, ed è regolata da leggi emanate durante l’emergenza. Sono stati stabiliti infatti finanziamenti ad hoc».
La questione è diversa per gli specializzandi, che invece «vengono pagati 40 euro l’ora». Ma per tutti c’è un limite. «Non possono superare mediamente le 10 ore settimanali». Quindi, un medico può arrivare a guadagnare 3200 al mese, oltre allo stipendio; uno specializzando 1600, oltre alla borsa di studio. Per i medici di famiglia, i conti cambiano. «Se somministriamo il vaccino negli hub - sottolinea Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani - ci vengono riconosciuti 6,16 euro a iniezione. Se invece lo facciamo nei nostri studi, abbiamo un surplus di 2,50 solo per la prima dose, per l’acquisto di dispositivi di protezione. Ricordiamo che gli Usca prendono 40 euro all’ora, altri medici che hanno risposto al bando di Arcuri 60. Mentre i peggio pagati siamo noi. Persino i farmacisti, nel Lazio prendono 12 euro a vaccino».
Vaccini in vacanza? Solo se il soggiorno dura più di una settimana. Le regole regione per regione
I TEMPI
Nel caso in cui la vaccinazione venisse fatta negli studi, molti medici lamentano però di non riuscire a conciliare la profilassi con le attività ordinarie. A meno che non si disponga di un periodo più lungo per completare le inoculazioni, come per la campagna antinfluenzale. E visto che ogni medico di famiglia può avere al massimo 1500 pazienti, i più organizzati alla fine potrebbero superare gli ottomila euro.
Tra gli aspiranti vaccinatori, da diverso tempo anche i pediatri lamentano di essere stati tagliati fuori dalla campagna vaccinale. «Il protocollo di intesa che abbiamo sottoscritto quasi tre mesi fa - rimarca Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri - rimanda ad accordi regionali. Prevedeva la vaccinazione dei caregiver, ossia dei genitori di pazienti fragili, che poi è stata fatta senza il nostro intervento. La prenotazione, infatti, è stata effettuata presso gli hub più o meno in tutte le regioni. Ora stiamo cercando di utilizzare quel protocollo per la vaccinazione dei bambini». Ma spetta alle Regioni stabilire un compenso. «Le tariffe vengono decise in base ad accordi regionali. Per la vaccinazione degli adulti si era stabilito un compenso di 6,16 lordi a somministrazione. Per i bambini mi auguro venga riconosciuto qualcosa di più». Se, come sperano, si arriverà a 15 euro a inoculazione, considerato che ogni pediatra nella fascia di età tra 12-16 anni ha in carico circa 200 bambini, a conti fatti si potrebbe arrivare a 3mila euro complessivi.
Fuori dagli hub, pronti a vaccinare si sono pure i farmacisti. «Abbiamo firmato un accordo quadro nazionale che prevede 6 euro netti a inoculo - precisa Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma - Poi, sono stati stipulati a livello regionale accordi integrativi con gli assessorati alla salute e, nella maggior parte dei casi, vanno a compensare spese che le farmacie devono sostenere per vaccinare. La disponibilità da parte nostra è massima, il problema è che devono arrivare i vaccini». Nel Lazio per la prima settimana sono stati distribuiti 25 dosi a farmacia (quindi 150 euro il compenso finale). «Speriamo di arrivare almeno a 100 a settimana, la potenzialità delle farmacie è sicuramente più elevata». E in un mese si potrebbe così arrivare a un compenso di 2400 euro.

 

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