Una volta esisteva second life, almeno cosi leggevo. Gente attaccata al computer da mattina a sera che viveva una vita virtuale con ruolo diverso da quello recitato nella realtà. Adesso lui crede di vivere in 4.0 life, dove scrive le sue elucubrazioni mentali da solo, senza più nemmeno un like dagli amichetti che lo hanno mandato allo sbaraglio. In questa sua realtà virtuale crede che la gente lavori 365gg l'anno, che 80>90, che se un fenomeno è in aumento il "treand" sia short, è via discorreggiando, è un mondo in cui lui fa le regole e decide di volta in volta quale si debba applicare. 1+1=3, ma 1+1+1+1 =1. Tu fai un esempio e ti dice che non è lecito paragonare 2 cose, poi lo fa lui ed improvvisamente è lecito. Gli suggerisci le risposte che ha sotto gli occhi e non le vede. Nel 4.0 world io sarei un medico, a volte in pensione, a volte no. Decide lui. Lasciamolo nel suo mondo, almeno non fa danni