Vaccino

TI AMMALI, MUORI E FAI MORIRE
L'ultimo fascicolo dello European Journal of Pharmacology, storica rivista Springer-Nature di farmacologia clinica, ospita tra l'altro una revisione della letteratura molto ben fatta che confronta i sistemi di farmacovigilanza di paesi molto diversi fra loro quali USA, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Giappone tra gli altri. Interessante la ricostruzione storica della nascita dei diversi sistemi di farmacovigilanza nei vari paesi nonché le informazioni che evidenziano come, nell'ambito di uno schema generale comune, il funzionamento specifico sia molto diverso tra un paese e l'altro, ovviamente con risultati che finiscono per variare moltissimo a seconda del contesto. L'ultima figura dell'articolo in particolare mostra il numero di segnalazioni per 100.000 abitanti, altissimo in USA per le peculiarità del sistema e comunque molto eterogeneo tra paesi e nel tempo. Per dire che la raccolta delle segnalazioni più o meno spontanee di sospette reazioni avverse è solo uno dei possibili approcci di farmacovigilanza, se vogliamo il più incompleto e soggetto a variabilità incontrollabili, che giustamente va utilizzato per generare "segnali" da indagare con metodi più rigorosi e precisi, quali studi di coorte, monitoraggio intensivo e tanto altro. Ma è ben lungi dal fornire alcuna evidenza conclusiva. All'opposto di come negli ultimi anni è stato utilizzato ad esempio per i vaccini covid, se per ignoranza o mala fede non è dato sapere. Quel che è importante è tuttavia dirsi che l'uso è stato sbagliato e scriteriato e che un impiego del genere è un rischio per la sicurezza individuale e collettiva. Non fai la farmacovigilanza, non identifichi gli effetti avversi dei medicinali, ti ammali e muori e fai morire. E' il caso di dirlo.


Per il 4.0 sono parole mie.
Gli altri capiscono
 
Più dosi fai, peggio è

È stato condotto uno studio di coorte multinazionale utilizzando i dati dei registri nazionali in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia e comprendendo tutti gli 8,9 milioni di individui residenti in ciascuno dei quattro paesi.
Booster vaccination with SARS-CoV-2 mRNA vaccines and myocarditis in adolescents and young adults: a Nordic cohort study

I partecipanti sono stati seguiti per una diagnosi di miocardite in pazienti ospedalizzati (quindi grave per definizione). Sono stati identificati 1.533 casi di miocardite.

Nei maschi di età compresa tra 12 e 39 anni, il periodo di rischio acuto di 28 giorni successivo alla terza dose è stato associato ad un aumento del tasso di incidenza di miocardite rispetto al periodo di rischio post-acuto di 28 giorni o più dopo la seconda dose. Ricordiamo che il rischio di miocardite dopo la seconda dose è molto più alto che dopo la prima dose.

Il rischio per la terza dose di Pfizer è aumentato di 2,08 volte (1,31–3,33) mentre quello per Moderna è aumentato di 8,89 volte. Per le femmine, l'aumento di rischio è stato calcolato solo per Moderna ed è stato di 3,99 volte.

Gli autori dicono che non è morto nessuno ma il fatto che si sia confermato un aumento di rischio con l’aumentare delle dosi conferma il meccanismo autoimmune, il che significa che si tratta di malattie difficili da guarire e che l’osservazione di 28 giorni dopo l’inoculo è troppo corta per fare prognosi.



C'è chi dice di aver fatto 4 dosi, chi afferma che il covid è più pericoloso del liquame. Chissà se per chi ha fatto le dosi e preso comunque la malattia più volte questi fenomeni si sommano, si moltiplicano, si dimezzano o si annullano. Io preferisco non avere questo dubbio, però capisco l'esigenza di costruirsi un mondo immaginario in cui sentirsi tranquilli.
 
Ultima modifica:
Oops....

Ricoverato in gravissime condizioni,
è deceduto poco dopo in ospedale l’automobilista coinvolto ieri sera in un incidente stradale.

Attorno alle 21 l’auto dell’uomo si sarebbe schiantata contro il muretto di un’abitazione in paese,
forse a causa di un malore.
 
Più dosi fai, peggio è

È stato condotto uno studio di coorte multinazionale utilizzando i dati dei registri nazionali in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia e comprendendo tutti gli 8,9 milioni di individui residenti in ciascuno dei quattro paesi.
Booster vaccination with SARS-CoV-2 mRNA vaccines and myocarditis in adolescents and young adults: a Nordic cohort study

I partecipanti sono stati seguiti per una diagnosi di miocardite in pazienti ospedalizzati (quindi grave per definizione). Sono stati identificati 1.533 casi di miocardite.

Caro mancato prof .... con i numeri sei scarsino e ci fai sempre a botte
Premesso che il covid produce più miocardite ( studio inglese su 40.000.000)
Quante persone sono morte ?
Quante persone sono state salvate ?

Ma ai no-vax non interessa la risposta.... ma se serve prescrivi centinaia di farmaci ...
Forse ho capito da medico facevi medicina omeopatica ....

Nei maschi di età compresa tra 12 e 39 anni, il periodo di rischio acuto di 28 giorni successivo alla terza dose è stato associato ad un aumento del tasso di incidenza di miocardite rispetto al periodo di rischio post-acuto di 28 giorni o più dopo la seconda dose. Ricordiamo che il rischio di miocardite dopo la seconda dose è molto più alto che dopo la prima dose.

Il rischio per la terza dose di Pfizer è aumentato di 2,08 volte (1,31–3,33) mentre quello per Moderna è aumentato di 8,89 volte. Per le femmine, l'aumento di rischio è stato calcolato solo per Moderna ed è stato di 3,99 volte.

Gli autori dicono che non è morto nessuno ma il fatto che si sia confermato un aumento di rischio con l’aumentare delle dosi conferma il meccanismo autoimmune, il che significa che si tratta di malattie difficili da guarire e che l’osservazione di 28 giorni dopo l’inoculo è troppo corta per fare prognosi.
Quindi non è morto nessuno
quindi abbiamo salvato delle vite !!
C'è chi dice di aver fatto 4 dosi, chi afferma che il covid è più pericoloso del liquame. Chissà se per chi ha fatto le dosi e preso comunque la malattia più volte questi fenomeni si sommano, si moltiplicano, si dimezzano o si annullano. Io preferisco non avere questo dubbio, però capisco l'esigenza di costruirsi un mondo immaginario in cui sentirsi tranquilli.

Quante dosi hai fatto ?
Dai abbi coraggio ....
 
fonte giornalistica .... tutta da verificare


Ogni anno nel mondo le morti improvvise sono 4-5 milioni, di cui 300mila in Europa: quasi mille al giorno.

SNAPO c'è tanto lavoro per te :ola: :ola: :ola:
 
Non ho verificato questo, lascio all'oracolo dell'istat il compito.

Sul file ISTAT decessi per cause multiple del 2021 In corrispondenza delle date dei decessi di Davide Villa, Stefano Paternò, Francesca Tuscano e Camilla Canepa non ci sono decessi che hanno il codice U129
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Non ho verificato questo, lascio all'oracolo dell'istat il compito.

Sul file ISTAT decessi per cause multiple del 2021 In corrispondenza delle date dei decessi di Davide Villa, Stefano Paternò, Francesca Tuscano e Camilla Canepa non ci sono decessi che hanno il codice U129
Vedi l'allegato 731978
Ma chi se ne frega dei "quattro casi "
Tu hai seri problemi con i numeri ..
Quattro casi quando in piena emergenza si scavavano le fossi comuni ..e gli ospedali erano in tilt

Caro dottore quante persone hai soccorso in ospedale

ABBI IL CORAGGIO....
Dove eri nel pieno del caos quando i tuoi colleghi morivano e senza mascherina affrontavano il virus

DOVE ERI ?
 

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