Vaccino

Pillole anti-Lorenzin. Allarme morbillo?

Di recente, la straziante storia della morte di una bambina di sei anni è stata usata in U.S.A. per alimentare la paura pubblica sul morbillo. Il caso è stato usato come ammonizione sui rischi di un presunto calo dei tassi di vaccinazione, ma un esame più approfondito racconta una storia diversa. La bambina, a cui era stata inizialmente diagnosticata la polmonite, è tragicamente morta a causa di un'infezione batterica curabile, non del morbillo in sé. Nonostante ciò, i media tradizionali hanno sfruttato il caso per giustificare gli sforzi di vaccinazione di massa e l'allarmismo sulla salute pubblica. Anche in Italia, ai tempi della legge 119/2017, il morbillo fu usato da Lorenzin, Renzi, Ricciardi e principali media per terrorizzare l’opinione pubblica spingere verso l’obbligo vaccinale.

Mentre la disinformazione si diffonde attraverso i canali tradizionali, organizzazioni come l'Independent Medical Alliance (IMA) stanno spingendo per una vera trasparenza in medicina. Ne hanno parlato la dott.ssa Elizabeth Mumper e la dott.ssa Renata Moon, entrambi pediatri esperti: Measles and Childhood Vaccines: What You Need to Know

Qui offro una sintesi dei loro interventi

La dott.ssa Mumper inizia con spiegare: "La prima cosa di cui voglio rassicurare il pubblico è che non dovreste avere paura del morbillo. Il tasso di mortalità è estremamente basso. Quando ho sentito parlare per la prima volta di questa povera bambina, ho pensato che ci dovesse essere qualcosa di più, perché i bambini, soprattutto se sono sani prima, in genere non muoiono di morbillo".

I media hanno spinto la storia del morbillo per guidare decisioni sanitarie basate sulla paura. Come dice la dott.ssa Moon, ciò è ingiustificato: "Abbiamo avuto da uno a due decessi per morbillo negli ultimi 10 anni e più. Quel numero è così piccolo che il livello di allarmismo che stiamo vedendo nei nostri media ricorda solo quello che è successo con il COVID, dove spingevano i vaccini con la paura che il tuo bambino sarebbe morto. E quale paura più grande ha un genitore della paura che il suo bambino possa morire?" Nel frattempo, non è mai stato dimostrato che il vaccino MPR riduca i decessi correlati al morbillo, un fatto spesso ignorato nei messaggi pubblici.

Oltre al morbillo, questo tema evidenzia una crisi più ampia in medicina: la soppressione del dibattito aperto e la denigrazione di coloro che mettono in discussione le politiche di sanità pubblica. Per i genitori che cercano di prendere decisioni consapevoli in materia di salute, il sistema attuale offre poca trasparenza. Gli studi che contraddicono le narrazioni ufficiali vengono soppressi e i professionisti sanitari che si esprimono devono affrontare le conseguenze. La dott.ssa Moon lo sa in prima persona. Dopo aver parlato a un'udienza del Senato degli Stati Uniti nel 2022, dove ha semplicemente messo in dubbio la raccomandazione dei vaccini COVID-19 per i bambini, è stata licenziata dal suo incarico universitario e riferita al consiglio medico statale.

La trasformazione della medicina basata sulla paura in un'arma non riguarda solo il morbillo, ma fa parte di un modello più ampio. La dott.ssa Moon ha concluso il webinar con un buon consiglio: "Spegni la TV. Esci, prendi il sole, goditi i tuoi bambini. Ma per favore, sveglia i tuoi vicini su cosa sta succedendo".

Se si vuole ripristinare il vero consenso informato, la comunità medica deve impegnarsi nuovamente a un dibattito aperto, all'integrità scientifica e a un'assistenza centrata sul paziente. Fino ad allora, i genitori devono continuare a cercare fonti di informazione oneste e indipendenti, perché la narrazione mainstream non racconta la storia completa.
 
Altra prova di fallimento dei “vaccini”

Un articolo di autori indiani esamina l'evoluzione del SARS-CoV-2 tramite dinamiche di mutazione, concentrandosi su distinte coorti di età, posizione geografica e stato vaccinale all'interno della popolazione indiana, una delle nazioni più colpite dal COVID-19. SARS-CoV-2 Alchemy: Understanding the dynamics of age, vaccination, and geography in the evolution of SARS-CoV-2 in India

Oltre a una notevole variazione regionale nei tassi di sostituzione, l’analisi ha rivelato un aumento significativo delle sostituzioni uniche (mutazioni nella sequenza di RNA) nei virus trovati in tutti i gruppi di età durante il periodo di vaccinazione, con tassi di sostituzione che sono rimasti elevati anche dopo la vaccinazione diffusa, rispetto ai livelli pre-vaccinazione.

Gli autori concludono che la risposta adattativa del virus alle pressioni immunitarie elevate, derivanti dalla vaccinazione a tappeto della popolazione, ha contribuito alla perdita di immunità e quindi alla trasmissibilità.

Era facile prevederlo, ma questa è una nuova prova sul campo.
 
Bisogna pur dire che un po' di ragione l'avevano. 😭

 

Come agisce l’impostura vax – rivelazione

Maurizio Blondet 26 Marzo 2025

Questa è una storia pazzesca.
La racconto molto in breve, essendo disponibile anche il video dell’intervista ad un giovane virologo con i sottotitoli in italiano.

Protagonista è Stephen Krahling che lavorava alla Merck nel 2010 (!) su un progetto di verifica del vaccino MPR (morbillo parotite rosolia). Ebbene, poiché i test non davano i risultati auspicati, ricevette l’ordine di modificarli. Lui chiese spiegazioni, segnalò il problema alla FDA, ma inutilmente. Venne minacciato. Dopo un’ulteriore sollecitazione, finalmente la FDA intervenne con una ispezione ed appurò che i vaccini erano adulterati e non rispettavano la dicitura sulla etichetta (in una parola: fasulli). Il ricercatore fu estromesso dal laboratorio e poi non gli restò che licenziarsi.
Citò in giudizio la Merck per frode al pubblico. I giudici interpellarono la FDA e questa confermò la consistenza delle accuse.

Il processo durò 14 lunghi anni e si concluse nel 2024. Alla fine – e qui viene il bello – la Corte di Giustizia si decise: archiviò il caso. Perché? Perché non c’era stata, secondo la motivazione, la frode al pubblico. Era vero che i vaccini erano adulterati, che l’etichettatura era fuorviante, che non erano efficaci, che provocavano effetti avversi. Si era vero, ma la frode no. Infatti i CDC erano a conoscenza di tutto ciò, la stessa CDC aveva effettuato studi interni che confermavano tali risultanze, ma avevano deciso di acquistare ugualmente quegli stessi “vaccini”, consapevolmente.

Quindi … non si poteva affermare che la Merck avesse ingannato il reale acquirente (i CDC), perciò neanche pubblico. Caso archiviato, appunto.
Come commentare? Intanto che Krahling è stato fortunato.

n’altra whistleblower (informatrice degli imbrogli) della Merck è morta in circostanze misteriose, nonostante godesse di ottima salute (ho conosciuto personalmente Brandy Vaughan a Roma ad una manifestazione in occasione dell’approvazione della legge Lorenzin).
Brandy Vaughan trovata morta a casa sua il 18 dicembre 2020 per cause “naturali”.
Poi ovviamente che centinaia di milioni di quei vaccini della Merck sono stati somministrati a bambini negli USA, sia prima che dopo il 2010. Sicuramente quelli venduti nel resto del mondo ed in Italia saranno state di qualità superiore, anche se qualche malpensante potrebbe non concordare …
Infine, che i cosiddetti vaccini MPR non possono essere considerati tali (essendo inefficaci), e neppure farmaci (questi ultimi presuppongono una composizione certa e costante).
Aggiungo anche che, vista la condotta della FDA e dei CDC (a cui si accodano praticamente sempre l’EMA e l’AIFA), si può legittimamente dubitare di TUTTI i vaccini (e non solo!) a cui la FDA dà l’imprimatur.
E con questo ho detto molto.
Molto altro … alla prossima puntata!
Video dell’intervista di Sharill Attkinson a Stephen Krahling (nel programma Full Measure):


YouTube (
)
Krahling whistleblower sub it
Video dell’intervista di Sharill Attkinson al virologo Stephen Krahling (nel programma Full Measure) su modalità approvazione va**ino








Immagine
 
Ahia
 
il karma..... per tutti gli odiatori seriali

 
Dobbiamo aver paura anche a prendere l’autobus
 

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