sfero.me
Articolo dell'ottimo prof. Bellavite. Quello che un tizio su YouTube prende per il culo pensando di coglierlo in fallo, senza accorgersi dei madornali errori di logica che commette. Mi riesce incredibile pensare che c'è gente che spreca le proprie energie per screditare un insegnante universitario, le cui ipotesi, fatte subito dopo uscita dei magici sieri, si stanno avverando una dopo l'altra. Io penso siano pagati come le figure di fat checkers che abbiamo conosciuto finora
Se qualcuno dei "fat crackers" presenti in questo sito o il tizio che pontificava su YouTube, ha un H index maggiore, si faccia avanti per confutare quanto sostenuto dal professore.
Curriculum di Paolo Bellavite
Paolo Bellavite (n. 9/04/1952) si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia.
Ha insegnato Patologia Generale presso le università di Padova (sede di Verona) e poi di Verona dal 1980 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, in quest’ultima a titolo volontario nell’ambito di progetti di cooperazione. Fino al giugno 2021 ha continuato una collaborazione di ricerca con Università di Verona come cultore della materia in Patologia Generale.
I principali filoni di studio suoi e del suo gruppo di ricerca hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica e, più recentemente, vaccinologia.
È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 162 recensite dalla banca-dati “Pubmed” e 14 libri. Alla data odierna (9 giugno 2022), i suoi lavori sono stati citati 8082 volte (Google Scholar:
Paolo Bellavite). Fa parte dei “Top Italian Scientist”, avendo un H index di 52. Curriculum in extenso in
www.paolobellavite.it
PS: H index è uno dei parametri più considerati del livello scientifico di un ricercatore perché non tiene conto solo del numero di pubblicazioni e citazioni ma anche della sua varietà e costanza. Ad esempio, un H index di 52 significa che 52 pubblicazioni di quell'autore sono state citate da almeno altri 52 articoli scientifici. Nel sito di Top Italian Scientist (
Top Italian Scientists) si possono consultare gli H Index di tutti gli scienziati recensiti in Google Scholar digitando il cognome e il nome in caso di omonimia.