Vaccino

Il magico siero incasina le difese immunitarie

distraendole dalle normali attività di conservazione dell'organismo,

il magico siero diventa una fabbrica di Spike e dunque predispone per le malattie autoimmuni.


I virus latenti, come quello della varicella, che causa l'herpes Zoster oltre che l'herpes comune

ed anche le cellule tumorali, brindano felici avendo campo libero.


E' un po come quando ci viene l'herpes nei periodi di stress quando siamo debilitati...
 
Una sola è semplice considerazione :

R I D I C O L O


Altro giro, altra corsa.
Continua il valzer decisionale del governo sulle mascherine.
Prima sì, poi no, poi forse.

La credibilità di lorsignori è ormai pari a zero, e in questo saggio sulla nullità stanno dando il meglio di loro.

Speranza, che ora è pure positivo al Covid, non sa più che pesci pigliare.

Dopo la rivolta del settore turistico per le norme che imponevano fino a settembre
l’utilizzo di mascherine anche su aerei, navi e treni a lunga percorrenza,
distruggendo così la voglia degli stranieri di venire in Italia mascherati,
c’è stato un piccolo ritocco.

Un ritocco che sa di ridicolo: niente mascherine in aereo.

Da oggi l’obbligo decade anche in Italia,
che si uniforma a quanto già disposto a livello europeo dal 16 maggio.

La misura resta, invece, per gli altri mezzi di trasporto.


E qui è il paradosso.


“in attesa che il decreto venga pubblicato, un’ordinanza ponte del ministro della Salute, Roberto Speranza, ne garantirà la permanenza in vigore.
Su bus e metro, treni e navi, come per accedere a ospedali e Rsa, la mascherina Ffp2 rimane obbligatoria almeno per tutta l’estate: la prossima scadenza è il 30 settembre.
È invece il giorno della liberazione dalle protezioni individuali, oggi, in molte altre situazioni:
la mascherina non è più necessaria per cinema, teatri, palazzetti dello sport, locali al chiuso in generale,
per i lavoratori degli uffici pubblici (in quelli privati, invece, resta fino a fine mese),
e per gli studenti che sono impegnati negli esami di licenza media e a breve di maturità”.


Anche i parlamentari da oggi non dovranno più indossarla per partecipare ai lavori d’aula o di commissione.

Infine, da oggi decade l’obbligo vaccinale per gli over 50.

L’allentamento, in gran parte previsto e da tanti sollecitato,
provoca però le proteste del vicepresidente e dell’amministratore delegato di Italo, Flavio Cattaneo e Gianbattista La Rocca:

“Siamo l’unico Paese al mondo che ancora impone le mascherine,
in alcuni settori e non in altri, creando confusione tra i cittadini e senza alcun risultato tangibile”,
“È una tegola che si abbatte sul nostro settore, nel momento in cui stiamo per rialzare la testa”.


Il sottosegretario Pierpaolo Sileri prova a spiegare, balbettando, la nuova fase:

“Andiamo verso un abbandono pressoché completo delle mascherine, tranne nelle situazioni di rischio.

Infettarsi con la sottovariante di Omicron in circolazione è veramente facile,

se si è contagiato anche il ministro che è scrupolosissimo… Usiamo cautela, ma senza ossessioni”.


Lancia il solito allarme, invece, il consulente scientifico del ministro, Walter Ricciardi:
“I governi occidentali sembra si siano arresi e abbiano lasciato cadere la minaccia del Covid, ma i numeri stanno crescendo”.


Pernacchia.


Sipario.
 
Anche il Tribunale di Roma ritiene che la vaccinazione obbligatoria dei sanitari sia illegittima.



Finalmente il Tribunale di Roma, il più grande d’Italia e d’Europa,
prende posizione sulla questione dell’obbligo vaccinale per i sanitari
e quindi in generale per tutti.



In un procedimento iniziato con ricorso da una sanitaria sospesa, assistita dall’Avv. Andrea Perillo del Foro di Roma,
il Giudice ritiene con ampie e condivisibili argomentazioni che la previsione di una sospensione senza alcuna retribuzione
si ponga in evidente contrasto con gli artt. 2,3, 32 comma 2, oltre che 36 della Costituzione
(“Visti gli artt. 134 Cost. e 23 l. 11.3.53 n.87; visti gli artt. 2, 3, 32, c. 2, Cost., ritenuto, in relazione alle suddette disposizioni,
non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’art. 4, comma 5, D.L. 1 aprile2021, n. 44 (in Gazz. Uff., 1 aprile 2021, n. 79),
convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76, nella parte in cui, nel prevedere che
“per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”,
esclude, in favore del pubblico dipendente esercente una professione sanitaria o di interesse sanitario,
nel periodo di sospensione ex art. 4 D.L. 44/2021, l’erogazione dell’assegno alimentare (comunque denominato)
previsto dalla legge ovvero dalla contrattazione collettiva di categoria in caso di sospensione cautelare o disciplinare.

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Anche il Tribunale di Roma ritiene che la vaccinazione obbligatoria dei sanitari sia illegittima.



Finalmente il Tribunale di Roma, il più grande d’Italia e d’Europa,
prende posizione sulla questione dell’obbligo vaccinale per i sanitari
e quindi in generale per tutti.



In un procedimento iniziato con ricorso da una sanitaria sospesa, assistita dall’Avv. Andrea Perillo del Foro di Roma,
il Giudice ritiene con ampie e condivisibili argomentazioni che la previsione di una sospensione senza alcuna retribuzione
si ponga in evidente contrasto con gli artt. 2,3, 32 comma 2, oltre che 36 della Costituzione
(“Visti gli artt. 134 Cost. e 23 l. 11.3.53 n.87; visti gli artt. 2, 3, 32, c. 2, Cost., ritenuto, in relazione alle suddette disposizioni,
non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’art. 4, comma 5, D.L. 1 aprile2021, n. 44 (in Gazz. Uff., 1 aprile 2021, n. 79),
convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76, nella parte in cui, nel prevedere che
“per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”,
esclude, in favore del pubblico dipendente esercente una professione sanitaria o di interesse sanitario,
nel periodo di sospensione ex art. 4 D.L. 44/2021, l’erogazione dell’assegno alimentare (comunque denominato)
previsto dalla legge ovvero dalla contrattazione collettiva di categoria in caso di sospensione cautelare o disciplinare.

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Meglio che si metta la mascherina. Non dovrebbe poter andare in giro con quella faccia :)
 
Cerebrolesi acquisiti.


Mentre il mondo – in qualche modo – va avanti,
gli studenti italiani sembrano essere incastrati in un loop spazio-temporale.

Già, perché sin dalla data d’imposizione delle mascherine sul territorio nazionale,
la scuola italiana pare essere diventata la più grande incubatrice di coronavirus al mondo,
o almeno questo è ciò che lascia intendere il Governo dei Peggiori.

A fare le spese di questo assurdo accanimento sui più giovani, questa volta, è stato uno studente di Napoli.

Tra pareri contrastanti ed i soliti cortocircuiti legislativi,
secondo cui gli stadi, i concerti e le discoteche diventano luoghi sicuri
mentre nelle classi vige perentorio l’autarchico obbligo di mascherina,
gli studenti italiani restano alle prese con gli odiati dispositivi di protezione individuale
anche col caldo torrido di queste ultime settimane.

Chi ci legge sarà certamente a conoscenza delle diverse testimonianze di ragazzi ripresi per aver abbassato la mascherina
o, addirittura, di professori allontanati dalle classi per il medesimo motivo.

Ebbene, alle porte della chiusura dell’anno scolastico 21/22 la redazione di Byoblu
è stata contattata da una mamma di Napoli, che ha denunciato un sopruso subito dal proprio figlio nel liceo frequentato dal ragazzo.

Nella suo ronda mattutina, la Vicepreside della scuola avrebbe beccato l’alunno
accanto alla macchinetta del caffè con la mascherina abbassata.

Il ragazzo, colto in flagranza di reato, avrebbe dato un nome ed una classe volutamente sbagliati,
forse colto dal panico per le nefaste conseguenze che l’avrebbero atteso.

Moralmente sbagliato, certo, ma in tempi normali il tutto si sarebbe risolto con una nota sul registro.

Per la gioia di Bianchi e Speranza, invece, alcuni giorni dopo la mamma è stata convocata per presenziare, nientedimeno,
ad un consiglio di classe straordinario, dove le è stata notificata la sospensione del figlio per quattro giorni,
con l’obbligo di redigere ben quattro relazioni sul tema mascherine, Covid, e rispetto del prossimo.


«Io non difendo mio figlio. Ha sbagliato e quella cosa non doveva farla.
Ma ha avuto una punizione ben più grave di alcuni ragazzi che sono venuti alle mani davanti ai professori.
Che messaggio mandiamo? Che abbassarsi la mascherina è più grave della violenza?».

Queste le parole della mamma che si è poi attivata per chiedere alla scuola un colloquio con la dirigenza scolastica, che però gli è stato negato.

Semplicemente, la risposta dell’Istituto è stata quella di «aver seguito un iter amministrativo regolare fondato sul Regolamento d’Istituto e sulle normative vigenti».


Ma l’aggravante starebbe in ciò che sostiene la famiglia del ragazzo,
il quale secondo loro sarebbe stato vittima di una punizione così pesante
a causa del suo status di non vaccinato, scomodo e sgradito agli insegnanti e alla dirigenza.

Purtroppo, oggi come oggi, non si fatica a credere ad un simile accanimento nei confronti di un ragazzo
che ha scelto di non sottoporsi alla sperimentazione farmaceutica coatta.
 
bill e bidet...un bel connubio.

Lo abbiamo visto per mesi elogiare il “fondamentale” apporto dei vaccini nella lotta al Covid,
invocando somministrazioni per la popolazione di tutto il mondo
e sostenendo che i farmaci fossero assolutamente sicuri ed efficaci.

Salvo poi trincerarsi dietro il più assoluto silenzio di fronte ai primi casi di reazioni avverse sui pazienti, tanti purtroppo.


Oggi, Bill Gates ha deciso di regalare al mondo l’ennesima performance di spessore:
dopo aver dipinto il virus come una forza devastante da combattere con ogni mezzo,
il magnate ha inserito di colpo la retro e cambiato drasticamente opinione sulla reale portata della pandemia.


Durante una puntata del podcast 92Y Talks,
registrato dal vivo a New York e condotto da Fareed Zakaria della CNN, Gates
ha infatti ammesso che la reale portata del pericolo sia stata ampiamente sopravvalutata:

“Nel 2020 non avevamo capito quale fosse il reale tasso di mortalità, in realtà molto più basso,

così come non avevamo chiaro che la malattia colpisse principalmente le persone anziane,

in modo simile all’influenza, anche se con una sintomatologia leggermente diversa”
.


Nel video della conversazione tra Gates e Zakaria,
potete ascoltare l’ammissione del tycoon a partire dal minuto 23:58.

Da peste del nuovo secolo, insomma, il Covid si è trasformato in semplice influenza o poco più anche nella lettura di Gates,
che ha ammesso gli errori anche nella gestione dell’emergenza a scuola:

“Se avessimo saputo tutto ciò che sappiamo oggi,

probabilmente avremmo chiuso le scuole molto meno spesso

di quanto abbiamo fatto durante la pandemia”.



Ha anche sottolineato come i tanti stop alla didattica
abbiano finito per causare “deficit di apprendimento” soprattutto nei ragazzi più giovani, fino a 12 anni di età.


Gates ha anche ammesso che

“le vaccinazioni non fermano l’infezione della variante Omicron,

soprattutto tre o quattro mesi dopo la somministrazione”
.


Nonostante l’ammissione degli errori, il business del vaccino andrà avanti
ed i cittadini farebbero meglio a prepararsi ad altre dosi obbligatorie.
 

il paxlovid, definito straordinaria pillola anti covid da fauci e da burioni, non funziona per le persone in salute...

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

pare un secolo

e invece sono passati 6 mesi da quando c'era chi ne faceva marketing nel mentre la demolivo(nessun merito, avevo solo letto i trials)

e anche questa ce la siamo levati dalle @@
 

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