Vaccino

Dallo studio è emerso in maniera preliminare come nel 40% dei casi analizzati si sia verificata la comparsa di autoanticorpi che nel 90% degli individui sono rimasti attivi nel tempo, fino ai 12 mesi valutati. “Questo ci ha portato a pensare che la percentuale di positività ai test di autoimmunità possa essere direttamente proporzionale al numero di somministrazione di dosi di vaccino: un’iperstimolazione del sistema autoimmune può quindi portare alla comparsa di nuovi autoanticorpi, nonché a manifestazioni autoinfiammatorie e al possibile sviluppo di malattie autoimmuni.


"Il risultato ottenuto conferma ed estende i nostri precedenti studi, che avevano evidenziato la presenza di auto-anticorpi in grado di neutralizzare alte concentrazioni di interferone di tipo I in almeno il 10% delle persone non vaccinate con polmonite critica da Covid-19". Ora questi anticorpi impazziti(MA VA?) sono statii trovati anche in alcuni soggetti vaccinati(NOOOO NN E' POSSIBBBILEEE): la conferma è stata ottenuta studiando un campione di 48 pazienti (tra i 20 e gli 86 anni di età) che avevano ricevuto due dosi di vaccino a mRna contro il virus SarsCoV2 e nonostante questo, nell'arco di tempo che va da due settimane a quattro mesi dopo, avevano contratto l'infezione, sfociata poi in una grave polmonite.


Per ciascuno di loro, i ricercatori hanno misurato la presenza di auto-anticorpi contro l'interferone (Ifn), i livelli di anticorpi contro il Covid sviluppati grazie al vaccino e la loro capacità di neutralizzare il virus. I risultati indicano che quasi tutti i pazienti (42 su 48) avevano regolarmente sviluppato anticorpi contro Covid-19 grazie alla vaccinazione: 10 di loro però, pur avendo prodotto anticorpi in grado di neutralizzare il virus SarsCoV2 (come dimostrato da esperimenti in provetta), avevano anche auto-anticorpi contro l'interferone, quanto basta per indebolire le loro difese.


dice però che tali soggetti avevano già autoanticorpi...:rotfl::rotfl::rotfl:

allora per questi predestinati doppia dose per tutti

p.s. arrampica arrampica cadrette tutti giù in un botto

p.s.2 un anno che ho presentato studi che dimostrano come i sieri abbattano l'interferone e i LT...macchè... :wall: :wall: :wall:
 
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.
 
ohi ohi ohi ohi

Novità importanti sul fronte vaccino e vaccinati.

È stato infatti messo ora nero su bianco quanto in molti sostenevano già in tempi passati.

In quel periodo, però, nel pieno della campagna di governo per la vaccinazione a tappeto senza se e senza

ma non era possibile in Italia dare voci a quegli studi e a quelle verità.



È stato dunque scoperto perché alcune persone vaccinate finiscono comunque per ammalarsi sviluppando una grave polmonite
che li porta a essere ricoverati in terapia intensiva e, nel peggiore dei casi, addirittura alla morte.

La colpa è di alcuni “anticorpi impazziti” (auto-anticorpi), che vanno a indebolire la risposta immunitaria innata contro il virus.


Lo dimostra uno studio pubblicato su Science Immunology da un team internazionale
a cui hanno partecipato l’Asst Spedali Civili di Brescia, l’Irccs Policlinico San Matteo di Pavia,
l’Irccs Ospedale Bambino Gesù di Roma e l’Università di Roma Tor Vergata.

“Questa è la prima volta che si spiega perché alcuni vaccinati finiscono in terapia intensiva”,
commenta il genetista Giuseppe Novelli dell’Università di Roma Tor Vergata, tra gli autori dello studio.

“Il risultato ottenuto conferma ed estende i nostri precedenti studi,
che avevano evidenziato la presenza di auto-anticorpi in grado di neutralizzare alte concentrazioni di interferone di tipo I
in almeno il 10% delle persone non vaccinate con polmonite critica da Covid-19”.


Risulta ancora più fondamentale, dunque,
l’importanza di valutare caso per caso il trattamento con questo vaccino
e non inocularlo indiscriminatamente a destra e a manca
spinti da propaganda, ideologia e interessi.


Questi “anticorpi impazziti”, infatti, sono stati trovati nei soggetti vaccinati:

“La conferma è stata ottenuta studiando un campione di 48 pazienti (tra i 20 e gli 86 anni di età)
che avevano ricevuto due dosi di vaccino a mRna contro il virus SarsCoV2 e nonostante questo,
nell’arco di tempo che va da due settimane a quattro mesi dopo, avevano contratto l’infezione,
sfociata poi in una forma grave di polmonite.
Per ciascuno di loro, i ricercatori hanno misurato la presenza di auto-anticorpi contro l’interferone (Ifn),
i livelli di anticorpi contro il Covid sviluppati dal vaccino e la loro capacità di neutralizzare il virus”.

“La presenza di auto-anticorpi anti-Ifn è quindi alla base di un difetto di risposta nell’immunità intrinseca
che ha di fatto superato la normale immunità adattativa indotta dalla vaccinazione.
Questi dati, uniti a quelli degli studi precedenti,
suggeriscono dunque la necessità di studiare la presenza di auto-anticorpi anti-Ifn
per individuare i soggetti ad alto rischio di malattia grave da Covid-19”.
 
ohi ohi ohi ohi

Novità importanti sul fronte vaccino e vaccinati.

È stato infatti messo ora nero su bianco quanto in molti sostenevano già in tempi passati.

In quel periodo, però, nel pieno della campagna di governo per la vaccinazione a tappeto senza se e senza

ma non era possibile in Italia dare voci a quegli studi e a quelle verità.



È stato dunque scoperto perché alcune persone vaccinate finiscono comunque per ammalarsi sviluppando una grave polmonite
che li porta a essere ricoverati in terapia intensiva e, nel peggiore dei casi, addirittura alla morte.

La colpa è di alcuni “anticorpi impazziti” (auto-anticorpi), che vanno a indebolire la risposta immunitaria innata contro il virus.


Lo dimostra uno studio pubblicato su Science Immunology da un team internazionale
a cui hanno partecipato l’Asst Spedali Civili di Brescia, l’Irccs Policlinico San Matteo di Pavia,
l’Irccs Ospedale Bambino Gesù di Roma e l’Università di Roma Tor Vergata.

“Questa è la prima volta che si spiega perché alcuni vaccinati finiscono in terapia intensiva”,
commenta il genetista Giuseppe Novelli dell’Università di Roma Tor Vergata, tra gli autori dello studio.

“Il risultato ottenuto conferma ed estende i nostri precedenti studi,
che avevano evidenziato la presenza di auto-anticorpi in grado di neutralizzare alte concentrazioni di interferone di tipo I
in almeno il 10% delle persone non vaccinate con polmonite critica da Covid-19”.


Risulta ancora più fondamentale, dunque,
l’importanza di valutare caso per caso il trattamento con questo vaccino
e non inocularlo indiscriminatamente a destra e a manca
spinti da propaganda, ideologia e interessi.


Questi “anticorpi impazziti”, infatti, sono stati trovati nei soggetti vaccinati:

“La conferma è stata ottenuta studiando un campione di 48 pazienti (tra i 20 e gli 86 anni di età)
che avevano ricevuto due dosi di vaccino a mRna contro il virus SarsCoV2 e nonostante questo,
nell’arco di tempo che va da due settimane a quattro mesi dopo, avevano contratto l’infezione,
sfociata poi in una forma grave di polmonite.
Per ciascuno di loro, i ricercatori hanno misurato la presenza di auto-anticorpi contro l’interferone (Ifn),
i livelli di anticorpi contro il Covid sviluppati dal vaccino e la loro capacità di neutralizzare il virus”.

“La presenza di auto-anticorpi anti-Ifn è quindi alla base di un difetto di risposta nell’immunità intrinseca
che ha di fatto superato la normale immunità adattativa indotta dalla vaccinazione.
Questi dati, uniti a quelli degli studi precedenti,
suggeriscono dunque la necessità di studiare la presenza di auto-anticorpi anti-Ifn
per individuare i soggetti ad alto rischio di malattia grave da Covid-19”.
Non può essere. Vedrai che con una traduzione artistica ed illuminata alla luce del nuovo inglese vorrà dire il contrario. Aspetta che cambi nick
 

Quando i conti li fa chi paga, le statistiche manipolate non bastano

I can report that a much larger life insurance company, Lincoln National, reported a 163% increase in death benefits paid out under its group life insurance policies in 2021. Sarà il karma? :d:
 
Ultima modifica:
In italia il 7 giugno Omicron al 100%
In italia il 7 giugno scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante ba.2 predominante. Si sottolinea l'aumento di casi riconducibili alle sottovarianti ba.4 e ba.5 (che sale al 23,15%) della stessa Omicron.
 
l'autorizzazione fda alla sierazione dei piccolissimi è stata data sotto la condizione EUA(autorizzazione emergenziale)

MALEDETTI DELINQUENTI
 

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