Beh in realtà non ci vuole molto, basta guardare le fonti da cui si abbeverano.
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Il rischio covid è sempre omesso, come se fosse meno di un semplice raffreddore.
Secondo la stessa fonte che ipotizza un legame tra vaccinazioni e calo delle nascite, il COVID (quello originale, ante vaccini) era un'influenza grave, o forse una normale influenza stagionale.
Swiss Policy Research - Wikipedia
Ricapitolando, mi pare di aver individuato 3 tecniche di marketing:
1. dati falsi
2. dati veri con interpretazioni illogiche
3. dati veri, interpretazioni logiche, ma omissione di altri dati che darebbero un contesto reale
Secondo me hai dimenticato un aspetto: confidare sul fatto che la gente ha la proverbiale memoria di un pesce rosso.
Ad esempio:
1) Prima si scrive che il Covid non esiste e che è una bufala sparsa dai Potery 40 per rinchiudere la gente in casa.
2) Poi, quando viene fuori che esiste, ci si guarda bene dall'ammettere di aver scritto una waccata, e si dice che è come un'influenza, però i Potery 40 non ce lo dicono.
3) Poi, quando si scopre che è peggio di un'influenza, ci si guarda bene dall'ammettere di aver scritto una waccata, e si dice che è curabilissimo con un mix tra diserbante, miscela per ciclomotore e sputo di lama, però BigFarma non ce lo dice
4) E così via, con waccate sempre più incredibili.
Si sa che le waccate provengono anche dai "non complottisti": Burioni a inizio 2020 assicurava che il Covid non sarebbe mai arrivato in Italia, Draghi diceva che i vaccinati non potevano contagiarsi... Non mi ricordo quale virologo, nell'estate 2020, diceva che il virus era clinicamente morto.
Però una persona normale dovrebbe fare una valutazione se qualcuno dice waccate il 5%, il 10% o il 20% delle volte, la sua credibilità è diversa da quella di chi ha un rapporto tra waccate e frasi pronunciate del 90-95%.
