Vaccino

È molto facile comprendere come questi due diritti siano connessi ed indivisibili.

Possedere una buona salute significa come detto in precedenza
vivere in armonia con vari livelli dell’esistenza
che spaziano da quello economico, sociale, psicologico e spirituale,
tutti elementi che necessitano della libertà individuale per trovare piena applicazione.

Per comprendere bene la questione è sufficiente porsi delle banali domande.

È possibile vivere in buona salute senza lavoro e senza soldi?

È sostenibile una vita con il distanziamento sociale senza la possibilità di esprimere gesti d’affetto fondamentali?

È piacevole perdurare reclusi nella propria abitazione tramite il lockdown?

È auspicabile una società senza libertà e diritti?

No.

Questa è la risposta possibile a tali domande.

Tuttavia, la bellezza della libertà si combina sempre con quella del libero pensiero.

Qualcuno potrebbe rispondere sì, dunque,
nel rispetto delle scelte altrui è giusto pensare a soluzioni alternative.
 
Sulla base di queste riflessioni possiamo finalmente evitare un tragico scontro ideologico
tra promotori del massimo rigore e liberi pensatori da sempre custodi e difensori della libertà.

In pratica, i sostenitori delle restrizioni durissime
come strumenti necessari di prevenzione al contagio
possono usufruire, grazie alla libertà di scelta
della possibilità di rinchiudersi in casa,
indossare guanti e mascherine
ed applicare il distanziamento sociale dalle altre persone oramai considerate un pericolo.

Mentre, per tutti coloro desiderosi di esporsi a tutti i rischi
che la vita stessa genera,
convinti di sviluppare una salute migliore
possono uscire liberamente.


Ai sostenitori accaniti delle restrizioni della libertà domando:

“Immaginate di essere rinchiusi in una prigione senza poter mai uscire,
magari senza poter parlare con nessuno;
quanto pensate di mantenervi sani in una situazione del genere?”
 
E' fondamentale affermare che nulla potrà evitare l’esperienza della morte
come parte ineluttabile della vita.

La libertà concede la possibilità di prepararsi adeguatamente al giorno della fine.

La morte non è la fine di tutto secondo il pensiero spirituale.


Dio come atto più grande d’amore ha donato a noi tutti la libertà
pur di non violare quella dimensione fondamentale dell’uomo e la donna

che noi tutti conosciamo con il nome di libertà.
 
Ma va, dai. Non ti sforzare però. Rilassati.


La contaminazione del vaccino mRNA contro il Covid-19 con il DNA
era bollata sino all’altro giorno, ce lo ricordiamo bene,

come follia da “complottisti”, una teoria antiscientifica.


Poi accade che uno stimato docente universitario di Biologia molecolare,
lo statunitense Philip Buckhaults,
in audizione dinanzi al Senato degli Stati Uniti
lo confermi sulla scorta dei suoi studi sui sieri della Pfizer,
giungendo alle stesse posizioni che già il “nostro” dottor Frajese
aveva espresso.

Phillip Buckhaults, peraltro,
non è certo uno cui i professionisti dell’informazione
possano etichettare, con un certo spregio, No Vax.


Tutt’altro: egli stesso ha ammesso d’essere un convinto sostenitore dei vaccini mRNA,
che si sia completamente vaccinato
e, persino adesso, afferma che hanno “salvato delle vite”
.

Ora, però, durante l’audizione
ha fatto risuonare un grave campanello d’allarme, fra gli altri:

non solo si rischiano gravi effetti collaterali
come la morte per arresto cardiaco,
ma “si rischia che vengano colpiti geni soppressori del cancro”,
o che ne venga attivato un “gene oncogeno”
.
 
Il problema individuato da Buckhaults
viene in questi giorni riconosciuto anche da altri luminari.

Ad esempio, Harvey Rish,
epidemiologo della prestigiosissima Università di Yale,
ha osservato un’anomala crescita dei tumori
tra i soggetti più giovani, rigorosamente vaccinati.


In sostanza il rischio, a questo punto evidentissimo,
è che frammenti di DNA estraneo possano inserirsi nel genoma di una persona,
diventando “elemento permanente della cellula”, come ha ribadito Phillip Buckhaults.

Il corredo genetico, è appena il caso di ricordarlo, verrà poi tramandato alle future generazioni.

Il già citato Harvey Rish afferma
di aver già riscontrato il tumore al colon “in 25enni senza familiarità”
e altri tumori a lunga latenza “riscontrati nei giovanissimi”,
o casi di tumori al seno che si ripresenta nelle donne
“in tempi troppo rapidi”
.

Insomma, Kevin McKernan “aveva ragione”,
riconosce oggi il biologo molecolare Phillip Buckhaults.

McKernan fu il primo a teorizzare
la contaminazione da DNA nei vaccini a mRNA.

Nei sieri costituiti da nanoparticelle,
queste si integrano nei genomi delle cellule staminali.

Il materiale genetico “migra verso le ovaie” e quindi,
per gli opportuni controlli che egli sollecita,
“sarebbe un buon posto dove guardare”.
 
Solo la libertà può tutelare la salute!
Di non intasare il pronto soccorso e di morire da NO-VAX senza chiamare il 118
Ho scelto questa esclamazione per aprire una disamina sul tema della politica delle “emergenze
con particolare riferimento alle restrizioni tramite lo strumento del lockdown.
Che ha salvato migliaia di persone .
Ma trasferisciti in Svezia
:fiu:
La pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza dal mio umile punto di vista
tutte le lacune della nostra società ed ha generato un modello di pensiero
che inaugura la nascita della tutela della salute pubblica come diritto unico
Vai a vivere in Svezia dove la costituzione è diversa
e quasi tiranno che necessariamente, secondo questa costruzione ideologica,
deve soggiogare la libertà individuale.

Secondo questa prospettiva, la libertà diviene un pericolo per la salute.
Ma non è vero , basta stare lontani dagli altri che non vogliono condividere la tua anidride carbonica fedita e piena di coronavirus
 
Ma va, dai. Non ti sforzare però. Rilassati.


La contaminazione del vaccino mRNA contro il Covid-19 con il DNA
È un messaggio cifrato:mmmm:
era bollata sino all’altro giorno, ce lo ricordiamo bene,

come follia da “complottisti”, una teoria antiscientifica.


Poi accade che uno stimato docente universitario di Biologia molecolare,
lo statunitense Philip Buckhaults,
Che la comunità scientifica manda a cagare in una latrina
in audizione dinanzi al Senato degli Stati Uniti
lo confermi sulla scorta dei suoi studi sui sieri della Pfizer,
giungendo alle stesse posizioni che già il “nostro” dottor Frajese
aveva espresso.
Un altro abbonato alla stessa latrina ?
Phillip Buckhaults, peraltro,
non è certo uno cui i professionisti dell’informazione
possano etichettare, con un certo spregio, No Vax.


Tutt’altro: egli stesso ha ammesso d’essere un convinto sostenitore dei vaccini mRNA,
che si sia completamente vaccinato
e, persino adesso, afferma che hanno “salvato delle vite”
.

Ora, però, durante l’audizione
ha fatto risuonare un grave campanello d’allarme, fra gli altri:

non solo si rischiano gravi effetti collaterali
come la morte per arresto cardiaco,
ma “si rischia che vengano colpiti geni soppressori del cancro”,
o che ne venga attivato un “gene oncogeno”
.
Ma che gli svizzeri 0-64 anni ) continuano a fargli un dispetto continuando a vivere e pare più di prima
 
Il problema individuato da Buckhaults
viene in questi giorni riconosciuto anche da altri luminari.

Ad esempio, Harvey Rish,
epidemiologo della prestigiosissima Università di Yale,
ha osservato un’anomala crescita dei tumori
tra i soggetti più giovani, rigorosamente vaccinati.
Vive in Svizzera dove taroccano i dati Istat ?
In sostanza il rischio, a questo punto evidentissimo,
Maledetti svizzeri che state facendo un dispetto all'illustre prof di yale
è che frammenti di DNA estraneo possano inserirsi nel genoma di una persona,
diventando “elemento permanente della cellula”, come ha ribadito Phillip Buckhaults.
Addirittura
Il corredo genetico, è appena il caso di ricordarlo, verrà poi tramandato alle future generazioni.
Quindi l'umanità rischia l'estinzione o sarete voi ca- vax a salvarci dalla estinzione
Il già citato Harvey Rish afferma
di aver già riscontrato il tumore al colon “in 25enni senza familiarità”
e altri tumori a lunga latenza “riscontrati nei giovanissimi”,
o casi di tumori al seno che si ripresenta nelle donne
“in tempi troppo rapidi”
.

Insomma, Kevin McKernan “aveva ragione”,
Anche nei giovani svizzeri ?
riconosce oggi il biologo molecolare Phillip Buckhaults.

McKernan fu il primo a teorizzare
la contaminazione da DNA nei vaccini a mRNA.

Nei sieri costituiti da nanoparticelle,
queste si integrano nei genomi delle cellule staminali.

Il materiale genetico “migra verso le ovaie” e quindi,
per gli opportuni controlli che egli sollecita,
“sarebbe un buon posto dove guardare”.
 

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