Vaccino


In tutte le marche di vaccini, le persone con precedente COVID-19 avevano 2,6 volte più probabilità dopo la dose uno di subire una reazione avversa, secondo il nuovo studio. Tali persone sono comunemente conosciute per avere un tipo di protezione nota come immunità naturale dopo il recupero.

Le persone con precedente COVID-19 avevano anche 1,25 volte più probabilità dopo la dose 2 di sperimentare una reazione avversa.

I risultati sono stati verificati in tutti i tipi di vaccino dopo la dose uno.

Delle partecipanti di sesso femminile che hanno ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech, ad esempio, l'82% che ha avuto COVID-19 in precedenza ha avuto una reazione avversa dopo la prima dose, rispetto al 59 per cento delle donne che non hanno avuto COVID-19 in precedenza.
Con precedenti cosa? Mi scusi mi accorgo adesso che lei è il prof Bellavite, sicuramente lei può, perché non fa una bella chiacchierata con il prof Fabio Franchi, io ancora non ho capito la storia dell'isolamento. Grazie
 
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Il karma……
Il karma delle morti improvvise ...
CAZZATUM -vax

Basta fare un ricerca ...
Ca-vax guarda la data ...2013 :fiu:

Salute: 50mila morti improvvise all'anno, sempre più frequenti in sport​

27 gennaio 2013

Colpa del vaccino ???????

 
Ludovica non avere timore ...
Quando si prende un oscar è per tutta la vita..

La polio , il vaiolo.... Scomparsi dopo un pellegrinaggio a un santuario mariano ..
 
EDITING DEL GENOMA UMANO
Il blog di Jessica Rose si occupa della nuova edizione del documento "Human Gene Therapy Products Incorporating Human Genome Editing: Guidance for Industry" a cura della FDA, che nello scorso mese di gennaio ha ritenuto di aggiornare le linee guida per la valutazione dei prodotti di terapia genica che includono sistemi per la modifica del genoma. Nel suo post, Jessica Rose sottolinea come nei vaccini covid a RNA siano state identificate ripetutamente sequenze di DNA contaminante residue dai processi di produzione, e in particolare sequenze del virus SV40, che potrebbero favorire l'integrazione nel DNA. Su questa base, Jessica Rose argomenta che anche i vaccini covid a RNA dovrebbero essere sottoposti ai medesimi test di sicurezza previsti per le terapie geniche, osservando tra l'altro come l'assenza di evidenza sull'eventuale tossicità genomica non può essere considerata evidenza di assenza di tossicità in mancanza di studi specifici. La questione ci trova sostanzialmente d'accordo, ricordando tra l'altro che l'RNA stesso in linea di principio potrebbe essere retrotrascritto e integrato anche in assenza di contaminazione dal processo produttivo. Come ripetiamo da sempre, i vaccini covid a RNA non sono intesi a modificare io genoma, ma ne hanno le potenzialità, essendo basati su tecnologie di terapia genica. Come tali, richiedono dunque particolari valutazioni di sicurezza fin qui mai condotte. In altri termini, in questi prodotti il mix di caratteristiche che consente di accomunarli da un lato ai vaccini (per la capacità immunizzante), dall'altro ai medicinali convenzionali (contengono un principio attivo, l'RNA, che si trasforma in un altro principio attivo, la proteina Spike, e entrambi circolano in tutto l'organismo influenzando molteplici processi fisiologici), e dall'altro ancora alle terapie geniche (contengono acidi nucleici che agiscono inducendo l'espressione di una specifica proteina), ha consentito ai produttori e ai regolatori di giocare sull'equivoco, indirizzando la valutazione sul binario dei vaccini, il più semplice e comodo, ed evitando i test previsti per medicinali convenzionali e terapie geniche. E questo rimane ancora oggi il nodo da sciogliere, al netto del fatto che aver scelto per questi vaccini covid una proteina virale tossica senza aver pensato di inattivarla rimane un problema enorme, come dimostrano le miocarditi con il vaccino covid Novavax, che contiene "semplicemente" la proteina Spike (ad esempio).
 
Stefania Cecca muore a causa del vaccino. La procura chiede il processo per otto medici romani che non diagnosticarono la trombosi cerebrale

Stefania Cecca, un’insegnante delle elementari, è morta per un’emorragia cerebrale causata dal vaccino AstraZeneca il 9 aprile del 2021. Ora otto medici dell’ospedale Sant’Eugenio rischiano di finire sotto processo per non aver valutato due complicazioni – piastrinopenia ed embolia - sorte dopo la vaccinazione, che se diagnosticate in modo adeguato avrebbero aumentato le possibilità di sopravvivenza della vittima.
Il pm Pietro Pollidori ha, infatti, chiesto il rinvio a giudizio dell’equipe medica del pronto soccorso nel quale si è recata Cecca il 16 marzo del 2021, quando ha avvertito i primi malesseri. Gli imputati sono l’allora direttore del servizio, un’ematologa e sei medici che hanno visitato la donna tra il 16 e il 20 marzo. «La procura avrebbe dovuto indagare sui metodi adottati da AstraZeneca nella sperimentazione del vaccino – dicono gli avvocati Vincenzo Comi, Mario Scialla e Stefano Maccioni, difensori di tre imputati -, invece si è chiesto il processo per medici all’oscuro di casi avvenuti in Inghilterra di persone deceduta per colpa di questo vaccino. Vicende rese note solo di recente».

È il 26 febbraio del 2021 quando Cecca si reca a fare il vaccino AstraZeneca. Passano dieci giorni e inizia a stare poco bene: spossatezza, problemi alla vista, respiro affannoso, mal di testa. La situazione peggiora, giorno dopo giorno. Così il 16 marzo si presenta al pronto soccorso del Sant’Eugenio. La prima cosa che riferisce ai medici è di soffrire di una «cefalea»: secondo il pm, a quel punto doveva essere disposta una Tac ed un esame angiografico per individuare la presenza di eventuali trombi. Inoltre, secondo l’accusa, le analisi avrebbero subito fatto emergere una diminuzione di piastrine. Poi, sempre secondo la Procura, la donna avrebbe avuto un’embolia, altro segnale che aveva avuto una trombosi venosa cerebrale. Che invece non è stata diagnosticata.

A complicare ancora il quadro clinico dell’insegnante, l’insorgere di una trombosi polmonare. Tuttavia, il pm accusa i sanitari per la mancata tempestiva diagnosi della trombosi cerebrale: se fosse stata scoperta con almeno sei giorni di anticipo si sarebbe potuto eseguire un intervento di decompressione della pressione intracranica. L’operazione è stata effettuata all’ospedale di Tor Vergata, ma a tempo ormai scaduto per salvarla. «I medici dovrebbe essere lodati per il lavoro svolto in quelle settimane», dice Daniele Bocciolini, difensore di un altro medico imputato.

 
LOTTI FALSIFICATI E INOCULAZIONE DI VACCINI SCADUTI IN ITALIA

Si allarga lo scandalo dei lotti falsificati. Dopo il caso di Giovanni, un’altra denuncia.
Reazioni avverse gravi dopo il vaccino e si scopre che il numero di lotto sul certificato di vaccinazione risulta diverso da quello sul fascicolo vaccinale rilasciato dalla Asl. Il certificato sarebbe stato falsificato per nascondere la terribile verità dell’utilizzo di un lotto scaduto.

 
Ugo Fuoco 🔥 Stop Dittatura


Non avevi scelta ?
Avevi due figli ?
Ma se tu dovessi morire o se invece sei già morta, il video è del 2022, che ne sarà allora dei tuoi figli ?




Le alternative c'erano, eccome se c'erano e ci sono sempre state...

Uno si poteva mettere in aspettativa, usare le ferie, usare le buonuscite, usare la liquidazione, financo farsi licenziare e andare a dormire su di una panchina o mangiare alla Caritas o vivere di espedienti, usare il cervello, etc

Questa era una guerra e lo è tuttora anche se in modalità dormiente...


No, invece avete scelto la via più breve e la più leggera, frutto di cotanta ignoranza e disinformazione, usando il paravento e il paradigma "eh ma intanto il vaccino l'hanno fatto tutti quanti" ed esercitando il potere arbitrario della famiglia quando la scelta doveva e poteva essere esclusivamente egoistica e personale...per poter poi essere in pace con la propria coscienza...

Avete firmato i consensi informati senza manco leggerli, ignorato bugiardini e raccomandazioni di luminari smarcati dalle lobbies della Big Pharma, Vi siete fidati di medici empi, avventurieri e corrotti da mercimoni e da cupidigia...



Avete deriso, calpestato e vilipeso i NON vaccinati, rei solamente d'essere consapevoli, indipendenti e illuminati...minimizzato gli effetti avversi salvo poi fare una revisione postuma...


Chi per una pizza, chi per un'apericena e chi per un viaggio...

NO e spiace dirlo
La colpa è anche vostra !
 
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Ugo Fuoco 🔥 Stop Dittatura


Non avevi scelta ?
Avevi due figli ?
Ma se tu dovessi morire o sei già morta, il video è del 2022, che ne sarà dei tuoi figli ?




Le alternative c'erano, eccome se c'erano e ci sono sempre state...
Eccome che c'erano......fare morire altri venti milioni di persone .....
Uno si poteva mettere in aspettativa, usare le ferie, usare le buonuscite, usare la liquidazione, financo farsi licenziare e andare a dormire su di una panchina o mangiare alla Caritas o vivere di espedienti, usare il cervello, etc


No, invece hanno scelto la via più breve più leggera, frutto di cotanta ignoranza e disinformazione, usando il paravento e il paradigma "eh ma intanto il vaccino l'hanno fatto tutti quanti" ed esercitando il potere arbitrario della famiglia quando la scelta doveva e poteva essere esclusivamente egoistica e personale...

Hanno firmato consensi informati senza manco leggerli, ignorato bugiardini e raccomandazioni di luminari
professorone come quello radiato per avere falsificato i dati per patrocinare un antiparassitario :fiu:
smarcati dalle lobbies della Big Pharma, si sono fidati di medici empi, avventurieri e corrotti da mercimoni e da cupidigia...
Tutti prezzolati al soldo dello sterco del denaro
Hanno deriso e vilipeso i NON vaccinati, rei solamente di essere consapevoli, indipendenti e illuminati...
Dalke luminarie ops luminari
Chi per una pizza, chi per un'apericena e chi per un viaggio...

NO e spiace dirlo
La colpa è anche vostra !
Spiaze
 
Dr. McCullough @P_McCulloughMD: ogni singolo paziente ricoverato avrebbe dovuto ricevere ivermectina

Perché?

1.) “Più sicuro del Tylenol”

2.) "Sembrava avere un effetto molto rapido nell'aiutare le persone a superare la malattia."

3.) "I documenti... hanno dimostrato che anche i pazienti con bassi livelli di ossigeno potevano riprendersi prontamente a casa e non essere ricoverati in ospedale."

L’ivermectina è spesso riconosciuta – seconda dopo la penicillina – per il maggiore impatto sulla salute umana. La sua scoperta valse addirittura il Premio Nobel.

Eppure gli amministratori ospedalieri hanno combattuto con le unghie e con i denti per assicurarsi che i pazienti non ricevessero l’ivermectina.

Perché dovrebbero fare una cosa del genere?

Uno dei motivi è che gli ospedali sono stati incentivati finanziariamente a utilizzare interventi mortali come ventilatori e Remdesivir.

Il dottor Joseph Mercola la definisce la “trappola mortale dell’ospedale”.

In numerosi casi giudiziari, quando le famiglie hanno combattuto affinché ai loro cari fosse somministrata l'ivermectina, "anche molto tardi nella malattia, molti sono stati rianimati e sono sopravvissuti", ha testimoniato il dottor McCullough.
 
Sì @ DrTedros, i blocchi hanno sconvolto le società, le economie e la salute. Ma il # PandemicAccord dell’OMS avrebbe imposto il lockdown alla Svezia come parte del “consenso internazionale”. Invece, la Svezia si è ritrovata con il tasso di mortalità in eccesso nel 2020-22 più basso in Europa.
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