Vaccino

ECCESSO DI MORTALITÀ DALLA TERZA DOSE

Un nuovo studio preliminare del Prof. Michael Northcott intitolato " Eccesso di mortalità post-pandemica in Thailandia: un legame causale con la terza dose (richiamo) del vaccino COVID-19 e le implicazioni mediche/etiche" collega direttamente la terza dose del vaccino COVID (principalmente a base di mRNA, l'80% di Pfizer/Moderna) all'aumento dei decessi in tutte le fasce d'età nelle province thailandesi nel 2022 e nel 2023.

 
COVID Intubazioni che peggioravano le condizioni dei malati, azioni disciplinari dell’ordine dei medici per scelte terapeutiche, emarginazione simile al fenomeno dell’isolamento mafioso nei confronti di qualunque medico non accettasse supinamente la narrazione prevalente, lockdown non solo inutili ma dannosi specialmente per giovani e bambini, vaccini tradizionali messi da parte in favore di quelli a mRNA di cui non si conoscevano gli effetti collaterali e che ora si sa possono modificare le cellule. Questi sono alcuni degli argomenti toccati nella sua audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza da Maria Rita Gismondo, laureata in medicina e in scienze biologiche, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bio emergenze presso l’Ospedale Sacco di Milano.

Un curriculum decisamente superiore a Franklin Drebin

Vedi l'allegato 772753
Precisazione tecnica.
La Gismondo ha richiamato l’attenzione sugli errori di trattamento compiuti in ospedale ma ancor prima si sarebbe potuto e quindi dovuto curare i pazienti in fase iniziale.
La terapia precoce del protocollo Fazio-Bellavite (Indometacina+omeprazolo+flavonoidi+aspirinetta) era quanto di meglio si potesse immaginare, con le conoscenze del tempo, per impedire le più gravi conseguenze dell’infezione da SARS-CoV-2.
Idometacina è meglio dei normali anti-infiammatori perché ha attività antivirale e anti-bradichinina (quella che aumenta per squilibrio specifico del sistema renina angiotensina).
Qualunque vero esperto (e in buona fede) può capirlo, leggendo le nostre numerose pubblicazioni in materia, tra cui questa:

 
 
Fake news mediche: un nuovo studio svela le false basi su cui si è sostenuto che i vaccini Covid hanno salvato milioni di vite. “Gli scenari controfattuali sono così improbabili che, sulla base delle sole previsioni, possono essere qualificati come impossibili”
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“Molte dichiarazioni dei media e di pubblico dominio, tra cui dichiarazioni e testimonianze del Congresso, dal 2022 hanno spesso affermato che la vaccinazione contro il COVID-19 negli Stati Uniti ha prevenuto circa 100 milioni di infezioni, salvato milioni di vite, evitato decine di milioni di ricoveri ospedalieri e risparmiato circa 1.000 miliardi di dollari in costi medici associati. Fake news mediche: un nuovo studio svela le false basi su cui si è sostenuto che i vaccini Covid hanno salvato milioni di vite. "Gli scenari controfattuali sono così improbabili che, sulla base delle sole previsioni, possono essere qualificati come impossibili"

Traduzione automatica non sempre perfetta, ma il senso si capisce. Mastro ciliegia e mastro ciliegina avevano bevuto anche questa....

Sì capisce perché ora cerchino di cambiare argomento... Il nick è già stato cambiato...
 
BAMBINI VACCINATI VERSUS BAMBINI NON VACCINATI

Come promesso da Kennedy, ecco che arrivano i primi dati ufficiali sulle vaccinazioni infantili ed i loro esiti in 10 anni sulla salute pubblica.
Sono stati confrontati oltre 18.000 bambini tra vaccinati e non vaccinati (il più grande studio mai eseguito di questo genere) ed i risultati, che potete leggere per intero scaricando il link sotto, sono alquanto eloquenti e confermano quanto da noi detto negli ultimi 20 anni almeno.
Notevole rilevare che questi dati sono stati presentati dall'avvocato AARON SIRI presso una sottocommissione del Senato USA.

Rispetto ai bambini non vaccinati, quelli che avevano ricevuto uno o più vaccini presentavano tassi di malattie croniche notevolmente più elevati:

329% in più di asma

203% in più di malattie atopiche

496% in più di malattie autoimmuni

453% in più di disturbi dello sviluppo neurologico
• inclusi il 228% in più di ritardi dello sviluppo
• e il 347% in più di disturbi del linguaggio

Siri ha testimoniato che tutti questi risultati erano statisticamente significativi.

Ancora più sorprendente: in condizioni in cui i bambini non vaccinati presentavano zero casi (disfunzioni cerebrali, ADHD, difficoltà di apprendimento, disabilità intellettive e tic), i casi nel gruppo vaccinato erano centinaia.

Dopo 10 anni, i numeri finali erano devastanti:

Il 57% dei bambini vaccinati soffriva di almeno una patologia cronica (spesso multipla).

Solo il 17% dei bambini non vaccinati soffriva di una malattia cronica.


Che sia per questo che il culex è così esperto?
 
Integrazione del vaccino nel DNA di cancro della vescica

Per la prima volta c’è una PROVA del fatto che un frammento del plasmide vaccinico si è inserito nel DNA umano. Precisamente è stato rintracciato nelle cellule di un tumore aggressivo della vescica di una donna di 31 anni.
Il plasmide è un anello di DNA che contiene la sequenza della proteina spike, che serve a fabbricare il “vaccino” e rimane nel prodotto come residuo.
Il segmento inserito di 20 basi non può essere là per caso.
Gli autori prudentemente affermano che un caso singolo non è una prova che la vaccinazione “causa” il cancro, ma spiegano bene perché ciò potrebbe verificarsi.
Il segmento inserito nelle cellule sconvolge i sistemi di controllo della moltiplicazione cellulare e il cancro si sviluppa velocemente.
 
Morte improvvisa post vaccino

Piccola bibliografia

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1568997219300370?via=ihub (questo era per vaccino HPV ma il meccanismo immunologico è simile)










 

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