Vaccino

Riconosciuto dalla Commissione di Bari ai sensi delle Legge 210/92 un gravissimo danno da vaccino covid Pfizer ad un giovane militare di 24 anni. Il vaccino ha causato una trombosi che ha reso cieco il ragazzo


Questo è 1 e nelle statistiche dei morti tanto care al demente non appare...
 
Pietra tombale

Ex direttore del CDC chiede che i “vaccini” per covid siano ritirati dal mercato. Questa è una dichiarazione importante. Di un vero esperto, che conosce la materia.

Che quegli intrugli più dannosi che utili (di certo nei giovani) e che non impedivano i contagi rappresentassero la catastrofe della vaccinologia lo dissi anch’io. Nel 2021.

 
Un docufilm americano sul confronto tra bimbi vaccinati e non vaccinati.


Se ci fosse qualcuno che dubita che questo confronto sia corretto, dovrebbe impegnarsi a smentirlo.

Assieme a una collega ho presentato un progetto di ricerca su questo argomento alla Regione Veneto (dove prima della Lorenzin avevamo quasi il 10% di non vaccinati) nel 2018 e sto ancora aspettando la risposta.

Finché non risponderanno, o finché qualcuno dimostrerà il contrario, non resta che credere ai dati americani. Anche perché è logico che sia così, come ho già spiegato più volte.

Giù le mani dai bambini.

Adesso arriverà il culex a smentire, dall'alto del suo pozione H index
 
LA RECITA DI NATALE
Fin da subito fu chiaro che i vaccini covid erano una messa in scena teatrale. Autorizzati sulla base di studi farseschi, autocertificati dai produttori e durati pochi settimane, vennero da subito impiegati con disarmante disinvoltura. La questione delle sei dosi invece di cinque ricavabili da un singolo flacone fu soltanto l'aperitivo. Avremmo scoperto di lì a poco dai contratti di fornitura che si trattava dei primi farmaci in assoluto ritenuti accettabili a condizione che almeno il 50% del principio attivo fosse ancora integro (per qualsiasi altro medicinale il limite minimo è il 95%) e poco dopo, dopo averci convinto che bastavano due dosi, anzi tre, ma la terza sarebbe durata decenni, ci spiegarono che in realtà ci voleva un richiamo, almeno un all'anno, o meglio ogni sei mesi, e che i prodotti si potevano mixare come in un cocktail (o forse come in una betoniera). E la Corte costituzionale sostiene che ci si sia fondati sulla miglior scienza disponibile al momento.
 
LA MASCHERA DEL VACCINO
E' di qualche giorno fa la notizia della morte improvvisa del biatleta Sivert Bakken, affetto da miocardite post vaccino covid e trovato morto nella sua camera d'albergo durante un ritiro di allenamento in Italia.
Ora, il blog Honest Sport ci informa che Bakken sarebbe morto mentre indossava una maschera per l'alta quota. Fino al 2023, tali maschere, così come le camere iperbariche, erano vietate per legge in Italia; tuttavia, non sono mai state vietate dall'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). Nei prossimi giorni verrà condotta un'autopsia per stabilire la causa del decesso. "Il biatleta norvegese si stava già allenando in alta quota, dove l'ossigeno è naturalmente ridotto. Indossare una maschera, che può ridurre il flusso d'aria fino a dieci volte, avrebbe ulteriormente stressato il corpo".
La notizia è stata ripresa da tutti i principali quotidiani e siti di informazione, che vorrebbero ora sostenere che la ragione della morte improvvisa possa esser stata questa maschera. Al contrario, la notizia rende ancor più plausibile l'ipotesi che il decesso sia avvenuto a causa di un'aritmia cardiaca causata dai residui dell'infiammazione post-vaccino covid, a sua volta stimolata dallo stress ipossico cui l'atleta si stava sottoponendo.
Difficile, infine, che l'autopsia possa chiarire alcunché, non foss'altro che difficilmente ricercherà eventuali biomarcatori indicativi di danno cardiaco post-vaccino. Basterebbe peraltro il riscontro di focolai infiammatori e/o dei loro esiti cicatriziali. Nel frattempo, un giovane ventisettenne, fino a poco tempo fa in perfetta salute, è morto. E questo è un fatto.
 

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