Parmalat (PLT) vecchi azionisti parmalat (2 lettori)

codam

Forumer storico
da [email protected]

da [email protected] [email protected] <elianto>

A mio avviso è molto utile scambiare questo genere di informazioni, che tra l'altro ci permettono di capire (dai dettagli) che aria tira in Parmalat.
Non si tratta di credere o non credere, perchè Parmalat non è una religione.
Si tratta di avere un quadro della situazione, avere delle informazioni, farsi un'idea ed elaborare una strategia
Ricordo che tempo fa quando qualcuno di questo gruppo sosteneva che "Parmalat nuova è responsabile" si sollevava l'indignazione generale, qualche "benpensante" diceva che Parmalat non c'entrava nulla...Si, infatti si è visto... PARMALAT ha ereditato virtù e vizi della Vecchia Parmalat, quindi dovrà risarcire (con gli interessi..) i vecchi soci fino all'ultimo euro...
Questa è la verità, non è che si sono accordati con la class per beneficenza..
Gli avvocati di Parmalat sanno benissimo come stanno le cose, e sanno che finchè ci saranno DUE PARMALAT e vecchi soci da risarcire (con gli interessi) l'azienda non avrà nè un valore certo (l'azione è in calo da mesi) e neanche un'immagine presentabile.
In ogni caso ciascuno è ovviamente libero di veicolare e condividere con gli altri le informazioni che ritiene appropriato... quindi non vi scagliate contro nessuno perchè se uno chiama in parmalat e non riferisce il contenuto della telefonata, a mio avviso è un suo diritto.
saluti
 

codam

Forumer storico
da [email protected] callisinotanzino

da [email protected] callisinotanzino
Ciao Marcello,
Venerdi scorso sono riuscito a parlare con l'avvocato della parmalat
il quale era molto colpito e preoccupato che il suo numero di
telefono fosse finito su internet e mentre paventava l'ipotesi di
danno provocato dalla violazione della privacy contemporaneamente
affermava che non poteva esporsi a dichiarazioni di alcun genere, ma
che a breve (qualche settimana) potrebbero esserci dei comunicati
ufficiali della società. Comunque, dietro l'incalzare delle mie
domande e precisando che per tutto quello in essere si dovrebbe usare
il condizionale, confermava l'interesse della società a risolvere
la "questione" con gli azionisti di parmalat finanziaria spa (mi
rifiuto di usare la dizione "vecchi azionisti", siamo azionisti a
tutti gli effetti della società "MADRE" del gruppo parmalat).
Inoltre, nell'invitare ad evitare il fiume di telefonate che
potrebbero derivare dalla pubblicazione del suo numero, faceva
intuire che il nostro futuro potrebbe essere più roseo di quanto si
pensi (vedi gli ultimi messaggi di elianto e le sue profezie). Ho
promesso di non divulgare il contenuto della nostra conversazione su
internet ed intendo mantenere la promessa (Io sono e resterò una
persona corretta), ma Elianto l'ha vista lunga.
Come dicevamo 5 anni fa "Noi non molleremo mai".
un saluto a tutti i frequentatori del gruppo (visibili ed invisibili)
 

codam

Forumer storico
da [email protected] oref682003 <marc

da [email protected] oref682003 <marcello>

Un ribasso del genere per una trimestrale non in linea mi sembra eccessivo.
Puo darsi che oltre la brutta trimestrale ci sia anche il "nodo da sciogliere"
dei piccoli ex azionisti ParFin che esistevano,esistono ed esisteranno i quali
reclamano la loro parte dei risarcimenti che la societaì non vuole ancora
riconoscere ma che fara'presto.
Marcello
 

codam

Forumer storico
Per adesso l'unica certezza è che,transando con la class...

Per adesso l'unica certezza è che,transando con la class action Usa, la Nuova Parmalat ammette di fatto la propria responsabilità nei confronti degli azionisti di Vecchia Parmalat.

E' un passaggio fondamentale nella nostra vicenda.

E' anche abbastanza assodato che in Parmalat hanno capito (ma forse lo sanno da sempre, solo che prima non lo ammettevano...) che esiste un "problema" Parmalat Finanziaria e un problema "azionisti Parfin"...

Per adesso siamo fermi qui.

Adesso vediamo che succede, possiamo fare tutte le ipotesi possibili, ma - appunto - sono solo ipotesi.

da [email protected] elianto [email protected]
 

codam

Forumer storico
quanto possiamo realizzare con le nostre azioni PRF?

da : [email protected] [email protected] <elianto>

Ragazzi, E' QUESTO IL PUNTO DECISIVO

E'la cosa che abbiamo cercato di approfondire di più in questi ultimi mesi. Non è una cosa "facile" perchè ci sono fior di avvocati, coinvolti nel "caso", che per lungo tempo hanno ignorato i termini della questione. Per quello che ne sappiamo, e per le informazioni che ha raccolto ed elaborato uno dei nostri più abili amici (Antonio) le cose stanno così:

1. L'amministrazione straordinaria non è ancora chiusa;
2. L'amministrazione straordinaria non può essere chiusa finchè il concordato resta sub judice;
3. Il concordato (cioè il meccanismo che ha creato Nuova Parmalat) è stato appellato da un folto gruppo di azionisti Parfin ed ex obbligazionisti Parfin. Il primo grado di giudizio è stato favorevole alla Procedura (cioè il commissario straordinario di Parmalat, cioè il giudizio ha detto che il concordato è ok) ma è stato fatto appello.
4. Pare che (fonte: gli appellanti) il concordato sia viziato da alcuni gravi difetti di forma e che anche in Parmalat Spa siano ormai arresi al fatto che il concordato verrà cassato. Questa è una speculazione che mi ha riportato uno degli appellanti. In Parmalat spa dicono che la cassazione del concordato è un'eventualità molto remota. Una persona importante di Parmalat spa al proposito mi ha detto testuale: "Stia tranquillo che il concordato non verrà cassato". Come fanno a sostenerlo, visto che c'è un giudizio legale in corso, non lo so.
5. IPOTESI
5.1 Se il concordato viene cassato (ipotesi anche secondo me abbastanza remonta) succede che il concordato stesso non ha più effetto. Parmalat spa "scompare" (cioè Assuntore) e tutto il perimetro aziendale (marchio, attività, sedi estere, fatturato, operai, mucche, ect.) torna in capo alla società originaria, cioè la nostra cara Parfin. Ovviamente anche il debito consistente in circa 8 miliardi tra obbligazioni e altre partite varie. Insomma sarebbe un grande casino, dagli esiti imprevedibili. Non so cosa potrebbe succedere.
5.2 Se il concordato viene omologato non cambia niente. Assuntore (Parmalat Spa) resta in piedi così come Parfin, che NON PUO' FALLIRE perchè è proprio in conseguenza della legge Marzano (347/2003) che si evita il fallimento. La legge è stata applicata su Parfin e la Nuova Parmalat è solo un effetto.
5.3 Dunque in questo caso (omologa del concordato e fine della procedura) la partita si chiude. In che modo esattamente non lo sappiamo (o almeno, io non lo so). Trasferendo il contenzioso a Parmalat Spa, il concordato ha trasferito alla nuova azienda anche la "responsabilità" degli amministratori di Parfin. Noi siamo azionisti di questa società (che non è fallita e a questo punto non può più fallire) e vantiamo dei diritti nei confronti della Nuova Parmalat. Lo dice il giudice Kaplan e la Nuova Parmalat pare essere daccordo perchè altrimenti non avrebbe raggiunto l'accordo con la class action Usa.
5.4 Cioè: se i risarcimenti spettano a Parmalat Spa (lo dice la legge concordataria) allora spetta a Parmalat Spa anche la responsabilità di risarcire il danno sofferto dai soci Parfin (noi).
5.5 Non sappiamo ancora di chi sono i soldi che la Parmalat ha transato con la class action Usa. I legali che curano la class ci hanno detto che "andranno a tutta la class, obbligazionisti compresi" ma non sono stati molto convincenti. Perchè la Parmalat Spa non deve niente agli obbligazionisti, che hanno già ricevuto azioni in cambio del valore dei bond, e non c'è alcun obbligazionista che si stia sognando di fare causa a Nuova Parmalat per risarcimento del danno sofferto. Giuridicamente non è possibile perchè accettando il concambio hanno liberato NP da ogni obbligo.
5.6 Noi sappiamo che il tribunale Usa ha il potere di deliminare come vuole la class, lo ha dimostrato lo scorso anno escludendo i risparmiatori "non US citizens" (i non americani, cioè noi) dalla possibilità di attaccare Bank Of America e altri defendant. Il tribunale pare che delibererà in autunno riguardo l'omologa della transazione con NP.
5.7 Perchè i legali della class hanno accettato il pagamento in azioni, anzichè contante? Come fanno a distribuire azioni? Le vende il giudice Kaplan dal suo pc in ufficio, monetizza e distribuisce? Non credo. E allora come fanno/che succede? io non lo so. E chi dice di saperlo a chi andranno queste azioni, e come verranno distribuite, a mio modesto avviso dice una cosa un pò campata in aria.

6. CONCLUSIONE
6.1 L'AS non è ancora chiusa ma il dato più rilevante per noi è che Parmalat Spa ammette di essere responsabile nei confronti degli azionisti PRF. E' probabile che la consapevolezza di questa responsabilità sia maturata dopo un esame approfondito della situazione che NP ha commissionato a giuristi esterni dell'azienda. Potrebbero essere gli stessi che hanno scritto che gli importi dei risarcimenti non possono essere distribuiti agli azionisti in percentuali superiori al 50%, tema oggetto dell'assemblea straordinaria dei prossimi giorni. Io personalmente ho chiesto a NP se questo documento fosse in forma scritta e disponibile agli azionisti. NP dice che il documento (cioè questo studio commissionato a giuristi indipendenti) è in forma scritto ma "per adesso non disponibile per i soci". A mia precisa domanda ("Lo studio contiene anche osservazioni sulla responsabilità e obblighi di NP nei confronti dei soci di PRF") NP risponde che "il tema non è all'ordine del giorno dell'assemblea". Quindi non dicono "no", solo che se ne parla tra un pò...

Interessante, no??

PS: per Bandit: si la parola "azionisti" ricorre spesso nei report sulla situazione legale, ci avevo fatto caso anch'io...

PER CHI NON L'AVESSE CAPITO: siamo in una fase nuova, non parliamo più del tema "Riusciremo a far valere i nostri diritti?", ma di un'altra cosa e cioè:

QUANTO VALGONO I NOSTRI DIRITTI NEI CONFRONTI DI NUOVA PARMALAT??? (in parole povere per chi non ha capito: quanto possiamo realizzare con le nostre azioni PRF?)

Questo non è ottimisto di accatto, è una panoramica sulla situazione secondo le informazioni (penso: abbastanza precise) di cui disponiamo.

Molto gradite vostre riflessioni sul tema. Per favore non divagate su cose che non sono più all'ordine del giorno, tipo cancellazione delle azioni, ect...
 

codam

Forumer storico
Direi che la tua analisi non ha punti deboli...

Direi che la tua analisi non ha punti deboli nell'architettura ed è puntuale nel tirare le somme della condizione reale in cui ci si trova. Certamente l'ipotesi risolutive sono molte e variegate dipendendo dalle risposte sia sull'appello al Concordato che alla presa di posizione americana. Due punti però mi sembrano chiari ed irremovibili: 1)non si può fallire, proprio in base all'escamotage trovato tramite la Marzano. 2) Parmalat spa riconosce che deve in qualche modo risarcire gli azionisti parfin e lo deve fare in modo DEFINITIVO senza lasciare spazio a possibili rivalse future. Vedrete che in base alla prima mossa chiara in direzione di una risoluzione nei ns. confronti, che vedo molto vicina ed ineluttabile a questo punto,si potrà capire meglio il tutto.
saluti Paolo Casalini

da [email protected] Paolo risponde a elianto:
 

codam

Forumer storico
da [email protected] mezzastrada

da [email protected] mezzastrada

Signori qui non si vuol capire ancora una cosa, il caso Parmalat e' unico in Italia non ci sono Arquati e altri casi simili. Esistono di fatto due societa' e chi e' azionista della Parmalat spa non puo' votare l'azzeramento della Parfin. Si deve capire, dico almeno noi dopo anni, che le societa' sono due e che la Parfin e' ancora in piedi vi sono compravendite di azioni vi sono operazioni finanziarie e' una ditta parcheggiata ma ancora sul mercato finanziario extra borsa.
Vi ricordo che Tanzi e' la chiave di tutto, il 51% delle azioni sotto esproprio danno a Bondi per il momento l'autorita' di fare quello che vuole, ma quel 51% non e' dei nuovi azionisti Parmalat spa. ossia solo con quel 51% e l'approvazione del Tribunale si potrebbe forse azzerare di botto la Parfin. Vi ricordo ancora che l'accrocchio del Decreto Marzano fu' fatto in fretta e furia per far continuare a lavorare la Parmalat e non mettere le banche con il ******* per terra, come dire intanto facciamo questa poi si vedra'....solo che poi ci sono due Parmalat e il problema esiste non e' azzerabile senza pagare!!!!
 

codam

Forumer storico
da [email protected] oref682003

da [email protected] oref682003 <marcello>

Buonasera a tutti.

Stasera ho ricevuto una telefonata da un azionista che sento da anni
e ormai conosco bene.So della sua storia e della sua situazione.Mi
ha detto che purtroppo oggi ha dovuto chiedere ai suoi figli un
prestito perche' ha grossi problemi finanziari dovuti in gran parte
se non del tutto alla perdita delle azioni parmalat.Mi ha detto che
e' quasi piu incazzato del fatto che una societa' che vanta piu di 1
miliadi di euro di liquidita' dovuta in gran parte ai risarcimenti
non riconosca nemmneno un euro ai suoi ex soci.Non si e' voluto
addentrare sul fatto puramente tecnico ma mi ha detto se non e'
amorale trattare degli azionisti come truffatori e paragonarli a
Tanzi.Poi ha pianto ed io non sapevo cosa dire se non di farsi forza
e credetemi mi e' venuta una rabbia che in quel momento avrei
commesso anche un'illegalita,io che dopo quello che e' successo a
migliaia di famiglie crede ancora nella morale,nelle legge e negli
uomini.
Vorrei ora fare una domanda a Bondi e ai suoi soci : ma non siete
anche voi complici,in un certo senso,della distruzione economica e
in molti casi anche morale di migliaia di famiglie?
Tanzi,Tonna e compagni hanno distrutto una societa' ma quelli che
sono arrivati dopo hanno distrutto migliaia di famiglie costrette a
rinunciare a progetti ed a elemosinare prestiti.Gente che ha perso
sicurrezza,amici,parenti,mogli e serenita'
Ma siamo davvero sicuri che gli immorali e i fetenti son tutti
dentro?

Un caro saluto a tutti.

P.S So che mi leggerai e spero che passi presto questa tua
situazione e che i tuoi figli capiscano.
Stammi bene
 

luce

Nuovo forumer
Sono entrati altri soldi all' interno della vecchia Parmalat e quanti ancora ne potranno entrare ??????
Il Signor Bondi è ora che inizia a pensare ai vecchi azionisti che sono stanchi di essere stati completamente dimenticati e accantonati in un angolo ....e menomale che c' è qualcuno che ricorda al Signor Bondi che presto dovrà fare i conti anche con i piccoli azionisti della vecchia Parmalat.
Ciao a tutti
 

codam

Forumer storico
da: [email protected]

da: [email protected]

Se pur vi seguo assiduamente, raramente o forse mai sono intervenuto
in seno alle discussioni che si tengono e ai concetti che vengono
esposti, questa volta visto i toni e le espressioni usate, anche se
già in altre circostanze raggiunti, ritengono sia corretto espormi
facendo conoscere al resto del gruppo anche la mia opinione nonché
chiarendo e chiarendomi, magari chiedendo conferma all'egregio
Marcello, alcuni aspetti che hanno ed intende avere la partecipazione
a questo Forum.
Innanzi tutto immagino che:
• si sia organizzato e si frequenti il forum per confrontarsi e
condividere i personali stati d'animo, fra persone che hanno subito
la medesima disavventura, se pur ciascuno con le proprie peculiarità;
• lo si frequenti per tenersi informati sull'evoluzione degli
eventi, che come tutti noi ben sappiano ci vengono accuratamente
nascosti dalla stampa e mass media in genere, dai politici, dalla
dirigenza della nuova Parmalat, ma soprattutto dalla Amministrazione
straordinaria della nostra Società di cui pur essendo soci, non
sappiamo più nulla, tenendoci allo scuro con il chiaro intento di
giungere ad una delle cause di scioglimento previste dall'art. 2448
del c.c. infatti non sappiamo quale è il capitale sociale ( e se c'è)
non sappiamo più quale il conseguimento dell'oggetto sociale ma
soprattutto per l'impossibilità di funzionamento o per la continuata
inattività dell'assemblea, ( su questi ultimi punti ritengo che
dovremmo chiedere che venisse convocata un assemblea per discutere
appunto dei punti su detti oggetto del fine sociale e bilanci)
• Lo si frequenti per sostenerci ed incoraggiarsi a proseguire
nelle diverse iniziative ed azioni, e forse per questo avvolte si
viene presi dallo sconforto e dal fastidio quanto qualcuno
trasferisce in modo violento il personale disappunto per la
difficoltà di ottenere dei risultati soddisfacenti;
Colgo questa rara e preziosa occasione di esprimermi per dissentire,
anche se in qualche modo comprendo la sua rabbia e disappunto pur se
a mio modesto avviso la rivolge verso i soggetti sbagliati, con
l'atteggiamento di Roberto Soli, il quale per aiutarci ed aiutarsi,
mi permetto di consigliare, di essere meno aggressivo, drastico e
categorico nelle sue posizioni. Mi permetto inoltre, prendendo spunto
dalle ultime due osservazioni di Mezzastrada e Luciano Testoni, ai
più assidui e impegnati partecipanti del forum di non fare sembrare
che vi sia una "cupola" che gestisce, opera e decide le azioni da
proporre a da perseguire.
Sperando di non avervi eccessivamente tediato e in qualche modo avere
contribuito porgo a voi tutti sentiti saluti incitandovi con l'ormai
famoso " resistere resistere resistere" fino a quando sarà fatta
giustizia e ci sarà riconosciuto il mal tolto.
 

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